US Open: parlano i big. Roger sta meglio, Sascha racconta di Lendl

Interviste

US Open: parlano i big. Roger sta meglio, Sascha racconta di Lendl

Serena e il catsuit-gate, Zverev sulla scelta tra Lendl a Becker, Murray, la Davis e il ritorno in uno Slam. Roger sta molto meglio dello scorso anno e Rafa si sente pronto: inizia l’ultimo Slam dell’anno

Pubblicato

il

 

Mancano poco più di ventiquattr’ore all’inizio dell’ultimo Slam dell’anno e, come da tradizione, il sabato è la giornata dedicata alle conferenze stampa pre-torneo. I principali favoriti restano sempre piuttosto abbottonati nelle loro dichiarazioni, e gli unici spunti di rilievo si recuperano da avvenimenti esterni al torneo. È il caso della conferenza stampa di Serena Williams, dedicata quasi totalmente al recente divieto imposto dal Roland Garros sulla tuta nera aderente, catsuit, utilizzata da Serena nell’ultimo Open di Francia.

UNA SERENA RILASSATA – La questione ha sollevato molte polemiche, che hanno esulato dal mondo tennistico e sconfinato nella questione sociale, come spesso capita nella vita di Serena. La ventitré volte campionessa Slam è sembrata però la più tranquilla con la decisione degli organizzatori parigini:Un Grande Slam ha il diritto di prendere le decisioni che vuole. Avessero saputo che la scelta era motivata principalmente da motivi di salute (la catsuit migliorerebbe la circolazione, a cui Serena presta sempre particolare attenzione dopo le embolie polmonari del 2011 e post-parto, ndg), non avrebbero probabilmente fatto problemi. Comunque ho un ottimo rapporto con il presidente della Federazione Francese, è una persona fantastica. Praticamente tutto il mio team è francese, tra l’altro, quindi siamo spesso in contatto con la federazione”. 

Serena ha comunque trovato già una soluzione: “A Wimbledon ho indossato dei collant aderenti che riuscivano a tenere la circolazione sotto controllo. Li indosserò anche qui a New York.” Si passa poi all’analisi del tabellone e Serena, come sempre fa, dichiara di non avere idea di come sia il suo (dovrebbe avere Venus al terzo turno e Halep ai quarti): “Devo lavorare sul mio gioco. A ogni torneo mi dico che è la settimana giusta, ma ancora non mi è ancora successo di giocare un intero torneo costantemente ad alto livello. Non mi interessa essere tra le favorite. Il messaggio che sto provando a far passare, alle donne in generale, è che affronteremo sempre ostacoli. Se non si sorpassano la prima volta, ci sarà un’altra occasione, ed un’altra ancora. Non sempre le cose vanno nella direzione sperata, ma bisogna continuare a scalare la montagna”.

ROGER MEGLIO DELLO SCORSO ANNO – Federer è il sogno di qualsiasi intervistatore. Caso rarissimo nel difficile mondo delle conferenze stampa sportive, Roger riesce spesso a tirare fuori risposte dettagliate ed interessanti anche alle domande più banali. E allora dalle sue parole si capisce che agli US Open di quest’anno ci arriva in una condizione migliore di quella dello scorso anno: “L’anno scorso sapevo dall’inizio del torneo che non l’avrei vinto. Non ero al 100% e i miei avversari si sarebbero dovuti ritirare o avrebbero dovuto giocare il peggior tennis della loro vita per farmi vincere. Quest’anno poi New York è una priorità maggiore dello scorso anno, quando avevo fatto tutto in funzione di Wimbledon. Quest’anno in termini di preparazione sono esattamente dove dovrei essere. Sono soddisfatto di come mi sono gestito quest’estate, credo che abbia giocato il giusto. Cincinnati è stato un torneo piuttosto stancante, ed essere arrivato in finale senza essere al 100% penso sia già un risultato notevole”. 

Roger si è anche detto felice dei campi trovati a Flushing Meadows:”I campi sono più lenti di quelli di Cincinnati, è più semplice controllare i colpi, e la palla non rimbalza troppo alta. Credo che vedremo una qualità di tennis migliore (rispetto a Cincinnati)”. C’è tempo anche per un paio di commenti sulla Coppa Davis e sulla nuova collaborazione Zverev-Lendl. “Sulla Coppa Davis non so cosa pensare. Non ho rilasciato dichiarazioni finora perché ci sono stati solo voci di corridoio, che non ha senso commentare, però ho sempre saputo che l’ITF non l’avrebbe semplicemente cambiata da annuale a bi-annuale. Perché avrebbero dovuto del resto, non avrebbe senso da un punto di vista commerciale. Ora abbiamo una proposta nuova. So che ci sono giocatori felici, altri tristi, altri arrabbiati. Io sono nel mezzo, non mi sono ancora formato un’idea. Sulla collaborazione tra Zverev e Ivan [Lendl] è difficile fare previsioni. Forse lo aiuterà a superare lo scoglio delle prestazioni altalentanti negli Slam. Onestamente non conosco un granché Lendl di persona, però con Andy [Murray] ha fatto un gran lavoro. Credo tanto comunque in Sascha, e farà grandi cose, con o senza Lendl”.

RAFA È PRONTO – Intervista senza troppi spunti quella di Nadal. Il numero 1 al mondo si è detto pronto ad affrontare il torneo, e felice degli ultimi allenamenti: “Oggi ho avuto un buonissimo allenamento. La condizione si verifica di giorno in giorno. Vincere qui lo scorso anno è stato importantissimo. Riuscire a vincere anche sul cemento mi dà qualcosa in più. A New York poi ho una relazione speciale con il pubblico, ti dà quell’energia in più”.

L’INCOGNITA MURRAY – Dopo quattro Slam saltati, è il momento di fare ritorno al tennis tre su cinque per Andy Murray. Il dubbio principale è chiaramente quello fisico: come reagirà a partite lunghe su cemento? Lo scozzese la prende con filosofia: “Il mio corpo sta meglio di qualche settimana fa. Anche solo allenarmi spesso con gli altri giocatori mi aiuta molto. Non gioco tre su cinque da tanto, non so come reagirà il fisico. A Washington ho giocato partite molto lunghe, senza avere il vantaggio del giorno di riposo che c’è negli Slam. Non ho aspettative, prendo una partita alla volta. Il mio tennis migliora di giorno in giorno. Ho bisogno di giocare più partite in questo finale di stagione”. 

Sulla Coppa Davis Andy ha un’opinione più netta di quella di Roger: “Mi sarei astenuto. Non credo che si stia andando verso la soluzione migliore. Tutti i giocatori con cui ho parlato amano l’atmosfera della Coppa Davis. Chiaramente qualcosa però non andava, visto che i top-players spesso la snobbavano. Credo però che ci fossero soluzioni meno drastiche di quelle adottate. Avere ora un evento di una settimana a Novembre, e poi uno a Gennaio, rende le cose confusionarie per i fan ed anche per i giocatori. Giochi l’evento ITF o quello ATP? Però vedremo col tempo, per ora proviamo a supportare la cosa e dare il massimo. Se non funzionerà, torneremo indietro”.

ZVEREV E IL MOMENTO GIUSTO PER LENDL – Inevitabilmente, la prima, e la seconda, e la terza, e la quarta domanda della conferenza stampa di Sascha Zverev hanno un solo argomento di discussione: la collaborazione con Ivan Lendl. Zverev allora non si sottrae, e racconta di come ci si sia arrivati e di dove si spera conduca. “Abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Ci conosciamo da tanti anni. Dopo Wimbledon ho pensato che fosse il momento giusto per iniziare qualcosa di nuovo. Chiaramente la ragione per cui l’ho voluto è riuscire a vincere i tornei principali, e quindi Slam e Master 1000. Vedremo come andrà. C’è tanto lavoro da fare dal punto di vista tattico e mentale. Mentalmente deve mostrarmi cosa serve per vincere dei Grande Slam, ed in parte già lo ha fatto. Gli allenamenti sono duri, ma per me lo sono sempre stati. Sono uno a cui piace lavorare, e le sessioni sono dure anche quando sono da solo”. 

Gli viene chiesto perché abbia preferito Lendl a Becker. “Boris era una delle due opzioni. Alla fine ho scelto Ivan sia perché molte persone della mia squadra ci avevano già lavorato insieme, sia perché credo che ora la vita di Ivan sia più semplice, e che mi possa dedicare più tempo. Magari in futuro collaborerò anche con Boris. Per ora non ci sono tempi definiti con Lendl”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement