Alla vigilia della giornata inaugurale dell’Open di Francia 2019, la numero tre britannica Katie Boulter si è ritirata dal torneo, dopo non non aver nemmeno fatto un allenamento sui campi del Roland Garros. Avrebbe dovuto giocare contro la croata Donna Vekic, ma l’infortunio alla schiena contratto il mese scorso durante la sfida di Fed Cup contro il Kazakistan ancora non le permette di scendere in campo. “Mi dispiace tanto dovermi cancellare dall’Open di Francia” ha scritto Boulter su Twitter. “Speravo di poter avere ancora un’occasione per giocare ma i dottori mi hanno consigliato di non rischiare con la mia schiena. Non vedo l’ora di tornare in campo”.

Il forfait della britannica non è stato molto apprezzato, dal momento che si sapeva già da settimane che non avrebbe recuperato in tempo per Parigi. Si è comunque presentata nella capitale francese e ha incassato i 23.000 euro del montepremi, la metà di quanto guadagneranno i perdenti al primo round. Boulter non ha infranto nessun punto del regolamento, ma chi osserva la vicenda dall’esterno può senza problemi affermare che avrebbe fatto bene a ritirarsi prima della compilazione dei tabelloni, avvenuta giovedì 23 maggio. A peggiorare la situazione è stato il suo silenzio stampa (anche con i giornalisti britannici) da quando è arrivata a Parigi. Anche dopo aver seguito il match dell’amica Katie Swan (sconfitta nell’ultimo turno di quali), Boulter è fuggita schivando i giornalisti che volevano farle qualche domanda sulla sua decisione di non ritirarsi entro giovedì.

Una collega della ragazza britannica ha da recriminare più di tutti. Si tratta della svizzera Stefanie Vöegele, che era la prima delle alternates e un forfait tempestivo di Katie le avrebbe permesso di entrare direttamente nel tabellone principale e di guadagnare (almeno) i 46.000 euro di prize money. Invece Vöegele ha dovuto giocare le qualificazioni ed è stata sconfitta al primo turno, senza alcuna possibilità di essere ripescata come lucky loser.