Berrettini centra la semifinale a Budapest

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Berrettini centra la semifinale a Budapest

Seconda semifinale dell’anno e terza in carriera per Matteo Berrettini che piega un mai domo Cuevas. Fuori Coric (battuto da Krajinovic)

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LA TERZA SEMI DI MATTEO – È un Berrettini che non si lascia sfuggire l’occasione quello sceso in campo oggi sul centrale di Budapest: favorito per ranking (55 contro 73) e per carta d’identità (il romano coi suoi 23 anni è più giovane di ben 10 anni) si trovava comunque davanti un Pablo Cuevas in striscia positiva da 7 incontri e capace ieri di eliminare il n.1 del torneo Marin Cilic.

La partenza è ottima: da destra arrivano 2 aces (uno centrale ed uno esterno) e da sinistra, sempre supportato da 2 ottimi servizi, Matteo controlla ed ottiene i punti. Cuevas non è altrettanto in palla al servizio: già al primo turno si ritrova 0-40 ed alla seconda chance regala il break commettendo il secondo doppio fallo del game. L’uruguaiano è reduce da un incontro da 3h15′ e si vede: sembra fare molta fatica negli spostamenti laterali e Berrettini, dopo non essere riuscito a prendere il secondo break sul 15-40, chiude 2 ottimi punti prima con uno sventaglio di dritto e poi con un rovescio lungolinea di precisione. Dopo un solo quarto d’ora sembrerebbe tutto in discesa per il romano che però regala 3 punti (una smorzata sbagliata, un dritto lungo ed uno a rete) a Cuevas che poi è capace di chiudere e di portarsi sul 4-1. L’uruguaiano prova a resistere sotto i colpi profondi ed angolati del nostro connazionale fino al 5-3 quando alla prima occasione utile Berrettini chiude il primo set in soli 31′.

Cuevas, reduce da altri 2 match qui a Budapest nei quali ha perso il primo set, non sembra scoraggiarsi e tiene il servizio senza nessun affanno, Berrettini invece sembra distratto, gioca meno prime e si ritrova 0-40: riportatosi sul 30-40 perde comunque il servizio al termine di uno scambio in cui scivola mettendo male la caviglia e spaventando un po’ il pubblico. Ci si aspetterebbe un calo dell’uruguaiano dopo le fatiche della settimana ma in realtà più passa in tempo più sembra sciogliersi e nonostante risponda tra i giudici di linea a fondo campo riesce a strappare di nuovo il servizio e a chiudere il secondo set 6-1 in soli 30′.

 

In apertura di terzo set Berrettini, pur non mantenendo le medie di inizio match, riesce a tenere il servizio nonostante Cuevas sembri più centrato nella risposta ed ormai a pieno agio sugli scambi lunghi. Sul punteggio di 2-1 il giudice di linea chiama out una prima di servizio molto interessante (in realtà era buona) e Cuevas sembra infastidirsi, Berrettini si attacca ad ogni punto giocando più profondo che può ed ottenendo 2 palle break: alla seconda Cuevas grazia il romano mandando out una palla tutt’altro che inattaccabile. 

Incassato il break tutto sembra più facile: il servizio torna ad essere quello del primo set ed il dritto torna a picchiar forte negli angoli. Matteo non riesce ad approfittare di una palla break e si ritrova così a servire per il match sul 5-3: dopo avere portato a casa un fantastico punto con un rovescio in back d’attacco sulla riga il nostro si ritrova con 2 match point che però spreca e si ritrova addirittura a dover fronteggiare tre palle break annullate grazie ad altrettanti poderosi servizi esterni. Finalmente arriva un terzo match point che il nostro chiude con l’ennesima battuta oltre i 200kmh. Ad attenderlo in semifinale ci sarà Laslo Djere.

La prima semifinale vedrà opposti il francese Pierre-Hugues Herbert che ha battuto la wild-card locale Balazs e il qualificato serbo Filip Krajinovic che ha battuto a sorpresa in 2 set la seconda testa di serie del torneo Borna Coric.

Francesco Monesi

Risultati:

M. Berrettini b. P. Cuevas 6-3 1-6 6-3
[5] L. Djere b. [4] N. Basilashvili 3-6 6-2 6-3
P-H. Herbert b. [WC] A. Balazs 6-3 6-4
[Q] F. Krajinovic b. [2] B. Coric 6-4 7-5

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Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”

Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

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Rafael Nadal - ATP Barcellona 2021 (courtesy of Barcelona Open Banc Sabadell)

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.

Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più:Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”.  Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.

E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.

 

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Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer

A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

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Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.

Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.

La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.

 

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ATP Miami, Arnaldi e Bellucci si fermano al primo turno delle qualificazioni

Entrambi gli azzurri eliminati nel primo turno di qualificazione al Masters 1000 di Miami

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Conto alla rovescia cominciato per l’inizio del Miami Open 2023. Il secondo Master1000 ravvicinato del mese di marzo sta per prendere il via. Campi che cominciano a riempirsi di spettatori e gare di qualificazioni che scaldano l’attesa.

Brutte notizie per il tennis azzurro: il percorso di qualificazione al tabellone principale rimane privo di italiani. Matteo Arnaldi è sconfitto in tre set da Lukas Klein 6-4, 4-6, 6-4 in 2ore e 20′ di partita. Malgrado i favori del pronostico, l’italiano non è stato cinico nei momenti decisivi della gara. Statistiche similari per entrambi al servizio e differenza fatta davvero in pochi punti. Arnaldi aveva cominciato male la gara, con lo slovacco avanti 5-1 nel primo set. Recuperati entrambi i break con un 12-2 di parziale, il ligure va a servire per restare nel set ma non riesce ad arrivare a palla game e alla sesta palla set in favore del suo avversario cede servizio e parziale. Anche l’inizio del secondo set è negativo per Arnaldi che si ritrova sotto 2-0. Il ligure è bravo a recuperare e a conquistare il secondo set in 45′. Nel terzo set, lo slovacco reagisce e sale 3-0. Arnaldi non si scompone e ottiene il controbreak nel settimo gioco. Ancora una volta il decimo gioco gli è avverso: non riesce a gestire la pressione e al secondo matchpoint va ko. Al secondo turno lo slovacco incontrerà l’americano Eubanks.

Niente da fare anche per Mattia Bellucci: perde nettamente contro Zhizhen Zhang 6-1, 6-3 in 1ora e 13′. Il cinese che ha ottenuto l’80% di punti con la prima di servizio, il 63% con la seconda. Spesso in difficoltà sul suo servizio non è riuscito a entrare in partita.

 

Tutto secondo pronostico i risultati dagli altri campi. La testa di serie n. 1. Nuno Borges batte con un doppio 6-4 Steve Johnson. Regala spettacolo Benoit Paire che batte Gijs Brouwer 6-4, 6-4. Il francese, sostenuto dal pubblico americano, sfrutta la wild card ricevuta e vince nettamente contro l’olandese. Adesso per lui l’ostacolo Thanasi Kokkinakis, reduce dal doppio 6-3 su Collarini: c’è da attendersi una gara molto spettacolare, in cui le percentuali del servizio potrebbero risultare decisive.

Vita facile per Garin che batte Uchida con un doppio 6-4 e ora attende il connazionale Tabilo per la gara di secondo turno. Quest’ultimo ha eliminato in tre set Shevchenko, reduce dalla vittoria su Berrettini a Phoenix. Niente da fare per Basilashvili che continua il suo 2023 horror: vince Meligeni Alves in tre set, 6-4, 1-6, 6-1. In rimonta, il russo Safiullin riesce ad avere la meglio sull’americano Moreno De Alboran. Bene gli australiani Thompson e O’Connell, il primo batte Olivo 6-2, 6-1, il secondo vince 7-6(4), 6-4 sul tedesco Hanfmann.

Tre tie break nella gara più combattuta di questo primo turno di qualificazioni regalano il passaggio del turno
Kovacevic che elimina il tedesco Marterer. Nel set decisivo, il n. 144 recupera un break di svantaggio, annulla quattro match point, ma perde il tie-break 7-0.

Rischia grosso, invece, Jan Lennard Struff contro il n. 784 del mondo. Learner Tien vince il primo set e costringe il tedesco a una gara di sofferenza per passare il turno. Contro il n. 426 soffre Altmaier: Damm lotta ma non riesce a passare il turno.

Nel derby australiano Vukic batte Duckworth 6-1, 7-5. Albot batte Ymer in tre set, mentre il corato Gojo supera in tre set combattutissimi Holt: finisce 6-7(4), 6-7(5), 6-7(3).

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