ATP Cup: Canada, Spagna, Belgio e Argentina ai quarti. Paire tradisce la Francia

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ATP Cup: Canada, Spagna, Belgio e Argentina ai quarti. Paire tradisce la Francia

Il quadro completo dei quarti di finale dopo l’ultima giornata dei gironi. Delusioni cocenti per Francia e Croazia. E i ragazzini canadesi esultano davanti alla TV

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La Spagna di Nadal manda a casa il Giappone

Tanto trambusto nell’ultima giornata dei gironi di ATP Cup, ma alla fine la due migliori seconde rimangono le stesse emerse nella giornata di martedì. Belgio e Canada si qualificano così per i quarti di finale dove affronteranno rispettivamente Spagna e Serbia, non certo due impegni comodi. L’unico ribaltone di giornata riguarda gli esiti del girone E, nel quale l’Argentina – terza prima di scendere in campo – batte 3-0 la Croazia prendendosi primato e qualificazione diretta ed estromettendo il team balcanico dalla competizione. La Croazia, vincitrice dell’ultima Davis ‘classica’ nel 2018, era stata eliminata ai gironi anche alle finali di Madrid dello scorso novembre.

DELUSIONE FRANCIAL’altra grande delusa di giornata è la Francia capitanata da Gilles Simon, che pure aveva fatto il possibile per la causa addirittura scendendo in campo per il primo singolare. Gael Monfils ha infatti dovuto rinunciare alla sfida contro il Sudafrica per un infortunio alla mano, promuovendo così Paire a primo singolarista e costringendo Gillou a dismettere i panni del coach per rimettere quelli del giocatore. Il capitano – che ha potuto beneficiare dei consigli di Monfils durante il match – è stato bravo a rimontare Harris in una partita composta da soli 6-2, tutti però maturati al termine di set lottati, e portare la Francia in vantaggio. Poi gli è toccato il compito più difficile, non più legato alle sue abilità scacchistiche di giocatore ma – ahilui – a Benoit Paire, nella cui mente ha tentato (invano) di tenere ordine.

Benoit Paire

Il barbuto di Avignone ha dominato Anderson fino al 5-4 (e servizio) nel secondo set, deliziando la platea con rovesci al fulmicotone e palle corte illeggibili, poi s’è incartato tra errori e doppi falli e ha accettato di ripiegare nel tie-break, dove il mormorio insistente del pubblico gli ha fatto perdere definitivamente la calma. Palla scagliata nell’iperspazio, warning per ball abuse, siparietto con l’arbitro e terzo set, che significa tutto da rifare. Diligentemente, Benoit lo ha rifatto, per filo e per segno. È andato di nuovo in vantaggio – questa volta 5-3 e servizio – ma al momento di chiudere si è disunito ancora, fallendo un match point per poi regalare il servizio col doppio fallo (cinque in totale nei due game che avrebbero potuto dargli la vittoria). A nulla è valsa la magia del primo punto nel tie-break, vinto con uno spettacolare recupero in tuffo, perché nel frattempo Anderson era entrato in partita e lui non è certo tipo da sceneggiate. Con una risposta aggressiva si è preso una vittoria tanto inutile per il Sudafrica (già eliminato dopo la sconfitta di Harris) quanto tragica per la Francia, costretta così all’eliminazione. Il doppio lo hanno poi vinto i sudafricani, a buoi (e qualificazione) ampiamente scappati dalla stalla.

DISASTRO CROATO – Che non fosse la giornata della Croazia lo si era intuito quando la nuova bestia nera di Cilic, quel Guido Pella che lo aveva sconfitto negli ultimi due confronti, gli ha combinato il terzo scherzo consecutivo vincendo addirittura in due set. Ci si attendeva però tutt’altra risposta da Borna Coric, molto tonico nel primo match contro Thiem, e invece in campo s’è vista la versione 2019 dell’ex allievo di Piatti: molto falloso con il dritto, pigro nella ricerca di palla, addirittura funesto nel linguaggio del corpo. Ha avuto buon gioco Dieguito Scwhartzman per un comodo doppio 6-2 che ha regalato quasi inaspettatamente la qualificazione all’Argentina. Escluse infatti dal gioco Austria e Polonia, ferme a una vittoria, nel contest a due tra Croazia e Argentina ha prevalso quest’ultima in virtù dello scontro diretto appena vinto.

La Croazia aveva però ancora una possibilità di qualificarsi. Avrebbe dovuto semplicemente prevalere in doppio per mettere a referto la sesta vittoria del girone e spodestare così il Canada nella classifica delle migliori seconde. 6-3 in favore di Dodig e Mektic nel primo set e team canadese in preda al panico davanti al televisore, poi la rimonta di Gonzalez e Molteni -bravi a onorare l’impegno nonostante la qualificazione già conquistata – ha scatenato la comprensibile gioia di Felix&Denis mettendo il timbro sul secondo fallimento del team croato (nel quale forse non vige la massima tranquillità). I finalisti dell’ultima Davis sono salvi, ma adesso c’è da affrontare la Serbia di Djokovic.

Il quadro completo dei quarti di finale

Serbia vs Canada
Russia vs Argentina
Gran Bretagna vs Australia
Spagna vs Belgio

(programma di gioco completo)

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