Anche Wimbledon pensa allo stop. Allarme Tomic: "Forse ho il virus" (Semeraro). Cocciaretto: "Mi alleno nel giardino di casa" (Senigalliesi)

Rassegna stampa

Anche Wimbledon pensa allo stop. Allarme Tomic: “Forse ho il virus” (Semeraro). Cocciaretto: “Mi alleno nel giardino di casa” (Senigalliesi)

La rassegna stampa del 17 marzo 2020

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Anche Wimbledon pensa allo stop. Allarme Tomic: “Forse ho il virus” (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)

Anche Wimbledon, il torneo icona del tennis, considera ormai un possibile stop. Lo ammette Eloise Tyson, portavoce dell’All England Club, dal 1877 organizzatore dei Championships. «L’AELTC continua a monitorare la situazione del coronavirus, lavorando a stretto contatto con il governo e le autorità sanitarie, e stiamo seguendo i loro consigli per la promozione di buone pratiche igieniche in tutto il nostro impianto», recita il comunicato, che arriva nei giorni in cui il contagio inizia a colpire seriamente l’Inghilterra e minaccia un picco altissimo a inizio luglio, proprio quando è in programma il torneo. «Mentre continuiamo a pianificare i Championships in questo momento, agiremo in modo responsabile, nell’interesse di una società più ampia. Nel caso in cui il governo ci chiedesse di annullare, la nostra assicurazione a consentirebbe di offrire rimborsi ai possessori di biglietti e agli obbligazionisti». La questione economica che riguarda gli obbligazionisti, cioè i proprietari di “debentures” (sorta di azioni che garantiscono due biglietti al giorno sul Centre Court: dal 2021 costeranno 80.000 sterline per 5 anni), non è trascurabile, ma Wimbledon è comunque sinonimo di tennis per tutti. Un suo annullamento comprometterebbe inevitabilmente una stagione che ha già perso pezzi importanti. Ieri fra l’altro è arrivata anche la notizia che la Wta ha deciso di fermare il circuito femminile fino al 2 maggio (l’Atp per ora ha stoppato fino al 27 marzo quello maschile) annullando i tornei di Stoccarda, Istanbul e Praga. La ripartenza è fissata per il “combined” di Madrid, una settimana prima degli Internazionali d’Italia a Roma. Ma l’allarme ormai spaventa anche il Roland Garros: gli organizzatori stanno considerando un’edizione a porte chiuse […] «Da martedì scorso non mi sento bene, faccio fatica a respirare e il mio sistema immunitario è debole», ha ammesso da Miami Bernard Tomic, 27enne australiano ed ex n.17 del mondo (ora è 200), che nel 2011 raggiunse i quarti a Wmbledon. «Non sono ancora stato testato, ma ho tutti i sintomi, e come mi è stato consigliato sono in auto-isolamento» […]

Cocciaretto: “Mi alleno nel giardino di casa” (Roberto Senigalliesi, Corriere Adriatico Marche Nord)

Lo sport al tempo del Coronavirus? Praticamente zero a livello amatoriale e possibile da praticare, seppure con evidenti restrizioni, solo a livello professionistico […] Nel dettaglio la Federazione Italiana Tennis ha indicato un elenco di 164 atleti con queste caratteristiche che avranno la possibilità di allenarsi, se lo vorranno, nei circoli tennis, chiusi per tutte le altre persone, utilizzando solo un campo e non palestra e spogliatoi. In questo elenco rientrano una quindicina di tennisti e tenniste marchigiane, sia quelli che frequentano i circuiti mondiali che junior […] Come il caso di Elisabetta Cocciaretto, diciannovenne fermana, ritornata in Italia da pochi giorni dopo alcuni tornei in Sudamerica. Dopo un buon inizio di stagione nella quale ha conquistato la qualificazione agli Australian Open (poi battuta dalla tedesca Kerber), è stata protagonista in maglia azzurra in Fed Cup, ha perso al primo e secondo turno in tornei Wta. «Ma ora tutto cambia. Quello che sta succedendo genera tanta confusione – afferma Elisabetta – e non sappiamo quale sarà il nostro futuro agonistico. Sono subito rientrata in Italia dove mi sono resa conto di una situazione problematica di cui in Sudamerica non pensavo. Appena arrivata ho sentito il premier Conte che chiudeva praticamente l’Italia. E allora meglio stare tranquilla, allenandomi magari sul giardino di casa. Questa settimana andrò a Formia per riprendere ad allenarmi al centro tecnico con Tatiana Garbin e alcuni altri ragazzi e ragazze. Speriamo che la situazione si sistemi a breve, anche se ho l’impressione che staremo parecchio tempo prima di ritornare a giocare». Elisabetta, comunque, è d’accordo sullo stop ad ogni attività agonistica. «Era l’unica cosa possibile. La salute viene prima di tutto ed era impossibile proseguire. Per me questo era un anno pieno di aspettative. Ora non so cosa succederà ma non si poteva fare altrimenti. Speriamo solo che la situazione si normalizzi in breve tempo. Solo allora penserò al resto della stagione ed ai prossimi tornei da affrontare».

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