Gli organizzatori della Laver Cup sanno come farsi pubblicità. TEAM8, il gruppo che gestisce l’immagine di Federer, ha creato, su ordine dello svizzero, una manifestazione ad hoc, che sa toccare le corde giuste per accrescere la propria visibilità – il modello Ryder Cup, il folklore del gioco con i riferimenti al Razzo di Roehampton e l’accoppiata McEnroe/Borg come capitani, un campo con contrasti cromatici perfetti per il pubblico televisivo, il doppio Federer/Nadal e via dicendo.
Allora perché non sfruttare un dualismo nascente come quello fra Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios?
I due, che condividono le origini elleniche, sono appena stati annunciati come membri del Team Europe e del Team World rispettivamente, al termine di un paio settimane in cui i loro nomi sono stati associati con sempre maggiore frequenza: prima il doppio giocato insieme a Washington, con tanto di post di apprezzamento di Kyrgios; poi una grande semifinale nello stesso torneo, vinta dall’australiano dopo aver salvato un match point; infine un’altra partnership, questa settimana a Cincinnati, con esordio stasera contro i favoriti del torneo Cabal e Farah, ironicamente gli stessi che li hanno battuti in DC.
Per il greco questa sarà la prima partecipazione (ma difficilmente l’ultima), mentre Kyrgios era stato il protagonista indiscusso per il Resto del Mondo nella prima edizione, 2 anni fa a Praga, quando aveva perso di un’incollatura il match decisivo con Federer, scoppiando in lacrime al termine dell’incontro.
Anche quest’anno, la sfida appare improba per il Resto del Mondo, considerato che tutti i membri del Team Europe sono in Top 10 (Nadal, Federer, Thiem, Zverev, Tsitsipas, e Fognini), mentre il migliore nelle file del Team World è Kevin Anderson, N. 14 ATP, anche se in teoria uno come Nishikori potrebbe ancora essere incluso, dato che il sesto membro della squadra non è ancora stato annunciato.
Va ricordato come la bontà commerciale dell’operazione sia stata certificata lo scorso maggio dalla decisione dell’ATP di includere il torneo nel calendario ufficiale della stagione, in diretto contrasto con eventi tradizionali come San Pietroburgo e Metz.
Tommaso Villa
