Cincinnati: addio Italia! Fuori Berrettini, Giorgi e Sonego, si ritira Fognini

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Cincinnati: addio Italia! Fuori Berrettini, Giorgi e Sonego, si ritira Fognini

In poche ore, Cincinnati perde tutti gli italiani. Camila mai in partita contro Sakkari, Matteo sorpreso dalla solidità di Londero, Fognini deve abdicare prima dell’esordio, Sonego non può nulla con Kyrgios

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Matteo Berrettini - Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Serataccia per l’Italia in quel di Mason, Ohio. Nell’arco di poche ore, tra le 20 e le 02 italiane, perdiamo tutti e quattro gli atleti in gioco all’alba di questo lunedì. Camila Giorgi viene travolta da Maria Sakkari, il ritorno in campo di Matteo Berrettini è una sconfitta in due set contro Londero e successivamente si vede costretto a lasciare il torneo Fabio Fognini, ancora prima di scendere in campo, verosimilmente per i postumi dell’infortunio alla caviglia destra lamentato contro Nadal. Fognini avrebbe dovuto affrontare Shapovalov martedì, al suo posto scenderà invece in campo il lucky loser Joao Sousa. Lorenzo Sonego ha disputato un match generoso contro Nick Kyrgios sul Grandstand, ha preso i suoi applausi per qualche bel colpo ma si è dovuto inchinare in due set.

LONDERO SORPRENDE – Con una prestazione inaspettatamente solida vista la superficie che frequenta poco, la wild card Juan Ignacio Londero elimina Matteo Berrettini al rientro dall’infortunio, impedendogli così la rivincita del match di Wimbledon contro Roger Federer, peraltro proprio l’ultimo giocato da Matteo prima della pausa forzata. Al suo secondo incontro della carriera in un tabellone principale di un Masters 1000 (da qualificato, perse da Auger-Aliassime a Monte Carlo), Londero ottiene meritatamente la sua prima vittoria a questo livello. Lo fa tenendo testa a Matteo con le percentuali relative al primo servizio, pur mettendo a segno 5 ace contro 14, e superandolo nettamente con la resa delle seconde (70% contro il 42 del nostro), grazie anche a un ottimo uso del dritto a sventaglio che porta Matteo in zone del campo per lui disagevoli.

Il servizio domina per i primi dieci game, come se la differenza di 16 cm e 20 chili in favore di Berrettini non esistesse. E anche la tecnica dell’argentino nel colpo di inizio gioco non sembra il massimo. Matteo, che ha anche richiesto l’intervento del fisioterapista per una controllata alla caviglia, è il più pericoloso (per così dire) in risposta arrivando una volta a 30. Tuttavia, è proprio lui a cedere la battuta: Juan Ignacio si procura il 15-40 con tre bei dritti, Berretto si salva momentaneamente con il servizio, ma alla quarta palla break, figlia di una smorzata in rete nonostante ci fosse margine per non rischiarla, commette il suo secondo doppio fallo. Sfoga la rabbia scagliando una palla fuori dal campo, ma da lì a gettare la spugna ne passa e tira fuori tutto quando risponde per prendersi il 6 pari: prima annulla un set point con un lob su cui l’avversario perde gli appoggi finendo a terra, poi si fa restituire il regalo, il doppio fallo sul vantaggio esterno.

Londero interpreta però alla perfezione il tie-break, continuando a servire bene e a fare male con il dritto inside-out, colpo con cui rompe l’equilibrio per poi incassare anche l’errore del romano dal lato destro. Londero fa un po’ il Berrettini, spingendo l’avversario lontano con il dritto arrotato per poi punirlo con la smorzata o incassando un forzato dal rovescio in allungo. Il secondo parziale si decide con il break al sesto game, mal giocato da Berrettini, anche se “el Topo” ha il merito di rispondere sempre. Evidentemente scoraggiato, Matteo dà fondo alle ultime energie nervose per restare in scia, ma non c’è molto da fare quando l’argentino serve per chiudere. Una prestazione non brillante dell’azzurro, pur comprensibile dopo lo stop, che è mancato della continuità e forse della grinta a cui ci aveva abituati, ma resta l’ottima prova di Londero. Sarà allora lui a sfidare Federer al secondo turno.

CAMILA, BRUTTO MATCH – Contro la n. 33 WTA Maria Sakkari, arriva la terza sconfitta consecutiva per Camila Giorgi, dopo il buon rientro a Washington dove ha raggiunto la finale e l’eliminazione all’esordio di Toronto per mano di Victoria Azarenka, ma con un’importante dose di complicità della stessa azzurra, tra doppi falli (nove in otto turni di battuta) ed errori nel tentativo di chiudere subito gli scambi. Nonostante un avvio quasi promettente almeno in fase di ribattuta, non è andata diversamente – anzi, è stata anche peggio – in quel di Cincinnati, dove lo scorso anno raggiunse il secondo turno da lucky loser, perdendo da Madison Keys dopo una bella prova contro Sevastova.

Giorgi non riesce a tenere i turni di battuta per qualche errore di troppo (non mancano i doppi falli), ma in risposta unisce la precisione all’aggressività e, inizialmente, mantiene in equilibrio il punteggio. Sakkari, che cerca di tenere il ritmo e la palla profonda senza prendersi inutili rischi, ha l’ottima idea di far intervenire il coach dopo cinque giochi: forse coincidenza, incassa tre risposte sbagliate e allunga 4-2. Camila tiene finalmente la battuta (sarà l’unica volta), senza però avere opportunità di aggancio all’ottavo game perché la ventiquattrenne di Atene serve con efficacia. Chiamata ad allungare il set, l’italiana fallisce alla sua maniera: a un prevedibilissimo doppio fallo sul 30 pari, segue un tentativo di forzare su una risposta greca pesante e profonda – un errore sicuramente forzato, ma non si tenta mai un colpo del genere su quella palla, soprattutto sul set point. Purtroppo, non c’è nulla da vedere nel secondo parziale: nervosa, Camila sbaglia tutto e in fretta, e il bagel arriva impietoso dopo poco più di un’ora; non arriva invece la stretta di mano all’arbitro (forse per un overrule non piaciuto?). Perplessa quanto basta, Sakkari avanza al secondo turno dove l’aspetta Petra Kvitova, n. 6 del mondo e del seeding.

KYRGIOS HA VOGLIA – Nulla da fare anche per l’ultimo azzurro che era rimasto in gara. Lorenzo Sonego è stato messo alle corde dalla straordinaria efficienza del servizio di Nick Kyrgios, particolarmente ispirato nella serata e disposto a concedere solo belle giocate ma poche chances. Nessuna palla break fronteggiata dall’australiano, che ha ceduto in tutto solo otto “quindici” in 11 turni di battuta, convertendo il 94% di punti con la prima di servizio. Sonego ha retto fino al 5-5 del primo set, quando non ha potuto resistere all’accelerazione di Kyrgios che ha conquistato il break necessario per chiudere il set e, quattro game più tardi, anche quello per mettere in cascina il match.

I risultati degli italiani

[WC] J.I .Londero b. M. Berrettini 7-6(3) 6-3
M. Sakkari b. C. Giorgi 6-3 6-0
N. Kyrgios b. L. Sonego 7-5 6-4

TABELLONE MASCHILE COMPLETO (con tutti i risultati)
TABELLONE FEMMINILE COMPLETO (con tutti i risultati)

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