Le finali di Coppa Davis e Fed Cup sono state rinviate al 2021

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Le finali di Coppa Davis e Fed Cup sono state rinviate al 2021

L’incertezza della situazione coronavirus e della sua evoluzione in Spagna e nelle altre nazioni partecipanti alla base della decisione di Kosmos e ITF

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La Spagna conquista la Coppa Davis 2019 (photo by Manuel Queimadelos / Kosmos Tennis)
 

Il pomeriggio di venerdì 26 giugno si apre con un annuncio a sorpresa, forse non tanto per il contenuto quanto per i tempi. Kosmos Tennis e l’ITF – in quest’ordine – comunicano che le Finali 2020 originariamente previste per il prossimo novembre saranno disputate a partire dal 22 novembre 2021, sempre alla Caja Mágica di Madrid e si chiameranno appunto “The 2021 Davis Cup by Rakuten Madris Finals”. Alla manifestazione parteciperanno le 18 squadre già attese quest’anno, vale a dire le 12 uscite dalle qualificazioni di inizio marzo (tra cui l’Italia), le quattro semifinaliste della passata edizione (Spagna, Canada, Gran Bretagna e Russia) e le due wild card (Francia e Serbia). Anche i tie dei World Group I e II programmati per settembre sono rinviati all’anno prossimo e si disputeranno a marzo o a settembre.

La decisione di rimandare l’evento, si legge nel comunicato, è arrivata “dopo un’analisi di tre mesi delle notevoli sfide logistiche e normative che si sono presentate come risultato della pandemia e di tutti i potenziali scenari organizzativi, dando primaria importanza a salute e sicurezza di tutte le persone coinvolte”. Il problema principale è lo stesso che ritarda la ripresa dei Tour, vale a dire la caratteristica di “internazionalità” del tennis, con atleti (oltre novanta nel caso di queste Finals, oltre agli staff delle squadre) provenienti da tanti Paesi, ognuno dei quali si sta confrontando con diversi stadi della pandemia.

Gerard Piqué, presidente di Kosmos Tennis, già un mese fa si era detto pessimista, perché una Davis senza tifosi sarebbe difficile. Si potrebbe rilevare con un certa cattiveria che la differenza sarebbe stata evidente solo nelle sfide con la Spagna in campo, visto che molti altri tie non hanno avuto la cornice di pubblico che dovrebbe caratterizzare la competizione a squadre. Ora Piqué non può che dichiarare di essere estremamente deluso per non poter tenere le Finals quest’anno. “Non sappiamo come svolverà la situazione in ognuna delle nazioni qualificate né se le restrizioni in Spagna rimarranno sufficientemente allentate” aggiunge, “così come è impossibile prevedere la situazione in novembre e garantire la sicurezza di chi arriva a Madrid” e assicura che “il rinvio non ha impatto a lungo termine sulle nostre comuni ambizioni riguardo alla Coppa Davis”.

Il presidente dell’ITF, David Haggerty, rimarca la difficoltà nel prendere tale decisione, ma “organizzare un evento di questa portata garantendo al contempo la salute e la sicurezza di tutti comporta un rischio troppo elevato. Abbiamo preso ora questa decisione per fornire certezze ai giocatori”.

Il calendario maschile, che dopo oltre cinque mesi di stop dovrebbe ripartire a metà agosto dal cemento statunitense, si accorcia ulteriormente, anche se non mancherà chi continuerà a lamentarsi dell’eccessivo numero di tornei in programma.

SALTA ANCHE LA FED CUP – Poco prima dell’annuncio sulla Coppa Davis (o, per chi lo preferisce, Kosmos Cup), era arrivato quello riguardante la Fed Cup. Le Finali della competizione a squadre femminile, previste a Budapest dal 14 aprile scorso, erano rimaste in sospeso. Le problematiche sono naturalmente le stesse che deve affrontare l’omologa manifestazione maschile e, in questo caso, le 12 squadre qualificate si daranno battaglia dal 13 al 18 aprile 2021, sempre alla Laszlo Papp Arena, per la prima volta con questo formato. Spostati anche i play-off, programmati ora per il 5 e 6 febbraio prossimi.

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