Donnay Pro One 97 Hexacore, l'old school in chiave moderna

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Donnay Pro One 97 Hexacore, l’old school in chiave moderna

Recensione e test in campo della Donnay Pro One 97 Hexacore, racchetta con bassa rigidità che svetta fra i modelli pesanti 305 grammi

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La Pro One 97 mette al centro del villaggio Donnay due fattori: le belle sensazioni di impatto e il comfort di gioco. Con questo modello, Donnay riduce di parecchio la flessibilità del telaio allo scopo di ricreare quel feeling vecchia scuola proprio delle racchette di legno, ovviamente trasposto nei tempi attuali. Pro One 97 Hexacore è la versione rinnovata della Pentacore. Sei core invece che sei quindi, derivando dal latino, intesi come riempimento dello stelo con il materiale XeneCore™, che rende “piena” la racchetta senza aggiungere significativamente peso. Questo, dichiara Donnay, per avere impatti stabili anche su colpi non ben centrati e comfort con vibrazioni ridotte praticamente a zero anche grazie alla bassa rigidità. Rispetto al modello Pentacore, Donnay dichiara di aver migliorato le prestazioni e il comfort, ottenendo più spinta a bassa rigidità, coniugando quindi le sensazioni di gioco di un telaio flessibile alle prestazioni di uno più rigido.

Le caratteristica principale di questo telaio è la sua flessibilità, al di sotto i 60 punti. Unitamente al profilo costante a 21 millimetri, alla sezione boxed e allo schema d’incordatura oramai imperante, il 16×19, la flessibilità dichiarata a 57 punti RA pone questo fusto in seria considerazione per chi volesse avere fra le mani una racchetta dagli impatti precisi e confortevoli.

Esteticamente, la racchetta si presenta in versione glossy black, un nero lucido che riprende le serigrafie della vecchia con scritte color oro in bella evidenza, forse anche troppa. Da segnalare che le racchette vengono vendute con tolleranza in termini di peso pari a 0 grammi: il peso dichiarato è quello effettivo, senza margini di tolleranza, una cosa non da poco.

Telai pieni con Tecnologia Hexacore di Xenecore. Meno vibrazioni e maggiore stabilità. #armsafe
(foto Instagram Donnay)

Specifiche tecniche:

Piatto corde: 97 pollici
Peso senza corde: 305g
Bilanciamento senza corde: 315mm
Profilo: 21,5 mm
Lunghezza: 68,5 cm
Schema d’incordatura: 16×19
Rigidità (RDC): 57

In campo

Effettivamente, i primi colpi colpiti con decisione con questa Pro One ci lasciano con ottime sensazioni. Il feeling anzitutto: non sentiamo vibrazioni e percepiamo la palla più a lungo sul piatto corde, una sensazione piacevole. Il valore di flessibilità dichiarato ci aveva spaventato in termini di spinta di palla. Invece, rimaniamo piacevolmente sorpresi da come la palla esca veloce dal piatto corde, sia negli impatti piatti sia con la rotazione impressa per chiudere il colpo. Rispetto alla versione Penta, questa facilità di uscita di palla e di spin è nettamente migliorata. Certo, servono swing veloci e decisi, serve un quarta categoria con buona tecnica o un terza con sbracciate veloci per valorizzare anche l’aspetto di velocità di palla in uscita dalla Pro One 97.

Detto delle sensazioni di gioco davvero eccellenti e della riduzione delle vibrazioni praticamente a zero, il telaio dà il meglio su colpi che escono veloci e con rotazione. Bene sui colpi piatti, ma dopo ore di gioco si capisce che è con sbracciate che includono rotazione per la chiusura dei colpi che questa Donnay esprime il pieno potenziale. Non c’è estrema facilità nel generare velocità, sia chiaro, serve sempre l’apporto di uno swing fluido e rapido. Se questo avviene, il risultato vi sorprenderà così come ha sorpreso noi, abituati a telai più rigidi e, quindi, più esigenti per ottenere la stessa resa che abbiamo ottenuto con Donnay.

In fase difensiva il back esce in maniera abbastanza facile, il taglio viene impresso con molta facilità sulla pallina ma sempre se c’è adeguata spinta dietro. Quando invece siamo chiamati a difenderci dalle bordate dell’avversario, si apprezza la struttura compatta e piena del telaio, che rimane stabile anche su colpi difensivi e su swing appena abbozzati. Il piatto corde ampio 97 pollici e dalla forma ellittica pronunciata rimane agile in braccio nei pressi della rete, zona nella quale funziona altrettanto bene specie quando si preferiscono soluzioni piatte, anche nei colpi sopra la testa, rispetto a quelle tagliate. Serve, come da fondo campo, un braccio che sa quel che fa per ottenere l’uscita di palla desiderata. Anche al servizio si conferma molto eterogenea, con buoni risultati sia sulle esecuzioni piatte che in quelle con taglio. La stessa (ottima) sensazione di impatto sui colpi con spin da fondo campo si ha al servizio quando si taglia sia in slice che in kick.  

Conclusioni

La Donnay Pro One 97 è un telaio che praticamente non ha difetti, una scelta da tenere in seria considerazione per chi è orientato su telai pesanti 305 grammi. Sia l’agonista che non ha problemi nel generare velocità sia il tennista alla ricerca di sensazioni di gioco devono dare una chance a questa Donnay, veramente una piacevole sorpresa.

La racchetta è stata testata con corde String Project Armour Soft, tensione 22/23 kg ed è disponibile anche in versione di peso 295 e 315 grammi.

Distributore italiano: Donnay Tennis Italia

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