Dal nostro inviato a Wimbledon
A Wimbledon oramai dilaga la Coco Gauff mania. Ancor più dopo la clamorosa rimonta di ieri sera ai danni di Polona Hercog che ha portato la quindicenne americana agli ottavi dei Cahampionships.
Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, le regole della WTA limitano di molto le possibilità delle giovani giocatrici di giocare sul tour, imponendo limiti al numero di tornei giocabili. Secondo esperti legali, sarebbe possibile ipotizzare un vero e proprio contenzioso legale contro la WTA
basata sulla legge Antitrust americana oppure sulle leggi UE sulla competizione, in quanto si obietterebbe all’azione “irragionevole” del “monopolista” del tennis WTA che danneggerebbe la giocatrice e che “distorcerebbe la competizione”, limitando una potenziale concorrente rispetto alle giocatrici meno giovani.
Sull’argomento è intervenuto anche Roger Federer, partner dell’agenzia di management Team8 di Tony Godsick che ha appena preso sotto la sua ala protettrice proprio la star nascente del circuito femminile. “So che le regole hanno lo scopo di evitare che le giovanissime atlete giochino troppo, ma mi piacerebbe che la WTA fosse un po’ più elastica. Ho amato molto vedere Martina Hingis fare quello che ha fatto alla sua giovanissima età“.
Secondo l’otto volte campione dei Championships le regole attuali che limitano il numero di tornei giocabili potrebbero anche essere controproducenti: “Il rischio è che le ragazze giochino quei pochi tornei che sono concessi con troppa tensione”.
La numero 1 del mondo Ashleigh Barty, che ha preso un paio di anni di pausa dal tour proprio per il troppo stress, non si è espressa sulle regole WTA ma non ha dubbi sulle capacità di Coco di reggere la pressione: “È incredibile, ha una testa incredibile e sembra molto più matura della sua età”.
