La volata di Fognini e Berrettini verso le Finals (Crivelli, Semeraro, Guerrini)

Rassegna stampa

La volata di Fognini e Berrettini verso le Finals (Crivelli, Semeraro, Guerrini)

La rassegna stampa di venerdì 11 ottobre 2019

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Fognini e Berrettini lanciano lo sprint (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Se è un sogno, non svegliateci almeno fino a Londra. Perché con un altro orizzonte di gloria in avvicinamento in questa stagione magica, per Berrettini e Fognini non provarci fino all’ultimo punto sarebbe un peccato mortale. Intanto, annotiamo un dato che arricchisce ancor di più la stagione d’oro del tennis italiano: era dal 1978, anno dell’ultima apparizione al Masters di un nostro giocatore, Corrado Barazzutti (prima di lui Panatta nel 1975), che non eravamo così vicini, a questo punto del calendario, al torneo dei Maestri. E addirittura con due assi sul tavolo. La giornata di ieri a Shanghai scottava, e non per le condizioni climatiche: una sconfitta, tanto per Matteo quanto per Fabio, avrebbe calato una scure pesante sulle ambizioni londinesi, soprattutto psicologicamente. In una Race che separa di appena 405 punti il settimo dal 12° ogni partita è fondamentale. La partita di Berrettini contro Bautista era niente di meno che uno spareggio. Lo spagnolo, attualmente settimo, con un successo avrebbe pericolosamente allungato e la partita, nervosa e alterna, ha confermato quanto fosse sentita da entrambi. Matteo l’ha vinta di testa, un segnale enorme di maturità: sul 5-4 per lui e servizio nel primo set ha regalato il break con quattro errori di dritto, ma poi ha controllato da campione il tie break; e nel secondo set ha annullato due palle per il 4-1 pesante dello spagnolo, risalendo poi con cattiveria affidandosi a un servizio intoccabile, chiudendo una sfida che un regolarista come il numero 10 del mondo avrebbe finito per rendere complicatissima. Per una semplice questione di numeri, Berrettini ha chance più solide di Fognini di approdare in Inghilterra, ma lo stimolo delle Finals (e anche del numero uno italiano) nelle ultime settimane ha trasformato Fabio in un giocatore sempre lucido e determinato, capace di lasciarsi alle spalle i guai alla caviglia destra (che fa sempre male, bene ricordarlo) per alzare il livello di concentrazione e qualità nei momenti caldi. La rivincita su Khachanov della fresca sconfitta a Pechino ne è l’emblema: quando il russo, a metà secondo set, comincia a trovare la misura del campo con la battuta e le bordate da fondo, Fogna scaccia le distrazioni (vedi un secondo warning per proteste) e i pericoli chiedendo gli straordinari alla risposta, per poi chiudere i conti con un paio di magie di tocco. Per adesso, ritroverà la posizione numero 11 nel ranking mondiale (la stessa che ha nella Race), ma di certo non finisce qui. […]

Fabio e Matteo show, Londra è più vicina (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)

Gli italiani, si sa da tempo, in generale lo fanno meglio, chiedere a Madonna per i dettagli. Nel tennis sicuramente quest’anno lo stanno facendo bene, anzi benissimo, tanto che a Shanghai oggi ce ne sono addirittura due in campo nei quarti di finale, per giunta entrambi ancora in corsa per gli ultimi tre posti disponibili alle Atp Finals di Londra: Fabio Fognini, che all’alba italiana (6,30) era programmato contro il numero 4 del mondo Daniill Medvedev, mentre a Matteo Berrettini è toccato, nel primo pomeriggio italiano, il numero 5 Dominic Thiem. E’ la prima volta che due azzurri si piazzano insieme fra gli ultimi otto di un Masters 1000 sul veloce. Matteo con la concentrazione da scacchista già esibita nei primi due turni ieri ha rispedito a casa in due set (7-6 6-4) Roberto Bautista Agut, numero 10 del mondo e suo concorrente diretto nella corsa verso Londra. Avanti subito nel primo set, il romano si è fatto riacchiappare dallo spagnolo, ha rischiato il tracollo ma si è ripreso alla grande il tiebreak. Nel secondo a scattare per primo (3-1) è stato Bautista, che ha avuto due palle per il 4-1 ma ha subito il ritorno del romano che, ritrovato ìl servizio (13 ace e 87% di punti con la prima palla alla fine) ha pareggiato il conto sul 3-3 e chiuso in crescendo in meno di due ore. Ora Matteo ha 2365 punti nella Race, dove ha sorpassato David Goffin (sconfitto da Federer dopo 5 set ball sprecati nel primo set e fermo a 2325 punti) ed è salito al numero 9. Il numero 9 Karen Khachanov, invece, è finito nelle grinfie di Fabio Fognini. I due si erano affrontati la settimana scorsa a Pechino, e Khachanov l’aveva spuntata 6-1 al terzo, stavolta sono bastati due set (6-3 7-5) a Fabio, che è tornato così al numero 11 sia del ranking mondiale sia nella Race, con un distacco di appena 200 punti da Zverev. Con un altro Masters 1000 in programma a Bercy e nel mezzo anche Stoccolma e Basilea, una distanza tutt’altro che impossibile da colmare, se chi gli sta davanti dovesse inciampare. […] L’avversario di Fognini nei quarti, Daniil Medvedev, è l’uomo più in forma della seconda metà stagione, finalista negli ultimi cinque tornei giocati, compresi gli ultimi Us Open; il bilancio degli scontri diretti prima di oggi era in pareggio, 1-1, con entrambi i match disputati sul duro. Anche Berrettini del resto ha un osso durissimo, l’austriaco Thiem, finalista degli ultimi due Roland Garros e vincitore domenica scorsa del torneo di Pechino. […]

Storia azzurra (Piero Guerrini, Tuttosport)


In Cina con furore. E rinnovato vigore. Fabio Fognini e Matteo Berrettini hanno appena scritto un’altra pagina di storia del nostro tennis. E il libro dell’anno di grazia 2019 è ben lungi dall’essere terminato, anzi potrebbe avere un capitolo finale emozionante proprio grazie alle prodezze dei due azzurri al Masters 1000 di Shanghai. Già, perché si è registrato in Cina il primo ingresso in assoluto di due italiani nei quarti di finale di un Masters 1000 sul cemento. Berrettini ha scritto anche un altro pezzo della propria storia personale, scrivendo sul diario del 2019 il primo approdo in carriera in un quarto di Masters 1000. Ieri il romano ha cancellato un diretto rivale, lo spagnolo Baulista Agut che siede al settimo posto per nulla stabile della Race. Fognini, invece, ha vendicato la sconfitta subita la scorsa settimana contro il russo Karen Khachanov a Pechino, spazzandolo via. […] Se Khachanov l’aveva spuntata in rimonta sette giorni prima, Fabio stavolta non gli ha concesso quasi nulla: 6-3 7-5. […] Fognini alle 6.30 del mattino è sceso in campo contro Daniil Medvedev, n. 4 del mondo. Finora ha giocato un tennis esaltante e con zero passaggi a vuoto, nemmeno nei turni precedenti contro Querrey e Murray, sconfitto dopo una battaglia, in ogni senso. Berrettini ha centrato una vittoria doppia e s’è detto contro il trentunenne spagnolo: 7-6 (5) 6-4 in un’ora e 56′ perché Bautista Agut non è tipo da regali. E’ andato avanti di un break, lo ha restituito al momento di chiudere, al decimo gioco, ha superato difficoltà, anche nel tie break. Anche nel secondo ha ceduto la battuta, ma proprio questa capacità di restare con la testa nella partita è piaciuta E oggi alle 14 sfida il n. 5 Dominic Thiem, che lo ha eliminato al Roland Garros 2018 in 4 set. […]

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