UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Reading: A Hiroshima trionfa Hsieh ma i riflettori sono per Anisimova
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
  • ULTIME
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • US Open
    • Wimbledon
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
  • INTERVISTE
  • VIDEO
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
WTA

A Hiroshima trionfa Hsieh ma i riflettori sono per Anisimova

La veterana di Taipei rompe un digiuno di titoli che durava da sei anni. Grazie alla finale, la 17enne americana irrompe nella Top 100. Siamo di fronte alla nuova Sharapova?

Last updated: 17/09/2018 17:05
By Valerio Vignoli Published 16/09/2018
Share
6 Min Read

📣 Guarda l'ATP500 di Halle 2025 in streaming solo su NOW

Quindici anni di differenza dividevano le due finaliste dell’edizione 2018 del torneo WTA di Hiroshima. Da una parte della rete, la 32enne cinese Su-Wei Hsieh, una delle poche giocatrici “quadrumani” presenti sul tour femminile, in grado di irretire ogni avversaria con le sue improvvise variazioni. Dall’altra parte, la 17enne statunitense di origine russa Amanda Anisimova, vincitrice degli US Open Junior l’anno scorso, astro nascente del tennis mondiale, dotata di un tennis potente e di una struttura fisica ideale per sfondare. In questo scontro generazionale, oltreché tecnico, a prevalere nettamente è stata l’esperienza e la malizia di Hsieh che si è imposta con un duplice 6-2 in meno di un’ora.

L’esito del match sulla carta si presentava come alquanto incerto. Anisimova era certamente sfavorita ma viaggiava sulle ali dell’entusiasmo dopo aver vinto ben sette partite nel corso di un torneo iniziato alle qualificazioni, alcune delle quali in maniera molto netta. La veterana asiatica è stata però brava a portare l’incontro subito sui suoi schemi preferiti, ottenendo il break nel terzo gioco del primo set. La teenager americana si è poi persa cedendo ancora la battuta nel turno successivo. Anche nel secondo parziale, Hsieh si è involata rapidamente sul 4 a 1. Anisimova ha abbozzato una reazione strappando il suo unico break dell’incontro ma si è rivelato un fuoco di paglia. I numeri dell’incontro sono tutti a favore della piccola maga di Taipei. La stellina statunitense paga soprattutto un misero 19 per cento di punti vinti con la seconda.

Su-Wei Hsieh is too good at the net for Anisimova! #hanacupidopen pic.twitter.com/xeFpUDBw64

— wta (@WTA) September 16, 2018

Hsieh ha così mantenuto la sua imbattibilità nelle finali sul tour ha confermato di sentirsi piuttosto a suo agio in estremo oriente. Infatti le due precedenti finali (e vittorie) erano arrivate a Kuala Lumpur (Malesia) e Guangzhou (Cina) nel 2012. Con il successo nella città tristemente nota per essersi vista piombare dal cielo la bomba atomica, Hsieh scalerà 11 posizioni, dalla 40 alla 29, avvicinando il suo best ranking.

Tuttavia è ovviamente Anisimova a fare il balzo più importante in classifica, centrando un primo obbiettivo nella sua ancora giovanissima carriera. Dalla prossima settimana la statunitense entrerà per la prima volta nella Top 100, alla posizione n.95. È la seconda millennial a sfondare la porta dell’elite del tennis femminile dopo l’ucraina Dayana Yastremska, ma Anisimova è ancor più giovane essendo nata nel 2001. Insomma la ragazza è molto precoce e sta decisamente bruciando le tappe.

E poteva farlo persino più in fretta se non fosse stato per un infortunio che l’ha tenuta fuori per circa tre mesi in questa stagione. Ad Indian Wells, Anisimova aveva ottenuto il suo primo grande exploit eliminando in due rapidi set Petra Kvitova, n.9 del seeding nonché due volte campionessa di Wimbledon. Tutto sembrava pronto per vederla subito protagonista. Ma durante l’esordio a Miami contro la cinese Qiang Wang si è infortunata al piede destro e la sua crescita si è forzatamente interrotta. Ma era solo un incidente di percorso. Nell’estate americana Anisimova ha vinto alcune buone partite a San José e Cincinnati (contro Timea Babos e Petra Martic ad esempio). Ad Hiroshima la sua cavalcata è stata eccezionale anche se favorita da un tabellone non proprio di primissimo piano.

Il paragone per lei con Maria Sharapova è fin troppo facile: alta (1,80), bionda, di bell’aspetto e dotata di un gioco molto aggressivo. Le origini russe, la crescita tennistica in un’accademia negli Stati Uniti e la presenza di un padre coach molto presente nella sua carriera pure l’accomunano con la più illustre collega. Tuttavia Anisimova è nata in America e non ha mai pensato di portare i colori del paese d’origine dei suoi genitori, migrati in realtà per dare maggiori opportunità alla sorella maggiore Maria (guarda un po’). “Non ho mai considerato l’idea di rappresentare la Russia”, ha raccontato Anisimova un anno fa al New York Times, “Ma mi piacerebbe andarci e conoscere meglio la cultura”.

Insomma, nonostante la giovane età, la ragazza sa da dove viene. Ma soprattutto sa dove vuole andare ed è pronta a fare sacrifici per arrivarci. “Voglio diventare n.1 al mondo e vincere tutti gli Slam”, aveva dichiarato sprezzante nella stessa intervista. “Per riuscirci sto scarificando molto. Sono sempre in viaggio. Ma mi piace giocare i tornei quindi non mi pesa rinunciare ad andare a scuola o uscire con gli amici”.

Per continuare a crescere Anisimova, tuttavia, non dovrà solo misurarsi con giocatrici di esperienza come Hsieh. C’è anche infatti la concorrenza di altre due sue coetanee molto agguerrite e vicine a lei nel ranking: si tratta della serba Olga Danilovic (n.105) e della russa Anastasia Potapova (n.132), protagoniste di una giovanissima finale WTA sulla terra rossa di Mosca quest’anno. E che dire dell’ucraina classe 2002 Marta Kostyuk, approdata all’inizio della stagione al terzo turno degli Australian Open? Insomma, in confronto a queste ragazzine terribili, la 21enne Naomi Osaka – recente vincitrice degli US Open – sembra già una ‘vecchia’.

 


Tabelloni ATP presented by VALMORA / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:Amanda AnisimovaSu-Wei HsiehWTA Hiroshima 2018
Leave a comment

Ultimi articoli

ATP Halle: bella vittoria di Bolelli e Vavassori sulla coppia Melo/Zverev
ATP
ATP Queen’s: semaforo rosso per Fritz, bene Alcaraz eliminati De Minaur e Shelton
ATP
WTA Berlino: Vondrousova rivede la luce. Samsonova rimonta Osaka. Avanzano Anisimova e Shnaider. Fuori Kasatkina
WTA
ATP Halle, è grande Italia: passa anche Sonego che batte Struff
ATP
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?