Thiem vince un grande match contro Fognini: è ai quarti a Madrid

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Thiem vince un grande match contro Fognini: è ai quarti a Madrid

Fabio gioca un’ottima partita ma non basta. Salirà comunque al best ranking di numero 11. “È girata su pochi punti, me la sono giocata alla pari”. Thiem attende Federer o Monfils

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Fabio Fognini e Dominic Thiem - Madrid 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[5] D. Thiem b. [10] F. Fognini 6-4 7-5 (da Madrid, il nostro inviato)

Nonostante una prova di buonissimo livello, e dopo le sei vittorie di Montecarlo e le due già ottenute a Madrid, Fabio Fognini viene sconfitto da Dominic Thiem negli ottavi di finale. Il vincitore del torneo di Montecarlo, che la settimana prossima migliorerà nuovamente il suo best career ranking, divenendo 11 ATP, paga un paio di momenti di buio avuti nell’ora e mezza della durata della partita. L’esame contro Thiem, che aveva dominato Barcellona senza perdere un set contro un certo Nadal e altri avversari di buonissimo livello, era del resto durissimo: la sconfitta fa male, ma non è in alcun modo una bocciatura per il nostro miglior tennista. Piuttosto dispiace constatare come Fabio sia tornato a perdere il self control, inscenando sin dai primi minuti della partita una lunga polemica col giudice di sedia: nel primo set gli ha, rialzandosi da un cambio campo, persino – a suo dire scherzosamente, ma non è quello il punto – slacciato le scarpe.

Per la sfida che mette a di fronte i vincitori dei due tornei più importanti della stagione su terra rossa sin qui disputati, l’attesa è febbrile anche a Madrid. Non c’è un posto a sedere libero nel campo numero 3, le cui tribune hanno una capienza di 2500 spettatori. Folta la rappresentanza italiana, che si fa molto sentire quando il ligure entra in campo. Thiem e Fognini partono subito forte, la qualità del loro tennis è alta sin dai primi scambi: siamo in prima fila e apprezziamo come la palla esca via velocissima dalle racchette e arrivi pesante in prossimità delle righe. Il terzo gioco è già quello decisivo per le sorti del primo set: l’azzurro lo gioca male in tutta la sua durata e un suo rovescio in corridoio sulla palla break da difendere regala il primo allungo della partita, con 2-1 e servizio a favore di Thiem.

Fabio Fognini – Madrid 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)

Un paio di correzioni di chiamata del giudice di sedia argentino Damian Steiner, fanno intanto innervosire il numero 1 azzurro. Già dopo il terzo game, vediamo al cambio di campo il ligure iniziare a litigare con Steiner per alcune scelte arbitrali ritenute ingiuste. Non gioca male Fognini, ma riesce ad andare ai vantaggi, quando serve Thiem, solo nel quarto gioco. Dominic nel nono ha invece un’altra palla break: Fabio gli mette pressione e l’austriaco affossa in rete il passante di rovescio. Fabio continua intanto il suo alterco col giudice di sedia: dopo averci di nuovo vivamente discusso, rialzandosi dal cambio campo sul 5-4, gli slaccia la scarpa, chiedendo poi scusa (accettate) per il gesto. Sul secondo punto del decimo gioco Fognini non riesce a rispondere per la posizione assunta da una giudice di linea e chiede la ripetizione del punto: “Si doveva togliere dai co…ni”, ma non è di questo avviso Steiner. Una manciata di secondi dopo, Thiem conquista un primo set molto piacevole tennisticamente.

Il secondo parziale è ancora meglio del primo, ma entra nel vivo solo nell’ottavo – nei precedenti sette, chi era in risposta aveva conquistato complessivamente otto punti – quando Fognini guadagna la prima (e unica) palla break della sua partita, ma il suo rovescio termina in rete. La tensione, così come il livello di gioco, è divenuta molto alta: Fabio continua il suo dialogo con Steiner e perde definitivamente la calma: “Te lo dico nello spogliatoio cosa penso di te”, una frase condita da qualche altra parola irripetibile. Nonostante questo, con un magnifico passante di rovescio Fabio annulla sul 4-4 una palla break che avrebbe mandato Thiem a servire per il match e, due punti dopo, con una grande stop volley si porta sul 5-4: il pubblico si diverte tantissimo e nella sua quasi totalità grida “Fabio, Fabio”.

Dominic Thiem – Madrid 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)

Il match però termina praticamente qui per il numero 1 azzurro: il numero 1 italiano ha una palla per andare sul 6-5 e garantirsi quanto meno il tie-break. La fallisce, e da lì alla fine è un monologo per Thiem, che in un’ora e mezza di partita guadagna l’accesso ai quarti di finale: dall’esultanza elevata del box dell’austriaco al termine del match si capisce la stima e il timore che il clan di Dominic aveva nei confronti di Fabio.

LE PAROLE DI FABIO A FINE MATCH – “Peccato. È stata una partita di grande livello, molto lottata, con scambi molto duri. È girata su pochissimi punti. Lui è uno dei più in forma in questo momento sulla terra. Penso di essermela giocata alla pari. Ho subito un break stupido all’inizio del primo set, lui è stato anche un po’ fortunato alla fine con un paio di risposte in back che sono rimaste corte. Programmi? Forse vado un giorno a Barcellona dalla mia famiglia.

Il tabellone completo

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