Next Gen Finals, gruppi: Tsitsipas con Tiafoe. Per Caruana un monte di euro

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Next Gen Finals, gruppi: Tsitsipas con Tiafoe. Per Caruana un monte di euro

Sette nei primi 80 ATP, più Caruana che, rimontato Brancaccio, conquista wild card e 52.000 euro. Nel gruppo A il greco, Tiafoe e Hurcacz. L’italiano del Texas con de Minaur

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Lo scorso anno Karen Khachanov, all’epoca 44 ATP, partecipava alle Next Gen Finals di Milano riuscendo a vincere appena un match su tre. Un anno dopo, a ventidue anni, trionfa per la prima volta in un Masters 1000, superando quattro top 10, su tutti Novak Djokovic in finale, e parcheggiandosi a ridosso della top 10 (11). Milano pare dunque essere un buon viatico per il successo, e il tanto atteso sorteggio per i gironi dell’edizione 2018, la seconda in assoluto, si è appena svolto. Testa di serie numero uno per Stefanos Tsitsipas, favorito della vigilia, mentre la wild card per l’atleta azzurro è andata a Liam Caruana, uscito vincitore dal mini torneo di qualificazione dello Sporting Milano 3. Ha certamente conquistato il più ricco prizemoney della sua carriera: 52.000 euro! In teoria ci sarebbero anche 32.000 euro per ogni turno superato…ma questo secondo “prize” sembra molto difficile da cogliere. Con 52.000 euro, però, Caruana, che vive nel Texas con la famiglia, potrà finanziare probabilmente tutta (o quasi) la sua attività agonistica del 2019!

GRUPPO A

Stefanos Tsitsipas
Frances Tiafoe
Hubert Hurcacz
Jaume Munar

GRUPPO B

Alex de Minaur
Taylor Fritz
Andrey Rublev
Liam Caruana

IL NOME MANCANTE – Sarà Liam Caruana la wild card italiana alle Next Gen ATP Finals 2018. La vittoria contro Raul Brancaccio gli permetterà di giocarsi almeno tre partite contro i migliori under 21 del circuito la settimana prossima a Rho. E dire che la partita non era iniziata nel migliore dei modi: un doppio fallo nel punto decisivo del primo game gli è costato un break che un solido Brancaccio ha poi difeso fino in fondo. Sin dall’inizio è però emersa l’indole offensiva di Caruana che si è buttato a rete ogni volta che ha potuto, anche se inizialmente veniva passato o lobbato con regolarità. Alla lunga però la tattica ha pagato e quando Brancaccio ha iniziato a perdere un po’ di precisione, soprattutto col rovescio, Liam è riuscito a girare la partita a suo favore. Dominato il secondo set, ha poi concesso pochissimo al servizio, punendo il suo avversario per ben due volte al tiebreak.

L’italiano va dunque a raggiungere Stefanos Tsitsipas, Alex De Minaur, Frances Tiafoe, Taylor Fritz, Andrey Rublev, Jaume Munar e Hubert Hurkacz. Il compito sarà però durissimo, ai limiti dell’impossibile. La classifica parla da sè: i sette qualificati di diritto sono tutti compresi nei primi 80 giocatori del mondo ( di cui un top20 come Tsitsipas e altri tre top 50), mentre Caruana occupa attualmente la posizione 622 del ranking ATP. Liam Caruana, 20 anni, è il quarto di cinque figli maschi. È nato a Roma il 22 gennaio 1998. Nel 2004 papà Massimo, primo allenatore dell’italo-americano, si è trasferito negli Stati Uniti (prima a San Diego in California e quindi in Texas) portando con sé tutta la famiglia. Giocatore dal tennis ‘champagne’ sempre alla ricerca della rete e di colpi spettacolari, Caruana ha vissuto una stagione travagliata per via degli infortuni e ha potuto disputare pochissimi tornei. Numero 375 a febbraio, è oggi scivolato a 622 del ranking ATP. Aveva già giocato lo scorso anno a Milano 3.

Finale qualificazioni Next Gen Finals

L. Caruana b. [1] R. Brancaccio 2-4 4-1 4-3(4) 4-3(5)

Agostino Nigro – Vive e lavora a Napoli Nord. Ha costruito le sue scarse fortune tennistiche sul proprio rovescio, eppure vive di diritto.

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