Non si fermano gli sforzi per portare in Italia il primo torneo ATP su erba di sempre. Dopo il sopralluogo da parte dei rappresentanti dell’ATP, i promotori della candidatura di Monza per occupare il posto nel calendario con un torneo su erba non si sono crogiolati nell’ottimismo conseguente, ma hanno appena rilanciato con un importante aggiornamento del modulo di richiesta della concessione.

Una modifica importante che riguarda l’incremento del prize money. Claudio Scopece, direttore generale di Mito Group, spiega infatti che “abbiamo comunicato un deciso aumento, dai 775 mila euro previsti in origine adesso siamo passati a un milione di euro”. Ma non basta perché, “oltre al montepremi, abbiamo anche annunciato all’ATP che il vincitore si porterà a casa un’auto sportiva di lusso nuova fiammante”, rendendo di fatto Monza il torneo di categoria più ricco del calendario .

Scopece aggiunge che “questo evento intende caratterizzarsi per rappresentare al meglio le eccellenze italiane, in ogni campo, e intende inserirsi a pieno titolo nel processo di grande crescita che sta vivendo la Lombardia agli occhi del mondo. Con la città di Monza, proprio a due passi da Milano, che spinge forte e tira molto”. Un evento la cui portata non è destinata ad esaurirsi con il tennis giocato, “ma che è pensato per condensare in una settimana una serie di eventi collaterali importanti, riunendo brand di prima grandezza, celebrando le eccellenze italiane e mettendo Monza al centro delle attenzioni del mondo” .

Monza 2020 avrà sei campi realizzati per l’occasione, con il Centrale sul rettilineo dell’autodromo. Come spiega Giorgio Tarantola, direttore designato del torneo, proprio il crescente interesse a livello nazionale e internazionale suscitato dal progetto è stato il motivo per cui “abbiamo deciso di fare un passo ulteriore per accrescere le possibilità di assegnazione. Anche perché la combinazione montepremi e auto sportiva di lusso per il vincitore ci fa balzare in testa alla classifica dei tornei ATP 250 più ricchi al mondo e questa certamente è una cosa di grande impatto, sia per i giocatori che per i brand coinvolti”.