Caso Williams-Ramos, parla Keys: "Una situazione da esaminare più da vicino"

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Caso Williams-Ramos, parla Keys: “Una situazione da esaminare più da vicino”

Anche la connazionale di Serena commenta il fatto più chiacchierato della stagione WTA: “È stato bruttissimo per Naomi”

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Sono passate ormai due settimane dalla finale dello US Open 2018 e ancora non si è smesso di parlare del caso Serena Williams-Carlos Ramos. La vicenda, come risaputo, non si è chiusa sul campo da gioco. La tennista statunitense, dopo aver creato con le sue lacrime un’atmosfera surreale durante la premiazione, ha parlato di sessismo in conferenza stampa, aprendo un dibattito su un argomento già abbastanza scabroso. A tal proposito, oltre ai pareri di molte penne autorevoli del giornalismo internazionale, c’è da prestare particolare attenzione ai virgolettati di molte tenniste, invitate dalla stampa a commentare l’accaduto.

L’ultima a esprimersi sulla vicenda è stata Madison Keys, sconfitta in semifinale proprio dalla futura campionessa Naomi Osaka. La connazionale di Serena, anche finalista a Flushing l’anno scorso, prima del suo esordio nel torneo di Wuhan ha risposto alle domande sul fatto incriminato. “È stato un caso sfortunato, ma anche coinvolgente” ha commentato Keys. “Penso che si dovrebbe guardare un po’ indietro e vedere come sono state gestite altre situazioni, in particolare allo US Open. Questo caso però va esaminato più da vicino in modo da valutare se esiste un problema più grande. Se c’è, va affrontato”. 

Keys inoltre ha espresso un punto di vista condiviso probabilmente da quasi tutto l’universo tennistico, commentando la situazione in cui si è ritrovata la giovanissima Osaka, che nel momento più alto della sua (ancora verde) carriera da professionista ha dovuto gestire un momento di assoluto imbarazzo. “La situazione è stata oltremodo spiacevole per Naomi, che mentre stava giocando una grandissima finale ha visto succedere tutto questo. Durante la premiazione, le prime parole che sono uscite dalla sua bocca son state ‘Mi dispiace’. Mi sentivo così male. È stato davvero triste”.

Nonostante la solidarietà mostrata verso la nipponica e l’invito a esaminare meglio l’accaduto, la finalista dell’US Open 2017 non ha preso un posizione ben definita in merito. Tuttavia il riferimento a episodi gestiti in maniera “diversa” all’US Open non può che far tornare in mente il caso Layhani-Kyrgios – trattato ampiamente nelle settimane passate -, ma non se ne ha la certezza. Poche le parole per quanto riguarda la stessa Serena: “Conoscendola, penso che lei l’abbia visto come un attacco personale”.

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