Il nuovo tennis nasce a casa di Mouratoglou (Cordella)

Rassegna stampa

Il nuovo tennis nasce a casa di Mouratoglou (Cordella)

La rassegna stampa del 6 giugno 2020

Pubblicato

il

Il nuovo tennis nasce a casa di Mouratoglou (Gianluca Cordella, Il Messaggero)

Prove generali di un tennis che sarà. O. quantomeno, che potrebbe essere. Sulla rivoluzione formale e concettuale c’è la firma doc di Patrick Mouratoglou, lo Special One della racchetta, che ha convocato dieci tra i giocatori più spettacolari del circuito nella sua Academy, nel cuore della Costa azzurra, perla prima edizione dell’Ultimate tennis showdown. Appuntamento per il weekend del 13 e 14 giugno e per i quattro successivi: 50 match che rappresenteranno la prima uscita del tennis post pandemia ma che non sembrano destinati a restare un format sperimentale legato alla contingenza. Ci saranno le regole anti contagio, ovvio – panchine dei giocatori sui lati opposti del campo, raccattapalle con i guanti, palline personalizzate per i giocatori al servizio – ma soprattutto ci saranno le regole che potrebbero indicare la strada al tennis del futuro, compreso un sistema di punteggio più snello che accorcerà i match, sempre meno appetibili per i media, considerando la durata imponderabile di ogni singola partita. LARGO ALLE EMOZIONI […] Poi è arrivato il Codice di condotta e i giocatori in campo, pur avendo delle forti personalità, si sono “spenti” tra la rigidità delle regole. Proprio questo è uno dei punti focali della rivoluzione di Mouratoglou: liberare” il carisma dei campioni. «Vorrei che i fan potessero avere accesso alle emozioni dei giocatori, specialmente durante i match», spiega Mou. La ricetta, dunque, è quella Nba: giocatori in contatto con i tecnici (l’ideale sarebbe fisicamente, ma visti i limiti attuali si comincerà con le cuffie, come alle Next Gen Finals) e possibilità per i tifosi di ascoltare ciò che si dicono, maggiore libertà di espressione dei giocatori in campo e maggiore interazione con il pubblico. Con un format complessivo che non mira a sovrapporsi all’attività dell’Atp, quanto piuttosto a conviverci. L’idea è quella di avere un torneo con una sorta di calendario calcistico che va avanti per tutta la stagione, non solo in Francia ma ovunque, dall’Asia agli Stati Uniti. Al “numero zero” del torneo parteciperà anche il nostro Matteo Berrettini, che se la vedrà con altri big come Tsitsipas, Goffin, Auger-Aliassime, Gasquet e Pouille e con giocatori altamente spettacolari come Paire, Popyrin e il tedesco-giamaicano Dustin Brown. Manca ancora il decimo big: poi sarà tutto pronto peril tennis del futuro.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement