Serena Williams dopo il derby con Venus: "Questi match stancano la mente"

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Serena Williams dopo il derby con Venus: “Questi match stancano la mente”

Venus riconosce la superiorità della sorella, ma continua a “lavorare duro per vincere match come questi”. Serena tranquillizza tutti: “La caviglia non mi ha dato fastidio”

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La 30esima sfida tra le sorelle Williams non è stata tanto equilibrata quanto ci si sarebbe aspettato (e sperato), bensì si è conclusa in favore della più giovane com’era già accaduto altre 17 volte, ma solamente in un’altra occasione – sulla terra di Charleston nel 2013 – il risultato era stato così netto. Nonostante la vittoria per 6-1 6-2, affrontare una sorella comporta sempre delle ulteriori difficoltà scaturite da ovvie ragioni emotive e Serena, nella conferenza stampa post-partita, ha specificato appunto che questi match mi tolgono più energia mentale che fisica. Entrambe vogliamo la vittoria a tutti i costi e rispetto a quando eravamo giovani è diverso perché allora avevamo tanti anni davanti a noi. Comunque abbiamo iniziato questo viaggio insieme e sapevamo cosa aspettarci”.

Venus non si aspettava tanta superiorità da parte della sua avversaria e senza giri di parole ha considerato questo match il migliore giocato da Serena contro di lei. La diretta interessata comunque è stata più cauta: “Non so se sia il migliore, sicuramente è il migliore da un sacco di tempo a questa parte. Ma non posso dire se sia o meno il migliore in assoluto. Comunque ho giocato meglio stasera che quando ci trovavamo all’inizio del nostro viaggio“. L’attuale numero 26 del mondo ci ha poi tenuto a rassicurare i fan sulle sue condizioni fisiche, in particolare la caviglia che l’aveva infastidita a inizio partita: “Mi capita di slogarmela molto spesso e le fasciature aiutano parecchio. Alla fine non mi ha dato fastidio per niente”.

Dal canto suo la numero 16 del mondo e semifinalista della scorsa stagione ha davvero poco da recriminare: Lei ha giocato così bene che non sono mai riuscita toccare la palla. Quando la tua avversaria gioca in questa maniera non si può essere arrabbiati con se stesse; lei è semplicemente stata superiore”. Entrando poi negli aspetti più tecnici ha aggiunto: “Forse l’unica cosa che avrei potuto fare era quella di mettere più prime palle in campo, ma anche lì lei ha risposto alla grande. Ogni tiro che colpivo alla grande lei lo faceva ancora meglio. A questo punto non mi resta che rientrare a casa e godermi il resto della serata”. Il risposo comunque durerà poco perché, come ha specificato più volte Venus, “per ottenere questi risultati non può stare seduto a rifletterci sopra, auto-compiacerti e guardare al passato. Devi lavorare duro e guardare avanti. Appena batti una persona ne compare un’altra davanti a te. In questo momento il nostro principale obiettivo [suo e di Serena ndt] è vincere match di questo tipo. Forse quando tutto sarà finito ci sarà tempo per le riflessioni; al momento siamo ci siamo ancora troppo dentro“.  Parola di una 38enne.

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