US Open 2020: presentati tre scenari ai giocatori ATP

Flash

US Open 2020: presentati tre scenari ai giocatori ATP

Possibile la disputa del torneo, ma i giocatori dovranno accettare di alloggiare all’aeroporto. Cincinnati farebbe sparire le qualificazioni

Pubblicato

il

 

Non sono molte le novità di rilievo che sono emerse dalla conference call tenutasi mercoledì pomeriggio tra quasi 400 giocatori ATP e i vertici dell’associazione (Andrea Gaudenzi e Massimo Calvelli), la dirigenza USTA (nella persona della neo-direttrice dello US Open Stacey Allaster) e il presidente WTA (Steve Simon).

La USTA ha sostanzialmente confermato le condizioni su cui sta lavorando per rendere possibile lo svolgimento dello US Open, e sono stati proposti tre scenari ai giocatori:

  • la disputa di Cincinnati e dello US Open a New York, con la cancellazione del torneo di qualificazione e la riduzione del tabellone di doppio a 24 coppie;
  • la cancellazione di Cincinnati e il mantenimento delle qualificazioni e un allargamento dei tabelloni di doppio;
  • la cancellazione di tutti i tornei americani sul duro.

Il prize money dello US Open sarebbe mantenuto al 95% di quello del 2019, quindi superiore a quello del 2018; in caso di cancellazione del torneo di Cincinnati, lo US Open risparmierebbe 2 milioni di dollari, che dovrebbero essere distribuiti a coloro che perderebbero l’opportunità di giocare le qualificazioni.

Tutto è basato sul numero totale di persone che possono far parte della “bolla” costruita per mantenere il torneo in sicurezza: la USTA può gestire i giocatori di Cincinnati o i qualificati, non entrambi.

Qualche dettaglio in più è stato rivelato dalla USTA su quello che verrà fatto per indorare la pillola ai giocatori: tutti i giocatori e gli accompagnatori verranno alloggiati al TWA Hotel all’interno dell’aeroporto newyorkese di JFK. L’albergo, inaugurato nel maggio 2019, è ricavato dall’iconico edificio disegnato dall’architetto finlandese Eero Saarinen e che dal 1962 al 2001 costituì la casa della Trans World Airlines a New York. Dispone di 512 stanze che saranno interamente dedicate ai giocatori del torneo, di una piscina sul tetto dell’edificio che offre una magnifica vista dell’aeroporto e soprattutto della più grande palestra al mondo ubicata in un hotel.

La distanza da Flushing Meadows sarebbe paragonabile a quella da Manhattan, ma ovviamente i giocatori sarebbero praticamente “prigionieri” di questa struttura quando non dovessero essere impegnati in partite o allenamenti.

È stato rivelato che ogni giocatore potrebbe portare con sé fino a due membri dello staff, a patto che questi dividano la stanza al TWA Hotel e che solo uno di loro accompagni il giocatore a Flushing Meadows.

I giocatori ora dovranno consultarsi tra loro e far sapere quale opzione preferiscono. Gaudenzi ha confermato durante la conference call che nessuno sarà penalizzato se non vorrà partecipare ai tornei americani qualora dovessero disputarsi.

La decisione verrà presa entro il 15 giugno.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement