Osaka e la nostalgia preventiva: "Dura senza Olimpiade, ma è giusto così"

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Osaka e la nostalgia preventiva: “Dura senza Olimpiade, ma è giusto così”

Arriva la prima esternazione di Naomi sulla kermesse di casa rinviata, che l’avrebbe vista star assoluta. “Nessun rimpianto se il momento non è quello giusto”

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Era attesa con impazienza da microfoni e taccuini, ma finora si era trincerata dietro un silenzio che sapeva di profonda delusione. Naomi Osaka all’Olimpiade di Tokyo avrebbe fatto forse il definitivo salto di fama, se non di qualità: da ex numero uno delle classifiche mondiali, e comunque pluricampionessa Slam, a immagine e simbolo non solo sportivo di un’intera nazione per la gioia dell’imperatore Naruhito, che l’avrebbe insignita di tutti gli onori di casa presso il trono dei Crisantemi.

Il terribile vento pandemico è stato purtroppo in grado di spegnere la fiamma olimpica almeno per quest’anno, nella speranza che il 2021, primo anno dispari della storia a essere gratificato addirittura da due competizioni sportive di livello planetario, visto che un mese prima dei Giochi si disputerà l’europeo di calcio, non presenti ulteriori gravi impedimenti. “Ci ho messo un po’ a elaborare la notizia, è stato uno shock, per quanto atteso“, ha esternato Naomi servendosi della novella agenzia Instagram, “ma la decisione del Premier Abe è quella più corretta per tutti“.

Naomi benedice la scelta di soprassedere, ci mancherebbe altro, la salute del Globo essendo la priorità e potendo lo sport attendere il necessario. “Tutti sanno quanto significhino per me le Olimpiadi e quanto attendessi il momento di rappresentare il mio Paese, eppure dobbiamo ragionare e pensare che adesso la priorità è restare uniti e salvare quante più vite sia possibile: in un certo senso, penso che questo rappresenti al meglio lo spirito olimpico“.

Del resto, considerata la complessità della situazione, un anno di attesa non sembra poter essere una coercizione così spaventosa. “Il momento giusto per vedere all’opera i migliori atleti del mondo non è oggi, ma la prossima estate. Abbiamo un anno di tempo per dimostrarci forti, compatti e solidali. Poi onoreremo al meglio l’appuntamento a cui teniamo così tanto nel nostro meraviglioso Paese“. Osaka, che ha vissuto un complicatissimo inizio di stagione prima del rompete le righe, ha molti motivi per sperare in un nuovo anno migliore sotto tutti i punti di vista.

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