Davis: Nadal e Kyrgios portano Spagna e Australia ai quarti

Coppa Davis

Davis: Nadal e Kyrgios portano Spagna e Australia ai quarti

MADRID – Facili successi per i due team, tra i favoriti per la vittoria finale. Kyrgios e de Minaur affronteranno il Canada, la Spagna una delle migliori seconde

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Nick Kyrgios - Finali Coppa Davis 2019 (photo by Jose Manuel Alvarez / Kosmos Tennis)
 

da Madrid, il nostro inviato

La situazione aggiornata dei gironi con tutti i risultati

AUSTRALIA-BELGIO 2-1
(AUS) N. Kyrgios b. (BEL) S. Darcis 6-2 7-6
(AUS) A. de Minaur b. (BEL) D. Goffin 6-0 7-6
(BEL) Gille/Vliegen b. (AUS) Peers/Thompson 0-1 ret

L’Australia si qualifica per i quarti di finale, dove incontrerà il Canada giovedì alle 18. Il passaggio del turno avviene per effetto della vittoria dei due singolari, rispettivamente Kyrgios su Darcis e de Minaur su Goffin, prima che l’ininfluente doppio venisse abbandonato da Peers e Thompson dopo appena quattro punti giocati (e vinti).

TROPPO KYRGIOS – Poco da fare per Darcis nello scontro fra numeri due. Lo squalo, reduce da mille battaglie in Davis nelle quali spesso ha tirato fuori prestazioni sontuose, nulla ha potuto contro un Kyrgios molto centrato. L’australiano entra in campo con un curioso completo strappato, più precisamente con una maglietta priva di una manica (forse per concedersi una maggiore libertà al servizio?); vedremo se diventerà l’outfit portafortuna di Nick anche nelle prossime gare. Il primo set scivola via in meno di mezz’ora con l’australiano letteralmente intoccabile al servizio, quasi l’80% di prime in campo e 100% di trasformazione su queste. Se poi aggiungiamo il fatto che in questa partita Nick ha anche dimostrato di poter (non troppo, è pur sempre Kyrgios) soffrire in difesa allora è chiaro che la differenza di valori in campo non poteva essere colmata in alcun modo.

Il secondo set comunque è più combattuto, con il belga che riesce a tenere botta e a mantenere i propri game di servizio senza però riuscire ad impensierire l’aussie in risposta. La logica conclusione quindi è il tie-break con Kyrgios che chiude il match al terzo match point grazie al contributo determinante del servizio: saranno 22 alla fine gli ace del canguro che in conferenza conferma tutto il suo gradimento per le competizioni a squadre.

GOFFIN SI SVEGLIA TARDI – Il secondo singolare non ha nulla da dire fino al decimo game del secondo set, sul punteggio di 6-0 5-4 e servizio per de Minaur; a quel punto un Goffin fino a quel punto irriconoscibile accende la luce in extremis e annulla al demone australiano un match point, recuperando poi il break di svantaggio per la gioia del pubblico di fede belga che dopo una serata di rospi ingoiati finalmente ha la sua piccola chance di esultare. Il game successivo dura quasi più dell’intero primo set (28 minuti per il bagel) con fiumi di palle break e palle game, fino a che David riesce a spuntarla di nuovo e si assicura il tie-break. Il belga adesso ci ha preso gusto e con il dritto che finalmente fila a dovere ha addirittura due set point per far girare incredibilmente il set e forse la partita, sul 6-5. De Minaur però non ci sta e reagisce al momento di difficoltà, agguanta il tredicesimo gioco e accoglie i nuovi, decisivi, errori del suo avversario che portano all’Australia punto del 2-0 e qualificazione.

Il doppio – prendiamola a ridere! – è buono più che altro per assistere a un’altra scena bizzarra che fa il paio con la rinuncia dei canadesi di ieri, quando per mancanza di uomini disponibili avevano lasciato campo libero e vittoria a tavolino agli USA. Questa volta Peers e Thompson scendono in campo, tengono a zero il primo turno di servizio e poi, a venti minuti dall’una di notte, abbandonano la partita per un presunto dolore al polso di Peers. Fatichiamo a ricordare altri ritiri a match in corso senza punti persi, ed è sicuramente un aspetto di questo format che va sistemato. A parziale difesa dei doppisti australiani, c’è che fra meno di 24 ore dovranno tornare in campo per giocare un match ben più importante. Il Belgio porta a casa un doppio 6-0 fittizio che tiene viva qualche residua chance di qualificazione.

SPAGNA-CROAZIA 3-0
(ESP) R. Bautista Agut b. (CRO) N. Mektic 6-1 6-3
(ESP) R. Nadal b. (CRO) B. Gojo 6-4 6-3
(ESP) Granollers/Nadal b. (CRO) Dodig/Pavic 6-3 6-4

La sfida che qualifica la squadra di casa invece non ha praticamente nulla da dire. Davvero troppo modesta la resistenza offerta da Mektic – addirittura privo di ranking – e dal giovane Borna Gojo, due anni più giovane dell’altro Borna di casa croata, Coric, che oggi non era in condizioni di scendere in campo. Bautista Agut perde quattro game, Nadal quattro – quattro! – punti in risposta in tutta la partita. Rafa sceglie persino di giocare il doppio e lo vince in due set assieme a Granollers.

Rafael Nadal e Sergi Bruguera – Finals Davis Madrid 2019 (via Twitter, @DavisCupFinals)

La Spagna si assicura così un posto ai quarti di finale e venerdì, ore 18, affronterà una delle due migliori seconde. Prima di iniziare a ipotizzare quale, aspettiamo che la matassa si sbrogli un altro po’.

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