I dubbi di Nadal: "Zverev ha giocato meglio, zero scuse. Non so se giocherò la Davis"

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I dubbi di Nadal: “Zverev ha giocato meglio, zero scuse. Non so se giocherò la Davis”

LONDRA – Lo spagnolo concede i meriti al suo avversario con grande sportività: “Spesso nella mia carriera ho terminato partite in condizioni molto difficili, ma non oggi”

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Rafael Nadal esce del campo - ATP Finals 2019 (foto Roberto Zanettin)
 

da Londra, il nostro inviato

In una sala delle conferenze stampa mai così affollata, si presenta un Nadal molto chiaro: ”Oggi non c’è molto da dire. Il mio avversario ha giocato meglio. Non cerco nessuna scusa in merito ai miei problemi agli addominali. Ho servito senza problemi, l’unica attenuante che mi concedo è che non mi sono potuto allenare bene nell’ultimo periodo per via degli addominali. Ma non c’entra nulla con la sconfitta di oggi. Spesso nella mia carriera ho terminato la stagione in condizioni molto difficili ma non quest’anno. Le ginocchia sono state un grande problema, questo degli addominali non è niente al confronto”.

La sala stampa era ricolma perché si pensava dopo il match anche alla possibilità di un ritiro di Rafa. Dopo queste frasi tutto sembrava risolto senza sorprese, ma arriva la domanda che riapre il mistero. “Quest’anno tra il format del Masters e la nuova Coppa Davis, ci sono molti più match alla fine della stagione. Pensi di poter giocare potenzialmente fino a sette match da qui alla fine della Davis? Sette match di singolare e forse dei doppi…?”, gli viene chiesto. Rafa rimane quasi interdetto, immobile e senza sapere cosa dire: “Non lo so”.

Seguono secondi di silenzio che sembrano un’eternità. Poi riparte, molto abbattuto ma altrettanto lucido. “Non posso darvi una risposta chiara su questo”. Ancora una manciata di secondi di silenzio tombale. “Lo spero, se sarà così bene, altrimenti lo accetteremo. La mia determinazione è fuori discussione“. Rafa è provato e l’unica cosa evidente è che non ha chiaro il da farsi. Continuare qui con poche speranze o rinunciare a vincere il Masters per la nuova Davis?

La fine della conferenza stampa assume in apparenza contorni buffi, ma rivela lo stato d’animo tutt’altro che sereno di Nadal. Il direttore Scanagatta cambia focus: Ti sei appena sposato con Xisca, come capita un po’ a tutti ciò porta a distrarsi prima, durante e dopo il matrimonio. Credi che la tua vita da tennista sia stata in qualche modo un po’ diversa nelle ultime settimane?”.

“Sono davvero sorpreso. Sto con Xisca da 15 anni. Me lo stai chiedendo seriamente? Non importa molto se metti un anello al dito della tua compagna o no. Almeno nella mia vita, sono una persona molto normale. Forse per te è stato così, da quanto sei sposato?”, chiede un piccato Nadal. “30 anni quest’anno” risponde Ubaldo. Rafa piazza la stoccata “E prima? Forse non eri molto sicuro di farlo. Ecco perché me lo chiedi”. Risate generali, richieste di passare all’intervista in spagnolo, ma la risposta acida e quasi vendicativa perché ritenuta inutile tradisce tutta la delusione di Rafa per questo match e per cosa farà dopo.

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