Corsa alle Finals: che succede se del Potro conferma il forfait?

Rubriche

Corsa alle Finals: che succede se del Potro conferma il forfait?

A Shanghai è arrivata la qualificazione di Zverev: il tedesco doveva essere il quinto nome, ma l’infortunio di Delpo potrebbe cambiare le cose e rimettere in gioco alcuni tennisti

Pubblicato

il

 

Mancano tre settimane di tornei alle Finals di Londra, di importanza crescente: in questi giorni vanno in scena i tre ATP 250 di Stoccolma, Mosca e Anversa, lunedì prossimo scatteranno gli ATP 500 di Basilea e Vienna mentre l’ultima settimana sarà dedicata al Masters 1000 di Bercy. I punti a disposizione dovranno definire i nomi degli ultimi tre partecipanti, ma l’infortunio di del Potro può rivoluzionare tutto e rimettere in palio il posto che l’argentino si era guadagnato, permettendo così a giocatori che sembravano spacciati di coltivare ancora una piccola speranza. Se, come sembra, ‘Delpo’ confermerà di aver chiuso la stagione, i posti disponibili diventeranno quattro. Proviamo a immaginare quale sarebbe lo scenario.

(clicca per ingrandire)

Con l’attuale situazione sarebbe Kei Nishikori a guadagnare l’ottavo e ultimo posto, abbassando a 3000 la quota di riferimento per gli inseguitori. Il maggiore effetto sarebbe però rimettere in gioco una dozzina di giocatori che qualche ora fa sembravano spacciati, tra cui il nostro Marco Cecchinato che questa settimana affronterà il torneo di Mosca da prima testa di serie. Intendiamoci, tanto il palermitano quanti gli altri tennisti che vanno da Raonic alla 27esima posizione occupata da Shapovalov, l’ultimo a potersi avvalere di una speranza aritmetica nel caso in cui la quota da superare fossero i 3000 punti di Nishikori, sarebbero costretti a vincere almeno due tornei tra cui ovviamente Bercy, che porta in dote mille punti. Questo ammettendo ovviamente che il giapponese non faccia altri punti, il che appare particolarmente improbabile (scenderà in campo a Vienna prima di Bercy). Stringendo al concreto, con questo nuovo quadro quanti giocatori possono definirsi realmente in corsa? E quanto sono invece vicini alla qualificazione Cilic e Anderson?

Facendo già un consistente atto di fede, si possono valutare i casi di Tsitsipas e Edmund. Il greco ha ammesso di credere ancora nella qualificazione e, pur confidando nella sua ambizione, la candidatura non può prescindere dal titolo a Bercy e da un piazzamento di prestigio a Basilea, o in alternativa dalla vittoria del titolo a Stoccolma questa settimana; paradossalmente non si è rivelato un aiuto la wild card mal sfruttata a Madrid – eliminazione al primo turno – che gli impone di registrare il risultato (zero punti ATP) tra i 18 utili a maturare il ranking complessivo. Per annettere un ulteriore risultato dovrà quindi liberarsi di quello attualmente peggiore, i 70 punti di Montecarlo. Situazione solo leggermente più rosea per Edmund, che ha 40 punti in più nella Race, un risultato inferiore da scartare (45 punti) e questa settimana gioca ad Anversa. A entrambi servono circa 1200 punti per sperare: siamo in zona Sock, nonché zona miracolo.

Fognini e Coric sono divisi da 75 punti, ma mentre il croato (che questa settimana riposa) potrà facilmente incrementare il suo bottino a Vienna, avendo giocato solo 18 tornei e potendo scartare due eliminazioni al primo turno come peggiori risultati, Fognini deve arrivare almeno in finale a Stoccolma o in semifinale a Vienna per fare nuovi punti. Vincere il titolo svedese questa settimana e raggiungere la finale a Bercy, tanto per fare un esempio, non gli basterebbe nemmeno a raggiungere Nishikori. Dovrebbe arrivare in fondo a Bercy e vincere Vienna, o in alternativa vincere Bercy; si tratta di risultati che in carriera non ha mai raggiunto. Il croato paga sì un ritardo di 700 punti da Nishikori ma quest’anno ha già saputo vincere un ATP 500 sul veloce (Halle) e ha appena raggiunto la prima finale in un ‘1000’. Anche a lui servirebbe un finale di stagione maiuscolo per centrare il traguardo, ma sembra avere qualche energia e credenziale in più per poterci sperare.

Considerando quindi che Isner è praticamente incollato a Nishikori e già questa settimana può contro-sorpassarlo (gli serve la semifinale a Stoccolma), gli unici inseguitori credibili sono proprio lui e Coric, le cui possibilità sono comunque molto ridotte e legate a due grossi risultati nelle prossime settimane.

Distacchi degli inseguitori e programmazione delle prossime settimane (clicca per ingrandire)

Quanto a invece all’effetto sui primi giocatori a caccia della matematica qualificazione, la rinuncia di del Potro manderebbe praticamente Cilic alle Finals. Il croato non dovrebbe riuscire a ottenere la matematica prima di scendere in campo a Basilea, ma è già forte della convinzione che ci sono pochissimi scenari che lo escluderebbero da Londra e almeno uno di questi sfiora l’inverosimile (gli altri sono comunque improbabili). Anche a Anderson dovrebbe bastare molto poco per assicurarsi la qualificazione: in base ai risultati ottenuti dagli inseguitori questa settimana, potrebbe bastargli passare un paio di turni a Vienna. Molto sarà deciso dal tabellone del torneo austriaco, che ospiterà ben otto degli attori coinvolti nella lotta alle Finals. 

La Race to London aggiornata (salva il link se vuoi rimanere aggiornato)

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement