Berrettini garantisce anche sul cemento: ottavi a Winston-Salem

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Berrettini garantisce anche sul cemento: ottavi a Winston-Salem

Buona vittoria del tennista romano che elimina Basilashvili, decima testa di serie. Al prossimo turno contro Chung non partirà battuto: la sicurezza sembra la stessa di un mese fa

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Come promesso dopo la sconfitta ai quarti di finale a Kitzbuhel, quando ha comunicato che non avrebbe partecipato ai Masters 1000 nordamericani, Matteo Berrettini ha ripreso il programma di avvicinamento allo US Open dal torneo di Winston Salem, ultima manifestazione in ordine di tempo prima dello Slam statunitense, e lo ho fatto nel migliore dei modi. Il romano ha infatti raggiunto gli ottavi di finale per la seconda volta in un torneo sul cemento, ma per la prima volta vincendo due partite di fila (a Doha si gioca un turno in meno). Ieri ha debuttato in Carolina del Nord con una convincente vittoria su Julien Bennetteau (che starà anche pensando al ritiro ma è stato un top 30 e qui ha centrato la finale nel 2011), oggi si è ripetuto contro il georgiano Nikoloz Basilashvili che sta attraversando una stagione che ha molte similitudini con quella di Matteo (anche lui ha vinto il suo primo torneo ATP ad Amburgo entrando in tabellone come lucky loser).

Tecnicamente i 2 giocatori contano molto sul servizio per aprire il campo e accorciare gli scambi; nei precedenti era in vantaggio Basilashvili per 2-0 anche se nessun incontro si era mai giocato su questa superficie. Oggi però il migliore interprete degli schemi è stato il nostro Matteo che ha chiuso l’incontro con una vittoria in due set, entrambi saliti di livello nel finale. Quando si è trattato di alzare il ritmo, però, il tennista romano ha dimostrato che la sorprendente capacità di leggere il match già messa in mostra tra le Alpi svizzere e austriache non era occasionale, ma fa parte del suo arsenale del giocatore moderno che riesce ad esprimersi bene su tutte superfici.

Partenza del primo set pessima per entrambi i giocatori, poi Berrettini (malgrado i tre doppi falli commessi) riesce ad avvantaggiarsi di un break e si ritrova sul 4-1; reazione Basilashvili che recupera il break e impatta sul 4-4. Sia Matteo che Nikoloz riescono a migliorare il rendimento in battuta e i turni di servizio successivi scorrono veloci. Basilashvili ha l’opportunità addirittura di passare in vantaggio ma qui Matteo dimostra perché la sua maturazione non è un bluff. Non si lascia scomporre, ragiona freddamente e cerca di ridurre gli errori in risposta; insiste quindi nel cercare il punto con il servizio e riesce ad annullare la minaccia per poi arrivare sul 6-5. Quando tutto sembra destinato a risolversi al tie-break con Basilashvili sul 40-0, nuovo scatto d’orgoglio e di personalità di Matteo che si prende i rischi del caso, arriva sul 40 pari e riesce a guadagnare un set point che gioca in maniera ribalda, obbligando all’errore l’avversario. Il primo set è italiano, con pieno merito.

Equilibrio nella fase iniziale del secondo set, poi il nostro giocatore cambia ancora marcia e comincia a creare pericoli sul servizio del georgiano che nel sesto riesce a salvarsi in quattro occasioni; stessa situazione nell’ottavo gioco, ma questa volta Berrettini accoglie l’errore e va a servire per il match, senza palesare alcun tentennamento al momento di chiudere dopo un’ora e 27 minuti di gioco serrato. Prossimo impegno contro il coreano Chung, che ha sconfitto Garcia-Lopez nella ripresa del match interrotto ieri. Una sfida nella quale non parte battuto, specie considerando lo stato di forma non ottimale del suo avversario.

GLI ALTRI INCONTRI – La pioggia ha disturbato lo svolgimento del programma ma non ha potuto salvare un Andrey Rublev estremamente approssimativo, che si è fermato al cospetto di Jaume Munar senza riuscire ad andare oltre i cinque game. Rientrerà in campo a Flushing Meadows con il pesante fardello degli ottavi di finale da difendere e una forma ancora da ritrovare. Chi invece sembra godere di ottima salute è il connazionale Medvedev, che ha riservato più o meno il medesimo trattamento a De Minaur. Se il ruolo di giovane leva russa più promettente è al momento interpretato da Khachanov, Medvedev può a buon diritto fregiarsi della seconda posizione. Lascia Winston-Salem anche uno spento Ramos-Vinolas, travolto nel derby da Carballes Baena, mentre avanza senza intoppi la terza testa di serie Kyle Edmund, che non ha sofferto l’interruzione per pioggia.

Andrea Franchino

Risultati:

J. Munar b. [11] A. Rublev 6-2 6-3
M. Berrettini b. [10] N. Basilashvili 7-5 6-3
[16] P. Gojowczyk b. [Q] H. Zeballos 6-4 6-7(4) 6-1
[8] S. Johnson b. T. Paul 7-6(7) 6-2
D. Medvedev b. [15] A. De Minaur 6-3 6-3
J. Munar b. [11] A. Rublev 6-3 6-2
R. Carballes Baena b. [13] A. Ramos-Vinolas 6-1 6-3
[LL] D. Koepfer b. T. Sandgren 6-2 7-6(5)
H. Chung b. G. Garcia-Lopez 7-6(4) 6-2
[2] P. Carreno Busta vs [LL] F. Skugor 6-3 6-6 sosp
[Q] R. Albot vs G. Andreozzi 4-6 3-2 sosp
[3/WC] K. Edmund b. L. Mayer 6-3 6-3

Il tabellone completo

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