L'ironia amara di Muguruza: "Io tornata? Sono sempre stata qui!"

Interviste

L’ironia amara di Muguruza: “Io tornata? Sono sempre stata qui!”

La spagnola molto delusa per la prestazione, ma ottimista per il futuro. Poi si toglie un sassolino dalla scarpa: “I media sono stati duri con me”

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Garbine Muguruza - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Un conferenza stampa comprensibilmente stringata quella di Garbine Muguruza dopo la sconfitta patita nella finale degli Australian Open contro Sofia Kenin. La spagnola che ha dispiegato a tratti un tennis irresistibile per le avversarie, eliminando ben tre top ten lungo il percorso, non è infatti riuscita a esprimersi al meglio nell’ultimo incontro e si è detta delusa per la partita e per l’occasione mancata.

Non sono molto contenta della mia prestazione. Penso che avrei dovuto giocare meglio oggi perché lei ha mantenuto un ottimo livello. Penso di non essere riuscita a trovare i miei colpi nei momenti importanti, mentre lei lo ha fatto. Mi è mancata un po’ di energia dopo così tante partite. Fisicamente è stata una dura battaglia. Quindi è un momento un po’ difficile. In questo momento è dura essere felici, anche se è stato un torneo incredibile. Perdi una finale, ma bisogna arrivare in finale per poterla vincere o perdere. Penso che lei abbia giocato molto bene . Con un pizzico di ironia, Muguruza commenta anche l’entusiasmo per questo suo ritorno ad alti livelli. “Sono tornata? Se la gente lo dice perché sono arrivata in una finale del Grande Slam, ha senso. Ma ho giocato molti tornei. Ero nel circuito, ragazzi. Non sono sparita. Ero lì. Non arrivavo in fondo ai tornei, questo è certo“.

La giocatrice spagnola ci tiene anche a mettere in guardia chi si aspetta da lei la continuità di qualche anno fa. Mettersi pressione adesso non ha molto senso e mantenere un basso profilo forse può giovare al tennis di Muguruza. “Penso che sia sicuramente un ottimo inizio dell’anno. Mi darà molte informazioni su dove sono adesso. Non penso sempre alla costanza. Andrò al prossimo torneo e vedrò fino a che punto posso arrivare. Sono molto motivata anche per gli Slam perché è lì che le cose si fanno eccitanti. Non faccio troppe analisi. Davvero, all’inizio dell’anno, il primo giorno ero quasi nello spogliatoio. Ho perso il primo set in circa 10 minuti (in realtà 28, contro Shelby Rogers al primo turno, ndr). Devo provare a non essere troppo dura con me stessa ed essere contenta che questo atteggiamento abbia pagato“.

Una nota di amarezza chiude l’incontro tra Muguruza e la stampa. A chi le chiede se ultimamente abbia notato un mutamento di approccio alle conferenza, ritenute più brillanti e vivaci in passato, Garbine risponde in maniera un po’ melanconica. “Penso che in questo momento sia difficile fare un bel sorriso, anche se sto sorridendo dentro. Voglio solo prendermela con calma dopo questi due anni. I media sono stati duri con me, devo dire. Oggi la gente dirà cose molto buone su di me e la prossima settimana cose cattive se perdo. In un certo senso mi sento meno eccitata, meno entusiasta di come funzionano queste cose“.

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