Halep vola e sogna: prima finale a Wimbledon

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Halep vola e sogna: prima finale a Wimbledon

LONDRA – Simona domina Svitolina e attende in finale (la quinta in carriera a livello Slam) Serena Williams o Strycova. Halep diventa la prima giocatrice rumena a raggiungere l’atto finale ai Championships

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Simona Halep - Wimbledon 2019 (foto via Twitter, @Wimbledon)
 

[7] S. Halep b. [8] E. Svitolina 6-1 6-3 (da Londra, il nostro inviato)

Simona Halep ha conquistato la sua prima finale a Wimbledon al termine di una prestazione con pochissime sbavature, in cui ha prevalso su una Svitolina poco convincente e non sufficientemente propositiva. Il punteggio finale, 6-1 6-3, sintetizza alla lettera lo svolgimento del match.

Il Centre Court ospita entrambe le semifinali in una giornata variabile, e qualche folata di vento ogni tanto. Temperatura di 25 gradi. Arbitra Kelly Thomson. Svitolina vince il sorteggio e decide di ricevere.

Halep apre al servizio, e le occorrono un paio di scambi per trovare la posizione in campo, inizialmente troppo arretrata. Il match in avvio è equilibratissimo, e il punteggio lo rispecchia, con un lungo game da 10 minuti che alterna vantaggi interni ma anche esterni. Alla fine Simona salva tre palle break e tiene la battuta. La differenza al momento è davvero minima, forse Halep sta giocando leggermente più profondo, ed è più spesso lei che tiene in mano la conduzione dello scambio.

Secondo game. Anche se ora a servire è Svitolina, la situazione non cambia: è Halep ad essere più spesso propositiva; è lei che sta prendendo più rischi, con un maggior numero di vincenti ma anche di errori non forzati. Svitolina deve più spesso correre per tamponare, e per il momento rimane in contatto: tanto che anche il secondo game diventa chilometrico. Alla terza palla break un cross largo di dritto di Svitolina determina il 2-0 per Halep. E sono passati 21 minuti per due soli game. Ma tutto lo sforzo di Halep viene vanificato in pochi secondi: penalizzata da tre errori gratuiti cede il servizio a zero. È però solo un breve passaggio a vuoto: nei due game successivi Simona torna a macinare gioco, e prende il largo: 4-1 a suo favore.

Svitolina sta giocando con prudenza, la sua palla non incide e nella pura costruzione dello scambio da fondo Halep sta confermando la sua superiorità. Le distanze si dilatano sul 5-1 quando Simona dà un doppio saggio di copertura del campo, chiudendo a suo favore anche al termine di due rincorse in avanti, notoriamente un punto debole del suo repertorio. E questo, evidentemente, è un segnale preoccupante per Elina. Halep è ora in piena fiducia e si permette soluzioni difficili: vincenti in lungolinea direttamente in uscita dal servizio, e anche un drop-shot che accarezza il nastro e diventa imprendibile.

Il 6-1 del primo set testimonia di una partita iniziata punto a punto ma poi inesorabilmente scivolata dalla parte di Halep. Simona soprattutto ha fatto malissimo alla sua avversaria con la combinazione “dritto in cross + dritto lungolinea”: Svitolina troppe volte non è riuscita a gestire la palla lunga e profonda sul suo angolo sinistro; e in alcuni casi non l’ha proprio raggiunta. Durata complessiva: 43 minuti, di cui la metà occupata dai primi due game. Svitolina ha bisogno di resettare la situazione perché l’atteggiamento passivo ha portato a un match ideale per il tennis della sua avversaria.

Secondo set, si inizia con una novità: finalmente Svitolina riesce a tenere il suo primo turno di servizio. Nei primi 4 giochi la sensazione è che si stia vivendo una fase interlocutoria, visto che si registrano 16 punti consecutivi in favore di chi serve: 2-2. La lotta torna nel quinto game con al servizio Svitolina, che tiene comunque la battuta ai vantaggi, senza dover affrontare palle break.

Ma il break è solo rimandato al lato opposto di campo. È ancora una volta con la combinazione “dritto in cross + dritto in lungolinea” che Simona fa la differenza: 4-3 e servizio per lei. In teoria le basterebbe tenere due volte il servizio per chiudere il match, ma non è detto che le cose si rivelino così semplici. Intanto Halep fa un ulteriore passo avanti: 5-3 addirittura con un ace in chiusura di game. Non ci sarà però bisogno di un nuovo turno di battuta per Simona, che abbrevia i tempi strappando nuovamente la battuta ad Elina nel nono game. È un dritto anomalo di risposta (quindi ancora una volta nell’angolo sinistro di Svitolina) che chiude il match a suo favore: 6-3 in 30 minuti.

Queste le dichiarazioni di Simona Halep in conferenza stampa:
“Dopo il primo lunghissimo game, ero un po’ stanca. Poi si è aggiunto il secondo game altrettanto lungo. Nel terzo ho dovuto rifiatare e l’ho perso velocemente”.
“Elina è davvero forte, non ha mollato un punto. Abbiamo avuto tanti scambi lunghi e potenti. È stata dura, ma ero preparata al suo ritmo. Sapevo che contro di lei occorre lottare su ogni palla. Ci ho giocato contro molte volte: non lascia mai calare il ritmo. Dovevo rimanere lì, dovevo essere forte”.

“Oggi penso che sia stata una delle migliori partite sull’erba della mia carriera”

“Anche se molti li ho persi, dai precedenti confronti con Serena ho imparato che posso avere le mie chance per vincere. Naturalmente la rispetto moltissimo, ma oggi mi sento mentalmente più forte, pronta per affrontarla. Quest’anno ci ho perso in Australia (6-1, 4-6, 6-4), ma non ero nelle migliori condizioni fisiche”
“Chi sono le giocatrici che mi hanno ispirato? Serena è stata una di loro, perché è una grande campionessa. Ma anche Justine Henin. Penso che Justine abbia vinto qui a Wimbledon vero?” (in realtà Henin non ha mai vinto a Wimbledon: due finali perse).

“Serena è molto potente, ma io non voglio pensare troppo a lei e al suo gioco. Voglio pensare a me e a mettere in campo il mio tennis al meglio”

“Con questa finale a Wimbledon ho raggiunto finali Slam su tutte e tre le superfici. E’ una soddisfazione e dimostra che il mio tennis funziona in condizioni differenti”

E queste le parole di Elina Svitolina: “Ero nervosa ma non più di altre volte. Lei ha giocato benissimo, ha colpito benissimo e meritato di vincere. Ha giocato da tennista esperta, che sa cosa significa affrontare questo tipo di match”.

“Simona sfrutta molto bene il fatto di saper andare con facilità lungolinea, una soluzione che sull’erba diventa ancora più efficace, e le permette di aprirsi il campo”

Statistiche generali:

  • saldo vincenti errori non forzati: Halep +10 (26/16), Svitolina -6 (10/16)
  • baseline points vinti: Halep 55, Svitolina 30
  • vincenti scorporati dritto/rovescio: Halep 15/8, Svitolina 5/2
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