Il World TeamTennis non pagherà gli atleti positivi al coronavirus

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Il World TeamTennis non pagherà gli atleti positivi al coronavirus

Prende il via il 12 luglio in West Virginia lo storico campionato americano, con regole parecchio rigide per tifosi e giocatori. Arrivi al resort con il virus? A casa senza soldi

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Sloane Stephens - Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Il World TeamTennis ha stilato il suo regolamento in vista dell’inizio della competizione previsto per il 12 luglio al resort Greenbrier in West Virginia. Il campionato americano solitamente ha forma itinerante, ma quest’anno si svolgerà tutto in un’unica sede a causa del COVID-19. In passato il torneo ha ospitato grandi campioni come Sampras, Agassi e Billie Jean King, e quest’anno avrà ai nastri di partenza vincitori Slam come Kim Clijsters, Sloane Stephens, Sofia Kenin e i fratelli Bryan.

Le linee guida del torneo saranno simili a quelle stilate dallo US Open. Niente raccattapalle, niente giudici di linea e nessun contatto tra gli atleti. Ci saranno gli spettatori, limitati a 500 su una struttura che può ospitarne 3000, ma saranno obbligati a misurare la temperatura due volte al giorno. Sarà vietato l’accesso ai campi a coloro i quali avranno una temperatura superiore a 38 gradi.

La stessa rigidità verrà applicata ai giocatori, che saranno testati all’arrivo e durante il torneo, con l’obbligo di quarantena in attesa dei risultati. Prudente anche la policy economica del torneo, che rimanderà a casa senza soldi ogni giocatore risultato positivo al COVID-19 all’arrivo in West Virginia. I giocatori risultati positivi durante il torneo, invece, saranno pagati proporzionalmente a quanto giocato.

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