A Dubai prima semifinale Monfils-Tsitsipas

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A Dubai prima semifinale Monfils-Tsitsipas

I due giocatori più in forma del momento giocheranno la prima semifinale negli Emirati: il francese supera Berankis, il greco batte Hurkacz

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Sarà una semifinale molto interessante, quella della parte alta del tabellone di Dubai: la giocheranno venerdì pomeriggio Monfils e Tsitsipas, due tennisti in serie positiva (otto partite per il francese, sette per il greco) e tra i più in forma in questo 2019, con 13 partite già vinte per Tsitsipas, 12 per Monfils. Uno pari i precedenti tra i due, l’ultimo dei quali tre settimane fa è stato vinto in condizioni indoor dal francese. 

VERSO LA TOP 10 – Il quarto che ha preceduto l’attesissimo ingresso in campo di Roger Federer metteva di fronte due tennisti dell’est europeo, Tsitsipas e Hurkacz, affrontatisi alle Next gen finals poco più di tre mesi fa. Il polacco, autore ieri contro Nishikori della più importante vittoria della carriera (non aveva mai sconfitto un top 50) non era mai riuscito a raccogliere un set contro il numero 11 del mondo. Né quelli ‘brevi’ di Milano (dove si erano affrontati lo scorso novembre), né all’Atp 250 di Marsiglia, appena la scorsa settimana.

Dopo essersi strappati a vicenda la battuta tra il terzo e quarto gioco dell’incontro, i due tennisti non hanno più avuto problemi alla battuta, non facendo mai arrivare ai vantaggi l’avversario. Tra scampoli di un tennis piacevole, che divertiva un Campo centrale già quasi pieno per l’imminente ingresso del suo re, si poteva guardare con fiducia al futuro del tennis, che senz’altro, sebbene molto probabilmente in maniera diversa, vedrà protagonisti entrambi. Hurkacz, infatti, si è prodotto in un tennis potente e coraggioso, capace di confermare che i recenti tre titoli challenger vinti e la vittoria di ieri sul sesto giocatore al mondo fossero risultati non affatto casuali. Al tie-break del primo set, molto divertente, Tsitsipas si aiuta col servizio e non perde nessun punto quando è al servizio: due mini break gli consentono di aggiudicarsi il primo set in 48 minuti.

Quando l’11 ATP strappa il servizio al polacco nel terzo gioco del secondo parziale, i sei precedenti set giocati tra i due e la differenza di esperienza a questi livelli, fanno immaginare che Tsitsipas abbia ormai incamerato il match, anche perché, appena due giochi dopo, il greco arriva ad avere una palla per il doppio break. Non la converte e paga a caro prezzo l’errore di non aver ‘ammazzato’ il match. Hurkacz è in fiducia e ha fame di vittoria e il match è ancora lungo. Il greco arriva a servire per il match sul 5-4, ma la terza palla break è quella buona per il 77 ATP.

Si arriva al tie-break, che praticamente non si gioca: Hurkacz offre il meglio di sé, Tsitsipas il peggio e, così, dopo 1 ora e 50 minuti di piacevole tennis, si arriva al terzo per conoscere l’avversario di Monfils. Lo stadio è ormai pieno e, complice un piacevolissimo clima, ci sono le condizioni ideali per assistere a un bel terzo set, che però ha un unico padrone. Tsitsipas mostra di avere qualcosa in più rispetto al 22enne polacco: Stefanos si porta sul 2-0 e, nel terzo gioco, una volta annullata una palla break che avrebbe rimesso in gioco Hurkacz, quest’ultimo perde contatto con la partita, che in pratica finisce lì. Tsitsipas chiude il terzo con un netto 6-1, centrando la terza semifinale del 2019.

MONFILS RINATO – Il programma dei quarti di finale, ai quali sono giunti appena tre teste di serie (Federer, Coric e Tsitsipas) si è aperto con la sfida tra uno dei giocatori più ‘caldi’ del circuito, Gael Monfils, e il qualificato lituano Richard Berankis. Non era un confronto inedito: i due si erano affrontati solo una volta, cinque anni fa sulla terra di Bucarest. Il 32enne parigino, da lunedì prossimo nuovamente primo tennista del suo Paese, si è complicato da solo una partita che aveva in pugno e avrebbe potuto vincere con ben maggiore facilità di quanto effettivamente accaduto.

Sotto un cielo completamente coperto da nuvole, così piene di sabbia da apparire con tonalità di arancione (è anche caduta qualche goccia di pioggia, come anche ieri durante l’ultimo ottavo tra Coric e Berdych, situazione che giovedì ha richiesto per qualche minuto la sospensione dell’incontro) si è giocato un primo set dominato totalmente da Monfils, che lo vinceva col punteggio di 6-1. Nel secondo set Berankis ha iniziato finalmente a giocare, esprimendo un buon tennis, quello che gli aveva consentito di battere qui Kudla e, soprattutto, Medvedev. Con un gioco piatto e vario, scendendo a rete a raccogliere i punti quando necessario, ha impensierito Monfils, portandosi sul 4-2. Quando però il francese rimontava e si portava sul 5-4, andando a servire per il match, la partita sembrava conclusa.

Il lituano classe 90, non avendo nulla da perdere, giocava un tennis coraggioso e la scelta lo premiava: complice un calo di Monfils, trascinava il set al tie-break, lo vinceva e si portava sul 2-1 e servizio. Da quel momento, però, gli si spegneva la luce: non vinceva nemmeno più un game, grazie a Gael, anche oggi seguito dalla sua fidanzata Elina Svitolina (diversi autografi firmati da lei, qui conosciuta anche per aver vinto due volte l’edizione femminile). Monfils tornava a recuperare anche le palle più difficili con facilità, sciorinando passanti che divertivano il pubblico, accorso in buon numero. Il vincitore di Rotterdam guadagnava così l’accesso alla terza semifinale stagionale e portava a 12-2 il suo bilancio vinte-perse nel 2019.

Risultati

[5] S. Tsitsipas b. H. Hurkacz 7-6(4) 6-7(1) 6-1
G. Monfils b. [Q] R. Berankis 6-1 6-7(3) 6-2
[6] B. Coric vs N. Basilashvili 4-6 6-2 7-6(1)
[2] R. Federer b. M. Fucsovics 7-6(6) 6-4

Il tabellone completoI

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