Serena Williams racconta l'isolamento sui social: "Farò la moglie e la mamma"

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Serena Williams racconta l’isolamento sui social: “Farò la moglie e la mamma”

La quarantena sarà rispettata severamente dalla 23 volte campionessa Slam, ma sarà anche raccontata su Instagram. “Il primo giorno non ho fatto nulla, ma da domani mi allenerò”

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Serena Williams sta cercando di fare la sua parte, dando l’esempio ai suoi follower su Istagram e invitandoli a restare a casa, data la serietà dell’emergenza Covid-19. L’attuale N.9 WTA trascorrerà l’isolamento nella sua casa (vedi: magione) di Palm Beach Gardens, in Florida, in compagnia della figlioletta Alexis Olympia e del marito Alexis Ohanian, co-fondatore di Reddit.

Le prime risoluzioni di Serena sono per una normale vita da casalinga in streaming: “Trascorrerò le prossime sei settimane in solitudine. Impiegherò questi giorni facendo la moglie e la mamma. Cucinando, riordinando, facendo pulizie di primavera, maschere per il viso, tutorial per il trucco. Vi farò sapere come va…“.

Certo, però, per un atleta può essere difficile uscire dai ritmi consueti, soprattutto quando non c’è una chiara idea di quando potrà tornare a competere: “Mi sono fatta due sonnellini, ho mangiato un sacco di pop-corn e… basta. Non ho cucinato, non ho riordinato. E non ho nemmeno fatto il mio allenamento quotidiano“.

Questa frase è il viatico per il resto dell’articolo, che si focalizza sul segreto di Pulcinella delle ormai scarse doti di Williams in termini di mobilità e tenuta atletica, al punto che persino Patrick Mouratoglou ha ammesso che questo è il problema principale che separa Serena dal ventiquattresimo Slam, alludendo anche a potenziali mutamenti tattici.

L’articolo de La Gazzetta dello Sport sostiene che un suo trionfo a Melbourne fosse “quasi certo”, anche se non si capisce bene su che basi, a meno che il sillogismo non fosse “ha perso l’ultima finale Slam contro Andreescu, Andreescu non c’è, allora vince lei”, che può essere anche una chiave di lettura, ma onestamente si sono viste applicazioni più logiche della proprietà transitiva.

In ogni caso, l’inizio dell’isolamento di Serena segue un arco di redenzione, da icona inspirational che si rispetti, e infatti è ora iniziato un programma di allenamenti a distanza con lo storico preparatore Mackie Shilstone: “OK, come primo giorno non ho fatto nulla, ma domani lo prometto: mi sveglierò presto, metterò mano a questo armadio, sistemerò un po’ di cose e poi soprattutto mi allenerò. Farò il mio workout giornaliero“.

Che questa lunga pausa le dia la spinta per raggiungere Margaret Court? Lo stop non può che penalizzare gli atleti più avanti con gli anni, restringendo la finestra d’opportunità per eventuali vittorie di rilievo. Serena lo sa, ed è perciò presumibile che, quando si tornerà a giocare, sarà fra le più determinate, e vedere i migliori che lasciano tutto quello che hanno sul campo (al netto di una condizione che non potrà essere ottimale per nessuno) sarà il segnale migliore per la rinascita del nostro gioco.

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