L’avessero spuntata, avremmo assistito a un ottavo tutto italiano tra Marco Cecchinato e Andreas Seppi, ma nella seconda giornata dell’ATP 250 di Winston-Salem i due azzurri sono stati eliminati dall’ultimo torneo in calendario prima dello Slam di New York. Seppi, rientrante dall’infortunio all’anca che l’ha tenuto ai box da inizio luglio, si è fermato contro il cileno Nicolas Jarry, dopo la buona vittoria all’esordio contro il portoghese Joao Sousa. Il primo set è stato condizionato dai tanti non forzati dell’altoatesino e dalle ottime percentuali al servizio di Jarry, che si è ritrovato subito sul 5-1. Un colpo di coda di Andreas ha forzato al decimo gioco la prima partita, chiusa da un ace del cileno. Tuttavia il break subito da Jarry si è rivelato una pura casualità: non c’è stata alcuna chance per l’azzurro nella seconda frazione, nella quale ha subito due break che hanno sancito la sua eliminazione dal torneo, dopo un’ora e 6 minuti.
Per Cecchinato è ancora una volta rimandato l’appuntamento con la prima vittoria ATP sul duro. Il tennista palermitano, che ha usufruito di un bye essendo la quarta forza del seeding, ha ceduto in due set al tedesco Jan-Lennard Struff. Lo scorso anno Struff si spinse fino alla semifinale a Winston-Salem e nel suo percorso eliminò agli ottavi Andreas Seppi. Stavolta è toccato a Cecchinato provare ad arginare la potenza del ragazzo tedesco. Le difficoltà di Marco si sono palesate già all’inizio del primo set. Ha faticato a tenere la battuta, costantemente aggredito in risposta, e il break di Struff nel sesto gioco ha deciso il parziale. L’italiano si è imposto con più sicurezza in avvio di secondo, ma non ha sfruttato le uniche due palle break offerte da Struff in tutto l’arco dell’incontro. Nel nono game un brutto errore col rovescio in back sulla palla break ha messo la parola fine sull’incontro: Struff ha staccato il pass per gli ottavi dopo un’ora e 8 minuti.
L’unica nota positiva della giornata per il tennis azzurro è arrivata da Matteo Berrettini. Il ragazzo romano ha sconfitto in due set Julien Benneteau, battuto con un duplice 6-3 dopo ottanta minuti di gioco. Berrettini ha dominato il primo set, dove ha avuto break point in tutti i turni di battuta del francese, ma ha chiuso soltanto al nono gioco. Anche la seconda frazione è un affare tutto italiano: Matteo ho dovuto chiamare in causa il suo ottimo servizio (72% di prime in campo con soli quattro punti persi) solamente nel quinto game, per annullare due palle del controbreak. Al prossimo turno affronterà il georgiano Nikoloz Basilashvili. Per Benneteau (36 anni) è stato l’ultimo match prima di dire addio al tennis giocato. Lo US Open sarà il suo ultimo torneo da professionista.
In chiusura di programma la pioggia non ha permesso a Hyeon Chung (t.d.s. 6) di concludere il suo match contro Garcia Lopez, interrotto all’inizio del tie-break del primo set. Il vincitore dell’incontro incontrerà o lo stesso Berrettini o Basilashvili. Negli altri match ha convinto la NextGen dei vari Medvedev, che sfiderà De Minaur, Fritz, atteso da Krajinovic e Munar, che affronterà Rublev.
Secondo turno:
J. L. Struff b. [4] M. Cecchinato 6-3 6-4
[14] Nicolas Jarry b. A. Seppi 6-4 6-3
[6] H. Chung vs G. Garcia Lopez 6-6 sospesa
Primo turno:
[LL] G. Andreozzi b. M. Fucsovics 6-3 4-6 6-0
M. Berrettini b. J. Benneteau 6-3 6-3
R. Carballes Baena b. G. Pella 6-4 6-2
T. Daniel b. J Millman 6-4 7-6(7)
[WC] T. Fritz b. M. Jaziri 6-1 6-4
R. Harrison b. [WC] B. Gojo 6-2 6-4
L. Mayer b. Y. Sugita 6-3 7-6(4)
D. Medvedev b. M. Basic 6-4 6-4
J. Munar b. [Q] B. Schnur 7-6(5) 7-6(1)
[Q] T. Paul b. L. Djere 6-3 7-6(4)
T. Sandgren b. R. Berankis 6-4 6-3
[LL] F. Skugor b. P. H. Herbert 6-2 6-3
[Q] H. Zeballos b. L. Lacko 7-6(3) 7-5
