Lo show dei testimonial di Eurosport, da McEnroe a Becker e Wilander

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Lo show dei testimonial di Eurosport, da McEnroe a Becker e Wilander

PARIGI – Nell’evento Eurosport Wilander: “Fra Federer e Djokovic a parità di Slam è Djokovic il n.1. Roger ha camminato fra i lillà, Novak fra i cactus!”. John McEnroe, e Boris Becker più diplomatici

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Dai nostri inviati a Parigi

Stamattina all’hotel Molitor, vicino all’entrata del Roland Garros,
Eurosport ha organizzato un’evento per i giornalisti sportivi accreditati allo Slam parigino. Evento di particolare interesse perché ad attendere i rappresentati dei media c’erano gli esperti di tennis della rete sportiva internazionale, ovvero campioni come John McEnroe, Mats Wilander, Boris Becker, Kim Clijsters, Marion Bartoli e Alex Corretja (in rigoroso ordine di Slam vinti) e un coach di fama mondiale come Patrick Mouratoglu.

Dopo la presentazione iniziale sulla copertura internazionale degli eventi Slam e ATP della rete sportiva del gruppo Discovery che si possono seguire su 33 Paesi e per tutti gli Slam, con una copertura sempre più massiccia (in Italia Wimbledon lo si vede su Sky, ma non è così nella stragrande maggioranza degli altri Paesi europei) ed un breve giro di commenti che ha coinvolto tutti gli esperti, i giornalisti presenti si sono suddivisi in gruppi, ognuno dei quali ha incontrato di volta in volta i singoli campioni per una decina di minuti ciascuno.

Mouratoglu, pressato da una sessione di allenamento con Serena Williams – poi in campo con la giapponese Nara dominata 63 62 in 67 minuti – è stato il primo a dover scappare via, ma ha fatto a tempo a dire che “Serena può benissimo vincere il torneo a dispetto dei problemi che ha avuto anche per solo allenarsi dopo i tanti infortuni e gli stop fra Miami e Roma”.

Mouratoglu, Corretja, Bartoli, Becker, McEnroe, Clijsters e Wilander: gli esperti del tennis di Eurosport

Diversi i temi trattati. Uno dei principali – proposto anche sia dal collega della Gazzetta Crivelli che dal nostro Direttore Ubaldo Scanagatta – è stato quello della lotta Slam tra Federer, Nadal e Djokovic. Chi ne avrà vinto di più a fine carriera fra i tre? McEnroe e soprattutto Becker non si sono sbilanciati troppo: “Federer può vincere Wimbledon. Qua se vincesse Djokovic invece di Nadal potrebbe avere conseguenze sulla corsa… Molto dipenderà anche da questo Roland Garros. Se vince Nadal è un conto se lo vincesse Djokovic è un altro… per Nadal diventerebbe tutto più difficile“. Becker non è andato oltre un “è una corsa molto aperta…”.

Chi si è sbilanciato, come suo solito, è invece Wilander che senza problemi ha dichiarato: “Djokovic ne vincerà più di tutti. Secondo me arriverà a 22 Slam, mentre è difficile che Federer ne vinca più di uno. Se, in ipotesi, arrivassero a pari numero di Slam loro due, Djokovic e Federer – perché Nadal può probabilmente avere più chances solo al Roland Garros… ma anche per più anni se sta bene –  il più forte tennista dell’epoca sarebbe Djokovic perchè lui ha dovuto camminare fra i cactus… e Federer invece fra i lillà! Non vorrete mica paragonare il diverso livello degli avversari dell’uno e dell’altro? Djokovic ha dovuto affrontare Federer e Nadal e negli anni in cui ha vinto tutto (2011 e 2015) ha letteralmente dominato (così anche gli ultimi 3 Slam, n.d.r), quasi come Federer in quegli anni in cui ancora Djokovic non c’era ancora e di fronte al primo Nadal… Questo di Parigi è un torneo… cruciale: se lo vince Nadal potrà pensare di vincere anche Wimbledon e l’US Open, se lo perde da Djokovic che ne avrebbe così vinti 4 di fila… penso che Djokovic possa diventare quasi imbattibile nei prossimi tornei. È anche il più giovane di tutti.“.

Ubaldo Scanagatta e Ilvio Vidovich con John McEnroe

Altro tema affrontato con diversi degli esperti di Eurosport è stato quello di chi tra i giovani campioni della Next Gen sarà il primo ad imporsi a livello Slam. Qui sono stati tutti più loquaci e con opinioni diverse: McEnroe si è sbilanciato nettamente su Auger Aliassime e Tsitsipas, nomi sui quali ha concordato Becker, che però ha aggiunto anche il connazionale Zverev (“Non so perché John non l’abbia citato”) e Shapovalov. Per Wilander il nome su cui puntare è Tsitsipas, mentre ha espresso i suoi dubbi su Shapovalov: “Mi ricorda un po’ Leconte, quando era in forma era ingiocabile, ma poi nei grandi appuntamenti la continuità non era il suo forte…“.

Il Direttore Scanagatta con Boris Becker

Nei prossimi giorni pubblicheremo altri articoli e audio dell’evento
Eurosport, con i commenti e i pareri dei grandi campioni.

Guarda ogni minuto ed ogni partita dal vivo del Roland-Garros 2019 – in ogni momento e dovunque su Eurosport  e Eurosport Player

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