Cecchinato non sa più vincere. Il tecnico: “Una crisi di fiducia” (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)

In un anno è scivolato dal numero 16 (toccato a febbraio) al numero 63 del ranking Atp, collezionando 13 flop all’esordio di un torneo. Gli ultimi sette consecutivi: da quello sanguinoso contro Mahut al Roland Garros a quello di lunedì contro Chardy a Kitzbühel […] Il bradisismo, più mentale che tecnico, è arrivato in vista di Parigi. L’ansia di riconfermarsi, di difendere punti e immagine. E poi quella maledetta partita persa con Mahut (falso) numero 252 del mondo, bruciando un vantaggio di due set. L’inizio della serie infernale di sette sconfitte rimediate, dopo il divorzio, inatteso ma consensuale, da Simone Vagnozzi, il coach che lo aveva portato fra le stelle. «Le ultime due partite, specie l’ultima con Delbonis ad Amburgo, le ha perse proprio lui», ammette Uros Vico, da un mese e mezzo il nuovo tecnico del Ceck. «La fiducia nel tennis è fondamentale, e al momento è quella che gli manca. Si allena bene, non ha certo perso i colpi. Ma in campo non riesce ad esprimersi ai suoi livelli. Problemi extra sportivi? No, è tutto come prima. Solo si è accorto che, inevitabilmente, quando le cose vanno male hai meno gente attorno rispetto a quando va tutto bene». Questione di feeling esaurito, forse di vedute diverse su tutto quello che c’era attorno al campo. Riaffrontare il Roland Garros, un anno dopo il lampo più luminoso della sua carriera, non è stato banale. Marco a Parigi lo ha ammesso, sorridendo amaro: «Di solito queste partite le vinco, stavolta ho sbagliato troppo. Almeno non ho più punti da difendere…». Per Corrado Barazzutti, il nostro capitano di Coppa Davis, «nella carriera di un tennista periodi così capitano. Marco non veniva da un percorso graduale, come quello di Berrettini, da un anno all’altro si è trovato sparato in una realtà diversa. Ha sentito il peso della responsabilità, ma non ha perso il suo tennis. Certe partite ti sfuggono per due o tre punti, e la classifica cambia. Ad Amburgo ho parlato con lui e con il suo coach: serve pazienza, e qualche vittoria per sbloccarsi. Io sono fiducioso, perché Cecchinato ha il tennis e il carattere per tornare in alto». Per ora non sono previsti altri cambi nello staff. «Se sarà necessario chiedere aiuto ad un mental coach, lo vedremo più avanti – dice Vico – Ora ci attende il cemento […]