da Madrid, il nostro inviato

Continuano a non esserci grandi sorprese in questa edizione del singolare maschile del Mutua Madrid Open: i quarti di finale verranno giocati da tutte teste di serie, ad eccezione di un certo Wawrinka, tennista che non ha certo bisogno di presentazioni. Dei primi otto favoriti del tabellone, mancano infatti solo Del Potro e Nishikori, sconfitto in ottavi da Stan the Man. A timbrare il cartellino per i quarti mancava solo Rafael Nadal. Il numero 2 del mondo non poteva certo deludere i suoi tanti e appassionati tifosi: non stanca mai di impressionare la partecipazione degli spettatori spagnoli, con continui e coinvolgenti “oohh” di delusione per gli errori, o con appassionati “olee” per i vincenti.

Nadal supera gli ottavi per la quattordicesima volta su quindici a Madrid. Per riuscirci gli basta viaggiare a una buona velocità di crociera, senza dover spingere troppo sull’acceleratore e risparmiando energie nervose per il rush finale che inizia domani. Arrivano comunque segnali incoraggianti per il maiorchino: dalla profondità dei colpi, dal numero limitato di errori non forzati e dalla percentuale di prime può trarre incoraggianti segnali. Non era del resto di certo Tiafoe, 37 ATP, l’avversario più adatto per impensierire a fondo il campione di undici Roland Garros: Nadal lo aveva già battuto per tre set a zero agli ultimi Australian Open nell’unico confronto diretto.

Il 21enne statunitense è un buonissimo giocatore in crescita, ma solo dall’anno scorso ha iniziato a conoscere un po’ meglio la terra battuta, sulla quale ha comunque raccolto due quarti di finale, senza dimenticare nemmeno che nel torneo aveva superato due buonissimi giocatori, sempre in tre set, come Basilashvili e Kohlshreiber.

Il primo parziale vede deciso il suo destino già nel terzo gioco, l’unico del parziale che si decide ai vantaggi. Rafa si fa annullare la prima palla break guadagnata da un servizio vincente, ma sulla seconda riesce a trovare un passante che piega la volée di dritto di Tiafoe. Si arriva senza altri sussulti al nono gioco, quando sul suo servizio, al secondo set point, chiude il parziale costringendo a un impossibile passante lo statunitense.

Nel quarto gioco del secondo set si palesa un momento delicato per il campione maiorchino, costretto per la prima volta nell’incontro ad annullare una palla break: ci riesce giocandola con coraggio e bravura, venendo a rete a conclusione dello scambio, chiuso con una bella volée di rovescio. Scampato il pericolo, Nadal ipoteca la vittoria nel gioco successivo, quando strappa il servizio a Tiafoe: arriva a palla break e la converte con un bel dritto inside-in, passando sul 3-2 e servizio. Non ci sono più scossoni, e cinque giochi dopo Rafa guadagna l’accesso ai quarti con un servizio vincente sul match point. Lo attende nella sessione serale Stan Wawrinka, contro il quale conduce 17-3 nei precedenti.

Risultati:

[1] N. Djokovic b. J. Chardy 6-1 7-6(2)
[9] M. Cilic b. L. Djere 4-6 6-3 6-2

[4] R. Federer b. [15] G. Monfils 6-0 4-6 7-6(3)
[5] D. Thiem b. [10] F. Fognini 6-4 7-5

[8] S. Tsitsipas b. F. Verdasco 6-3 6-4
[3] A. Zverev b. [Q] H. Hurkacz 3-6 6-4 6-4

S. Wawrinka b. [6] K. Nishikori 6-3 7-6(3)
[2] R. Nadal b. F. Tiafoe 6-3 6-4

Il tabellone completo