Con un comunicato ufficiale la Federazione Internazionale di Tennis ha annunciato i criteri per l’eleggibilità alle Olimpiadi di Tokyo 2020, posticipate al 2021 a causa della pandemia COVID-19. A Tokyo le date di gioco sono rimaste le stesse… con dodici mesi di ritardo, dal 23 luglio all’8 agosto, e anche i criteri di ammissione non cambieranno; i tennisti che avranno diritto a parteciparvi verranno decretati sulla base del ranking del 7 giugno 2021, ovvero quello successivo alla conclusione del Roland Garros. I tabelloni maschile e femminile saranno composti da 64 partecipanti, i primi 56 dei quali verranno selezionati proprio con criteri di classifica (ogni nazione potrà contare al massimo su quattro partecipanti per tabellone), mentre i restanti otto posti saranno assegnati dall’ITF secondo criteri che vi avevamo già illustrato.
In Europa e Oceania verrà selezionato il giocatore dalla miglior classifica escluso dal gruppo dei 56; per Nord e Sud America sono stati già assegnati i due posti a beneficio dei finalisti dei Giochi Panamericani 2019; per l’Africa invece un posto va al vincitore dei Giochi africani 2019 e stessa sorte tocca al vincitore dei Giochi asiatici 2018.
Questo il riassunto dei quattro posti (per tabellone) già assegnati:
NORD E SUD AMERICA: Vincitore e finalista ai Giochi Panamericani del 2019 a Lima: Joao Menezes (BRA) e Tomas Barrios (CHI) nel maschile, Nadia Podoroska (ARG) e Caroline Dolehide (USA) nel femminile.
ASIA:Denis Istomin (UZB) e Qiang Wang (CHN), medaglie d’oro ai Giochi Asiatici del 2018 a Jakarta e Palembang.
AFRICA: Mohamed Safwat (EGY) e Mayar Sherif (EGY), medaglie d’oro ai Giochi Africani del 2019 a Rabat.
Questi sono invece i quattro posti (per tabellone) da assegnare:
- Wild card Europa
- Wild card Oceania
- Wild card paese ospitante (Giappone)
- Wild card campione olimpico/vincitore Slam
Federer (nel caso scelga di partecipare) non dovrebbe aver bisogno della wild card, mentre la scorciatoia potrebbe servire a Andy Murray, attualmente n. 129 del mondo e quarto tennista britannico – ma prima di tutto campione delle ultime due rassegne olimpiche che certo non potrà essere tenuto fuori dal main draw.
MA LE OLIMPIADI SI FARANNO? – In Giappone intanto resta ancora alta l’incertezza su come riorganizzare un evento mastodontico come le Olimpiadi, in un periodo storico così incerto. L’agenzia di stampa nipponica Kyodo News ha fatto sapere che gli organizzatori stanno monitorando da vicino l’evolversi della pandemia e un ulteriore posticipo della manifestazione al momento è fuori discussione, anche se il prossimo orizzonte di valutazione sarà quello della stagione primaverile. Il Governatore di Tokyo, Yuriko Koike, come riportato anche dall’agenzia Reuters, ha detto che gli organizzatori stanno cercando dei modi per ‘semplificare’ i Giochi Olimpici; per cominciare non si terrà alcuna cerimonia in occasione del countdown che parte un anno prima dell’inizio dell’evento, cerimonia alla quale lo scorso anno partecipò anche il Primo Ministro Shinzo Abe.
