Roland Garros junior: la carica della Giovine Italia. Parte bene Musetti

Flash

Roland Garros junior: la carica della Giovine Italia. Parte bene Musetti

Scatta il torneo juniores. Sette giovani all’esordio: cinque passano al secondo turno

Pubblicato

il

Lorenzo Musetti - Pre qualificazioni Internazionali d'Italia 2019 (foto Felice Calabrò)
 

Partono gli incontri del tabellone juniores del Roland Garros. Tabellone che vede particolarmente interessati i nostri colori, oggi che è anche festa della Repubblica e siamo un po’ tutti fratelli d’Italia.

Juniores azzurri (ragazzi) che godono di un periodo di ottima salute di risultati. Cinque giocatori attualmente si trovano nelle prime 41 posizioni mondiali, senza poter contare tra questi Jannik Sinner, che ha oramai completato la transizione verso il professionismo e non ha più classifica under 18. Lorenzo Musetti è fresco vincitore degli Australian Open, numero due delle classifiche e prima testa di serie qui a Port d’Auteuil. Giulio Zeppieri è anch’egli testa di serie mentre Matteo Arnaldi è reduce dalla ottima semifinale del Bonfiglio, sconfitto soltanto dal vincitore Forjeitek, ceco e bel prospetto che qui parte con la seconda testa di serie.

Tra le ragazze minore quantità in tabellone ma la soddisfazione per le nostre Federica Rossi e Melania Dalai di avere passato le qualificazioni ed essere approdate alle fasi finali del torneo.

Il primo a scendere in campo è Francesco Passaro, impegnato contro il rumeno Jianu, testa di serie numero 15 del tabellone cadetto. Stili simili, entrambi bimani, entrambi alla ricerca del proprio dritto dopo il primo servizio. Inizio contratto per Francesco col break subito ma presto recuperato. Nuovo allungo del rumeno che serve per il primo set sul 5-3 e annulla due palle break al nostro giocatore che si scompone col rovescio e cede il set. Passaro continua il suo momento no e anche il secondo in un batter d’occhio vola verso la Romania per un 6-3 6-1 forse frutto anche del gran caldo.

Fortuna ben diversa ha avuto invece il nostro Giulio Zeppieri, accreditato della dodicesima testa di serie ed opposto all’impronunciabile ucraino Beloborodko. Non solo fortuna va detto, perché la cilindrata del tennista di Latina è apparsa decisamente superiore a quella del rivale. L’ucraino ha fatica a reggere il palleggio molto più pesante del mancino di Latina e quando nel primo set si è sollevato a due palle per un controbreak sono arrivati in fila un ace, due servizi vincenti ed un dritto a lasciarlo fermo. Il 6-2 6-2 racconta il match ben spiegando la differenza di livello tra i due.

Altre buone notizie da Matteo Arnaldi che supera in tre set lo spagnolo Verona in un match nel quale ha prevalso anche la capacità di resistere al caldo oramai soffocante. Un primo tie-break soffertissimo per il vicino di casa di Fognini (è sanremese) nel quale di pura tigna è riuscito a prevalere 10 a 8 sull’avversario. Un netto calo nel secondo ma quando la partita ha ricominciato a contare, nel set decisivo ha salvato due palle break a Verona ed ha chiuso con l’unico break ottenuto. Ed ancora buone notizie da Cobolli, vincitore in due set (con tie break iniziale anche lui) sull’americano Fink.

Esordio anche per Lorenzo Musetti, n. 2 della classifica mondiale e prima testa di serie di questo torneo, opposto al coetaneo francese Timo Legout. Il confronto tra i due è apparso da subito impari innanzitutto fisicamente con Musetti molto più strutturato e che sembrava davvero la custodia del gracile avversario francese. E la differenza in termini di peso della palla si è vista da subito con Legout in difficoltà sulle rotazioni di Musetti nonché sul kick estremo della sua seconda di servizio. Il francese mostra però una discreta intelligenza tennistica e una mano che appare più educata e sensibile rispetto a quella nostrana recuperando due volte il break di svantaggio e cedendo solo 7-5 il primo set. Nel secondo la diversa cilindrata dei due ha divelto le difese di Legout che ha spianato al nostro giocatore il secondo turno subendo un netto 6-0.

La differenza di valore non cancella però alcuni dei punti del gioco di Musetti che abbiamo potuto riscontrare nel carrarese. Il back di rovescio non è sempre sufficientemente penetrante e spesso il footwork di preparazione ai colpi è apparso un po’ approssimativo. Il rovescio in top è però uno spettacolo, anche di stile, con la sola mano che conduce il colpo a far viaggiare la palla che è un piacere. In ogni caso il vincitore degli Australian Open Junior è atteso ad impegni ben più probanti nei prossimi giorni.

Non saranno imminenti gli impegni di Francesca Rossi, ritiratasi sotto di un set e 3-0 nel secondo set contro la russa Pachkaleva, mentre avrà il suo secondo turno Melania Dalai, vincitrice in tre set contro la francese Belgraver. Partenza sprint della nostra portacolori, che si lascia però irretire dalla beniamina di casa nel secondo set, prima di riprendere il bandolo della matassa e chiudere 6-2 7-5 6-2.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement