Laver Cup, Federer: "I doppi saranno decisivi, vorrei giocare con Djokovic"

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Laver Cup, Federer: “I doppi saranno decisivi, vorrei giocare con Djokovic”

Al via venerdì la seconda Laver Cup, grande entusiasmo alla cerimonia di benvenuto. La prima volta di Djokovic, Anderson in casa dei suoceri, le grandi mani di Isner

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I doppi saranno decisivi“, parola di Roger Federer. Nel corso della cerimonia di benvenuto ai giocatori della seconda Laver Cup, da venerdì a domenica di scena a Chicago, lo svizzero ha individuato una sua chiave di lettura per mantenere in Europa il trofeo conquistato a Praga un anno fa.Non gioco in coppia da un anno – le sue parole, condite da ampi sorrisi – da quando ho vinto insieme a Nadal. Team World ha onestamente i favori del pronostico nei tre doppi, perché qui siamo tanti singolaristi e dobbiamo trovare le giuste combinazioni. Mi piacerebbe giocare con Nole, spero che lui pensi la stessa cosa“.

Il fresco campione dei due ultimi Slam è, in effetti, la grande novità di questa edizione. Djokovic è stato preso letteralmente d’assalto per i selfie al Pritzker Pavillion, nel cuore di Chicago. I match di Praga, un anno fa, ha potuto guardarli solo in tv. “Mi è sembrato subito un formato vincente, vedere dalla stessa parte del campo due grandi rivali come Roger e Rafa incoraggiarsi e costruire i punti insieme. Avendone ora la possibilità, è un grande piacere per me essere stato coinvolto“.

Gongola Bjorn Borg, che del team europeo è il capitano: “Per me questa è la migliore settimana dell’anno, perché passare del tempo insieme ai migliori giocatori del mondo è una gran cosa per chi ama il tennis. Credo che la Laver Cup sia un evento destinato a durare per molti anni a venire, perché è nata come idea vincente ed è subito piaciuta a tutti“.

Dall’altra parte della contesa, John McEnroe cerca subito di ingraziarsi il pubblico di casa. “Dobbiamo portare energia sul campo, spero ci sia maggiore coinvolgimento dagli spalti rispetto alla passata edizione perché Chicago è una grande città di sport“, il suo invito ai fan che siederanno sulle tribune dello United Center. Tra i giocatori che dovrebbero sentirsi più a proprio agio, insospettabilmente, c’è il sudafricano Kevin Anderson. Da queste parti ha frequentato per due anni e mezzo il college, dove ha anche conosciuto Kelsey, compagna di vita. “È un posto molto speciale per me – ha commentato con un pizzico di emozione il numero nove del mondo -, la famiglia di mia moglie abita a 20 minuti di macchina da qui. Sarà una grande festa per Chicago, una città totalmente pazza per lo sport dove però il tennis, prima di oggi, non ha avuto la giusta visibilità rispetto al gran numero di appassionati che coinvolge“.

Team World potrà vantare anche una piccola tifosa, arrivata da poco. Mia figlia Hunter è nata sabato sera, sono al settimo cielo“, il saluto di John Isner. “John ha mani grandi e non sarà facile maneggiare pannolini“, ha scherzato Federer. Che sul tema vanta una certa competenza.

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