Next Gen ATP Finals, Sinner in semifinale a fari spenti: "Tutti sono più favoriti di me"

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Next Gen ATP Finals, Sinner in semifinale a fari spenti: “Tutti sono più favoriti di me”

Il numero 95 del mondo prova ad alleggerire la pressione, spostando sulle spalle di De Minaur il peso di dover vincere a tutti i costi. E intanto Piatti svela la programmazione di inizio 2020

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Jannik Sinner - Next Gen ATP Finals 2019 (foto Cristina Criswald)
 

Mantiene il profilo basso, Jannik Sinner. Nonostante stia crescendo anche l’attenzione mediatica per la sua avventura milanese. Dopo il convincente successo su Mikael Ymer, l’altoatesino deve gestire adesso anche il dolce peso delle aspettative che gli stanno nascendo intorno. “Lui non stava molto bene, ha fatto tanti errori all’inizio“, il commento a caldo. Per poi spostare l’attenzione dalla propria parte del campo: “Ci sta che io possa esprimermi sempre meglio con l’andare avanti del torneo. Questo però vale per tutti, man mano che aumenta la confidenza con le palle e con la superficie. Sono comunque felice di come ho giocato, nel secondo set Ymer ha avuto la chance per far girare la partita, ma sono riuscito a stare sempre sul pezzo“.

Quando gli si chiede se avverte pressioni, è bravo però a indossare l’impermeabile. “Il favorito rimane De Minaur – tiene a puntualizzare -, intanto perché ha fatto una stagione migliore della mia. In realtà tutti sono più favoriti di me, che sono arrivato qui da numero otto. Loro hanno più pressione di vincere, soprattutto l’australiano“. L’aver superato le prime due partite gli consente anche di fare il punto, con cognizione di causa, sulla questione regolamentare e sulle immediate prospettive: “Non è facile adattarsi, devi andare in campo subito caldo e devi servire bene. Con le palle nuove la palla va e basta un punto per cambiare le partite. Non sono con la testa già alla semifinale e non mi sento di poter indicare l’avversario preferito, sono felice di esserci arrivato ma si pensa partita per partita“. La chiusura del girone, questa sera, lo vedrà impegnato contro il francese Humbert.

Su La Gazzetta dello Sport è intervenuto anche Riccardo Piatti, coach del numero 95 del mondo, illustrando alcuni dettagli sulla programmazione delle prossime settimane. Dopo Milano ci sarà spazio per il necessario riposo, ma con le antenne dritte per un 2020 che potrebbe iniziare subito forte: il team è in attesa di una risposta dal torneo di Doha, dove ha chiesto un invito. “Dopo l’impegno in Qatar, Jannik andrà agli Australian Open. Poi per febbraio abbiamo già ottenuto wild card per i tornei di Montpellier, Rotterdam e Marsiglia, sul veloce indoor. Sono appuntamenti molto importanti, passaggi decisivi per la sua crescita. Il ragazzo è molto intelligente e curioso, ama fare cose sempre nuove”.

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