Federer e la ricetta contro la crisi: "Uomini e donne, il tennis sia uno solo" (Semeraro). La proposta di Federer: "Fusione tra ATP e WTA". Nadal e Halep d'accordo (Cocchi)

Rassegna stampa

Federer e la ricetta contro la crisi: “Uomini e donne, il tennis sia uno solo” (Semeraro). La proposta di Federer: “Fusione tra ATP e WTA”. Nadal e Halep d’accordo (Cocchi)

La rassegna stampa di giovedì 23 aprile 2020

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Federer e la ricetta contro la crisi: “Uomini e donne, il tennis sia uno solo” (Stefano Semeraro, La Stampa)

One tennis, one nation. Senza differenze di genere e organizzazione. È il grande obiettivo del nuovo presidente dell’Atp Andrea Gaudenzi, ex tennista e businessman attento che non nasconde di avere in mente uno Spotify della racchetta. Un progetto che da ieri conta su due alleati di peso: Roger Federer e Rafa Nadal. «Mi chiedo se sono l’unico che pensa che sarebbe ora per il tennis maschile e femminile di unirsi in un unico soggetto», ha buttato lì Federer, raccogliendo la suggestione di un suo follower (da internet nasce cosa, si sa). «Hey Roger – gli ha risposto sempre via Twitter Nadal – come sai da quello che ci siamo detti tante volte, sono completamente d’accordo con te che sarebbe ottimo uscire da questa crisi con una sola organizzazione». Ogni crisi è un’opportunità, come suggeriscono motivatori e investitori. Il tennis pre-Covid 19 del resto era arrivato ad un punto di rottura, diviso fra Atp (uomini pro), Wta (donne pro), Itf (federazione internazionale) e tornei del Grand Slam. Troppe sigle, troppi litigi, troppe gare a squadre – Coppa Davis, Atp Cup, Laver Cup – che si aggiungono alla moltitudine di superficie e formati di uno sport che ha smarrito da tempo la Torah. Da quando è iniziata l’era Open (1968) uomini e donne, anche se convivono negli Slam e nei «combined», non sono mai riusciti a darsi un progetto comune, divisi fra l’Atp – la creatura di Jack Kramer, ex n.1 del mondo e grande organizzatore che ne fu il primo direttore esecutivo nel 1972 – e la Wta, fondata dall’altro monumento del tennis Billie Jean King. Che ieri subito ha appoggiato l’idea. «E dagli Anni ’70 che lo dico: uomini e donne con una sola voce, è sempre stata la mia visione del tennis». L’epoca d’oro di Federer, Nadal e Serena Williams, capaci di riempire quasi da soli le casse (loro e dello sport) volge al tramonto, e la lunga quarantena rischia di accelerare il processo […] «Possiamo uscire da questa crisi con due organismi deboli, o uno forte», ha concluso Roger. Il compito non è facile, ma Gaudenzi fa bene a provarci. Con un piccolo aiuto dei suoi amici Roger e Rafa.

La proposta di Federer: “Fusione tra ATP e WTA”. Nadal e Halep d’accordo (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)

Basta palleggi contro il muro o gare di volée. Stavolta Roger Federer, su Twitter, lancia il sasso nello stagno: «Sono io l’unico a pensare che il tennis e maschile e quello femminile dovrebbero fondersi in una sola associazione?». Una domanda retorica che ovviamente ha scatenato la reazione del web, tennista e no. A partire da Rafa Nadal, con cui già in passato avevano discusso della questione: «Ehi Roger, come sai dai nostri lunghi discorsi sono perfettamente d’accordo con te — ha scritto il maiorchino con il quale pochi giorni fa aveva condiviso una storica diretta Instagram —. Sarebbe straordinario se uscissimo da questa crisi ritrovandoci in un’unica organizzazione che governi sia il circuito maschile che quello femminile». Un’idea che è stata accolta con immediato favore anche da Simona Halep, che ha risposto allo svizzero: «Non sei il solo a pensarlo» e poi anche Petra Kvitova, e Billie Jean King. L’ex numero 1 al mondo ha tenuto a sottolineare che non parlava di semplice circuito comune a livello di tornei ma di creare una sola associazione. Rispondendo a un follower, Roger ha spiegato il suo punto di vista: «Per i tifosi è troppo complicato. Ci sono diversi sistemi di calcolo dei ranking, loghi differenti, siti Internet differenti e anche diverse categorie dei tornei. Serve uniformare il mondo del tennis e forse avremmo dovuto farlo già da molto tempo». Questa crisi e lo stop del tennis sono il momento giusto per agire: «Sono momenti difficili in tutto il mondo e anche in tutti gli sport – ha detto Federer —, dobbiamo decidere se vogliamo uscire da questa fase con due associazioni indebolite dalla pandemia o da una sola più forte». Qualche giorno fa anche Anne Worcester, la ex numero 1 della Wta aveva ipotizzato la fusione con l’Atp. Intanto, le prime prove tecniche di unione si sono viste con i comunicati congiunti degli ultimi tempi e, soprattutto, con la creazione di un fondo (insieme anche alla Itf, la federazione Internazionale) di circa sei milioni di euro per aiutare i tennisti e le tenniste di bassa classifica che dopo la crisi avranno grosse difficoltà a coprire i costi di viaggi e staff […]

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