La giornata degli azzurri: a pranzo con Fognini, pomeriggio con Seppi

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La giornata degli azzurri: a pranzo con Fognini, pomeriggio con Seppi

I due italiani più forti degli ultimi anni sono impegnati nelle semifinali di Stoccolma e Mosca. Alle 13 Fabio sfida Tsitsipas, alle 14 e trenta Andreas affronta Mannarino. Ma gli azzurri vanno forte anche nei challenger

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In questa stagione nuovi nomi del tennis azzurro hanno compiuto grandi progressi. Dopo anni di gavetta nei Challenger, Marco Cecchinato si è affermato anche sul circuito maggiore, raggiungendo una clamorosa semifinale al Roland Garros. Il giovane Matteo Berrettini ha confermato di essere la più credibile speranza del nostro movimento, scalando altre ottanta posizioni pesanti da inizio anno (dalla 153 all’attuale 82) e conquistando il suo primo titolo ATP sulla terra di Gstaad a luglio. E poi si potrebbe parlare anche degli incoraggianti passi in avanti di un altro ragazzo classe 1995, ovvero Lorenzo Sonego.

Tutte ottime novità di certo. Ma certe cose non cambiano. Così in questo sabato di metà ottobre a tenere alti i colori italiani sul circuito ATP ci dovranno pensare Fabio Fognini e Andreas Seppi, come è accaduto nell’ultimo decennio. Il ligure e l’altoatesino si sono infatti qualificati per le semifinali degli ATP 250 di Stoccolma e Mosca rispettivamente. Si parte alle 13 con Fognini che nella capitale svedese sfida il 20enne greco Stefanos Tsitsipas, n.16 del ranking ATP e già finalista del Masters 1000 di Toronto, per agguantare la sua quinta semifinale stagionale e migliorare ulteriormente quella che si può tranquillamente definire la sua career-season. Non ci sono precedenti tra i due e il match si preannuncia equilibrato e avvincente considerata la quantità di talento in campo. Con una vittoria, Fabio migliorerebbe il risultato ottenuto lo scorso anno, in cui fu fermato ad un passo dalla finale dal bulgaro Grigor Dimitrov.

Alle 14 e 30 italiane, sotto l’ombra del Cremlino, Seppi affronta l’imprevedibile mancino francese Adrian Mannarino, n.49 della classifica mondiale, per sfatare un tabù semifinale che nel circuito ATP dura dalla vittoria contro Kei Nishikori ad Halle nel 2015. Il 34enne di Caldaro è avanti 4 a 3 nei precedenti e 2 a 1 sul cemento. Da ricordare come Seppi abbia già disputato e vinto una finale a Mosca nell’ormai lontano 2012, contro Thomaz Bellucci.

Anche al piano di sotto gli azzurri se la cavano piuttosto bene. Il pugliese Thomas Fabbiano conferma il suo feeling con i Challenger in terra d’oriente, ottenendo la finale al torneo di Ningbo, in Cina, grazie ad una netta vittoria in due set (6-1 6-3) sul moldavo Radu Albot. A dividerlo dal titolo è rimasto solo l’indiano Prajnesh Gunneswaran, n.170 del ranking ATP, che a sorpresa ha sconfitto in semifinale la promessa del tennis serbo Miomir Kecmanovic. Ad Ismaning, in Baviera, Filippo Baldi coglie invece la sua quarta semifinale a livello Challenger superando in rimonta il padrone di casa Kevin Kravietz (4-6 6-2 6-4). Ora affronterà il francesino Ugo Humbert, in piena rincorsa per le Next-Gen Finals, giustiziere dell’altro azzurro ai quarti, Matteo Viola (6-1 6-2).

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