US Open: Townsend è sempre a rete, Halep saluta New York

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US Open: Townsend è sempre a rete, Halep saluta New York

L’americana prende la rete 105 volte ed elimina la campionessa di Wimbledon al tie-break decisivo. Fuori anche Kvitova, avanti Osaka

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Taylor Townsend - US Open 2019 (foto via Twitter, @WTA)
 

IL RITORNO DEL S&VSimona Halep sfida Taylor Townsend in un secondo turno sulla carta senza storia, visti i precedenti tra le due (3-0) e il bilancio dell’americana contro le top 20, nemmeno una vittoria. Anche un contrasto di stili e fisici, Halep fondocampista e piccolina, Townsend giocatrice favolosa a rete e dal fisico importante. La partita inizia sui binari migliori per la tennista rumena, Townsend fatica tantissimo negli spostamenti e Halep mantiene il suo solito rendimento da fondocampo, punendo le frequenti discese a rete della tennista americana.

Nel secondo set la musica cambia nettamente, Halep è sempre meno solida, soprattutto dal lato del dritto. I primi due game sono scambi di break, ma Halep perde di nuovo la battuta con un gratuito di rovescio. Il set prosegue senza scossoni sui binari ormai stabiliti: Townsend scende a rete appena può, mostrando la sua ottima mano e Halep resta guardinga da fondocampo. L’americana chiude e si porta sul set pari senza troppi affanni. La reazione di Halep continua a non arrivare, i suoi passanti muoiono sempre a lato oppure addosso a Townsend. Il break arriva sul 2-2 dopo aver cominciato a subire anche da fondo, portando a delle fisiologiche racchette spaccate.

La campionessa di Wimbledon ha finalmente un sussulto e si procura tre palle break, tutte annullate e vanificate da una Townsend perfetta a rete. Il match scorre come nel secondo set fino al momento della verità. Townsend va a servire per il match ma mentalmente si sbriciola, ha due match point ma vengono annullati da Halep che riesce a conquistare il break grazie ad una facile volée affondata a rete. Addirittura sul 6-5 Halep ha un match point dopo uno smash clamorosamente sbagliato, ma l’americana si rimette in piedi e la porta al tie break, dove dopo uno scambio reciproco di break prende il largo e chiude. Una vittoria vecchio stampo, con ben 105 discese a rete di Townsend, e una disfatta bruciante per Simona.

NAOMI, BUONA LA SECONDA – Una nutrita pattuglia di stelle, tra cui Kobe Bryant e Colin Kaepernick, accoglie la sfida di secondo turno tra Naomi Osaka e Magda Linette. Un match che sulla carta poteva nascondere diverse insidie per la numero 1 del mondo, fornendo contemporaneamente interessanti indicazioni sulla condizione di Osaka (che dopo l’incontro di primo turno aveva ammesso di essere molto nervosa). Linette arrivava infatti da una serie di nove vittorie consecutive e dal trionfo nel torneo del Bronx. Se è vero che la partita rappresentava quindi un esame importante per il gioco di Osaka, è altrettanto vero che la tennista nipponica l’ha superato con ottimi voti.

Naomi mette infatti subito la testa avanti nel quinto game, brekkando Linette a zero e confermando tranquillamente il vantaggio acquisito nei giochi successi. Il dritto oggi fa malissimo, tanto che la nipponica ottiene un secondo break (consecutivo), rimontando da 40-0, per poi chiudere il set con autorità. La combinazione servizio-dritto sembra essere tornata quella che ha portato Osaka a vincere due Slam di fila (US Open 2018 e Australian Open 2019). Nel secondo set entra in campo una Osaka sempre propositiva ma più incline all’errore. La numero 1 perde subito la battuta e si ritrova a fronteggiare altre due palle break nel successivo game di servizio, ma è una Naomi diversa e si vede: si salva, si rimette dentro la partita, brekka due volte di fila come nel primo parziale e con autorità porta a casa la partita, mostrando quella calma nei momenti decisivi e quella profondità e potenza di dritto che fanno ben sperare per il prosieguo del suo torneo. Al prossimo turno un match da non perdere contro Coco Gauff.

KVITOVA KO – Andrea Petkovic si conferma avversaria decisamente ostica per Petra Kvitova. La ceca, reduce da una estate tormentata dal problema all’avanbraccio sinistro (un solo torneo preparatorio giocato, a Cincinnati, e subito sconfitta da Sakkari), si è arresa alla tedesca per la sesta volta su dieci confronti diretti. Con un doppio 6-4 in 94 minuti di gioco, Petkovic ha così sancito l’eliminazione di Kvitova dallo US Open (torneo nel quale Petra non si è mai spinta oltre i quarti, raggiunti due volte nel 2017 e nel 2015). Troppi gli errori a fine match della ceca (32, a fronte di 23 vincenti), capitolata nel decimo gioco del primo set alla prima palla break concessa, dopo averne mancata una sul 3-3 (in realtà ben annullata da Petkovic con un vincente di dritto). Kvitova è partita bene nel secondo parziale, conquistando in apertura un break difeso fino al 4-3, prima di subire due break consecutivi e un parziale di tre giochi di fila della tedesca. Al terzo turno Petkovic sfiderà Elise Mertens.

MUCHOVA SÌ, SWIATEK NO – Due match dall’andamento simile, ma dall’esito opposto per le due giovani Karolina e Iga. Sia la 23enne Muchova che la 18enne Swiatek sono infatti partite con il piede giusto, conquistando il primo parziale rispettivamente contro Hsieh e Sevastova (teste di serie numero 29 e 12), per ritrovarsi poi entrambe in lotta nel set decisivo. Se la giovanissima polacca si è però arresa per 6-3 alla lettone Sevastova, la sorpresa di Wimbledon Muchova non ha mollato un centimetro e ha prevalso contro Hsieh al tiebreak decisivo (vinto per 7 punti a 2). Per la ceca al prossimo turno ci sarà Serena Williams, mentre Sevastova se la vedrà con Petra Martic.

a cura di Giorgio Di Maio

Il tabellone femminile completo (con tutti i risultati aggiornati)

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