Era in programma da un mese e ieri ha preso il via a Charleston, sulla terra verde americana, il torneo di esibizione femminile Credit One Bank Invitational. Il modello è simile alla Laver Cup, con due team chiamati rispettivamente Peace (Pace) e Kindness (Gentilezza), che si sfideranno sia in singolare che in doppio e il valore di ogni singola vittoria aumenterà con il passare dei giorni. I due capitani sono Bethanie Mattek-Sands e la campionessa dello scorso anno del WTA di Charleston Madison Keys. La particolarità di questo evento è che sono state proprio loro due a formare le rispettive squadre scegliendo le giocatrici, una per volta, tra le 16 tenniste presenti.
Pochi giorni dell’inizio si è registrato il ritiro della campionessa degli US Open Bianca Andreescu (sostituita da Caroline Dolehide) ma il roster resta comunque di grande valore, sono presenti infatti Victoria Azarenka, Sloane Stephens, Monica Puig, Amanda Anisimova, Shelby Rogers, Leylah Fernandez, Alison Riske nel team Kindness capitanato da Keys, mentre il team Peace è composto da Sofia Kenin, Eugenie Bouchard, Ajla Tomljanovic, Jennifer Brady, Danielle Collins, Caroline Dolehide, Emma Navarro, e Shelby Rogers.
Nella notte si sono disputati i primi quattro incontri di singolare (trasmessi in diretta su Tennis Channel negli Stati Uniti) e la campionessa dell’unico Slam giocato finora quest’anno, Sofia Kenin, non ha tradito le attese vincendo 6-1 6-1 sulla connazionale Alison Riske. Successivamente è stato il turno della 17enne promettente canadese Leylah Fernandez, che ha battuto per 6-4 6-0 la statunitense Emma Navarro che ha due anni in più di lei. Il programma è stato poi interrotto durante il terzo match a causa del maltempo, quando Danielle Collins era in vantaggio 4-1 nel primo set su Amanda Anisimova.
Nella giornata di domani (ammesso che quella di oggi venga portata a termine) sono in programma tre incontri di singolare e un doppio, e gli organizzatori dell’evento ci tengono continuamente a ribadire le misure prese per contrastare la diffusione del coronavirus. Innanzitutto la salute delle giocatrici e la loro temperatura corporea sarà testata quotidianamente all’inizio di ogni giornata e inoltre c’è l’obbligo di mantenere il distanziamento di 2 metri. Di pubblico neanche a parlarne e la presenza di membri dello staff è stata ridotta all’osso. In campo, come fuori, si invita a mantenere le distanze, evitando ogni contatto fisico e addirittura gli organizzatori hanno previsto l’utilizzo di palline segnate e numerate per ogni tennista. Infine fuori dal campo ogni atleta avrà il suo spazio per riposarsi, separato da quello delle sue colleghe.