Italiani
Niente operazione per Fognini: “Voglio puntare alle Finals”
Ospite all’ospedale Gaslini per il progetto “Regolandia”, Fabio ha confermato che non interverrà chirurgicamente sulla caviglia malandata
“È l’ultimo grande obiettivo per coronare definitivamente la mia carriera”. Laddove l’obiettivo è il Masters di fine anno e l’autore dell’ambiziosa dichiarazione Fabio Fognini. Invitato all’ospedale Gaslini di Quarto dal questore di Genova Vincenzo Ciarambino a prender parte a “Regolandia“, progetto indirizzato ai giovani degenti in cui personale sanitario, forze dell’ordine e campioni dello sport parlano di rispetto delle regole e stile di vita sano, il tennista ligure ha confermato le proprie mire per il finale di stagione, ma ci sarà da impegnarsi.
La volata, a cui Fabio prende parte per il secondo anno di fila, sarà complicata: Fognini occupa attualmente la tredicesima posizione nella Race, ma i pretendenti da Roberto Bautista Agut, settimo, in giù sono racchiusi in una manciata di punti. Logico sperare, ma naturalmente occorrerà riempire il calendario e fare risultati significativi. Proprio per questo motivo il numero uno italiano ha accantonato, almeno per ora, l’idea di sottoporsi al bisturi per sistemare i danni alla malandata caviglia che tanto lo ha fatto penare nell’ultimo anno. “L’intervento chirurgico rimane un’opzione – ha detto Fabio – ma non è questo il momento di pensarci. Prima della fine della stagione ci sono ancora tanti tornei importanti e sono in corsa per le Finals di Londra. Andarci sarebbe un sogno“.
Un sogno condiviso con l’altro azzurro Matteo Berrettini, il quale al momento è addirittura ottavo nella Race e oggi sarebbe qualificato: un evento non scontatissimo per il tennis di casa nostra, che al Masters ha portato appena due giocatori nella storia. Il momento per far compagnia negli archivi a Panatta ’75 e Barazzutti ’78 sembra essere (quasi) arrivato.
“Sarebbe la ciliegina sulla torta della carriera, dopo essere entrato nella top 10 e aver vinto il mio primo grande torneo a Montecarlo” – ha proseguito Fognini, raggiante per l’esperienza appena conclusa in Laver Cup. “Ti trovi per tre giorni consecutivi fianco a fianco con i mostri sacri di questo sport ed è fantastico. Dispensano consigli, ti permettono di imparare tanto. E contrariamente a quello che si potrebbe pensare sono persone semplici, ragazzi eccezionali che ti mettono subito a tuo agio“. Tra qualche settimana, alle Finals, in campo con i mostri sacri potrebbe esserci anche lui.