Serena Williams: «Fermarmi mi ha reso più forte» (Piccardi). Roland Garros, porte riaperte. Ok per 20mila persone al giorno (La Nazione). Djokovic negativo. Roma, il rischio è la quarantena (La Gazzetta dello Sport)

Rassegna stampa

Serena Williams: «Fermarmi mi ha reso più forte» (Piccardi). Roland Garros, porte riaperte. Ok per 20mila persone al giorno (La Nazione). Djokovic negativo. Roma, il rischio è la quarantena (La Gazzetta dello Sport)

La rassegna stampa di venerdì 3 luglio 2020

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Serena Williams: «Fermarmi mi ha reso più forte» (Gaia Piccardi, Corriere della Sera)

La differenza, come sempre, sta nei dettagli. Il corriere Dhl che a metà giugno ha suonato il campanello di casa Ohanian-Williams, villa di Palm Beach, Florida, aveva in agenda una consegna importante. «Un pezzetto di Laykold, la nuova resina acrilica su cui si giocherà l’Open Usa, confermato a New York con inizio il 31 agosto» ha rivelato al mondo del tennis Stacey Allaster, primo direttore donna in 140 anni di storia dello Slam americano, scatenando la fantasia dei retroscenisti: perché mai il torneo, che quest’anno ha deciso di cambiare superficie di gioco, ha dovuto favorire Serena Williams spedendole a casa una mattonella-campione del campo rinnovato? La risposta è nel dna della campionessa dei 23 titoli Slam: la pandemia mondiale che ha congelato lo sport per mesi non ha tolto alla fuoriclasse la voglia di vincere. Durante il lockdown, Serena si è fatta costruire in giardino un campo identico a quello su cui sabato 12 settembre, giorno della finale femminile dell’Open Usa, proverà a conquistare il 24esimo Major, agganciando alla fine di una rincorsa durata ventuno anni l’antenata australiana Margaret Court, detentrice del record. Ennesimo piccolo, ma fondamentale, dettaglio: quel sabato mancheranno appena dieci giorni al suo 39esimo compleanno. «Torno, e non vedo l’ora» ha detto la Williams in un videomessaggio che ha riacceso la fibrillazione tra le legioni di fan, che includono Barack e Michelle Obama, Oprah Winfrey, Megan Markle, Beyoncé e Ellen DeGeneres, oltre a 12,4 milioni di follower su Instagram e 10,8 su Twitter. L’entusiasmo non era scontato: a un certo punto si era sparsa la voce che l’americana e il marito Alexis Ohanian, volessero approfittare della lunga quarantena per allargare la famiglia. E invece Serena non è sazia di vittorie. Da un’ardita triangolazione tra il coach di lungo corso Patrick Mouratoglou e la storica agente Jill Smoller, ecco la risposta della Williams alla nostra domanda ‘ma chi te lo fa fare?’ «Giocare a tennis è la cosa che mi viene meglio. Ho un amore sconfinato per il mio sport. Questo break è stato un male necessario: non l’ho chiesto, non l’ho voluto, ce l’ha imposto Il virus, ma sento che mi ha fatto bene. In retrospettiva posso dirlo: il mio corpo ne aveva bisogno. E adesso mi sento bene come non mai. Più rilassata, più in forma, più centrata. È come se il mio cervello mi dicesse okay, adesso finalmente puoi giocare il tuo vero tennis!». Messaggio ai naviganti: finora Serena ha scherzato, è da adesso che si comincia a fare sul serio. E non è follia pensare che il lockdown abbia davvero allungato la carriera della Williams, permettendole di conservare intatte certe fibre muscolari che l’usura del circuito rischiava di rendere lise e di covare sotto la cenere motivazioni che sembravano evaporate con il tempo. […]

Roland Garros, porte riaperte. Ok per 20mila persone al giorno (La Nazione)

Ora è ufficiale: il Roland Garros sarà il primo torneo tennistico dello Slam con il pubblico dopo l’emergenza Coronavirus. Ad annunciarlo è stato ieri il presidente della federtennis francese, Bernard Giudicelli: «Quest’anno si giocherà con il pubblico, 20mila persone al giorno, e diecimila al massimo per le finali». Gli Open di Francia, rinviati a causa della pandemia, si giocheranno dal 21 settembre (qualificazioni comprese) all’11 ottobre. Giudicelli ha anche spiegato come verrà limitato il numero di spettatori all’interno degli impianti. «Sui tre campi principali (il Philippe-Chatrier, il Suzanne-Lenglen e il Simonne-Mathieu), i posti a sedere seguiranno un preciso protocollo – ha detto -: su ogni fila ci sarà un posto vuoto che dividerà ogni gruppo di acquirenti perché ci sarà un massimo di 4 persone che vogliono sedersi in posti adiacenti. Sugli altri campi, invece, un posto su due sarà lasciato vuoto per rispettare la giusta distanza». Ne viene fuori che, così facendo, il numero di spettatori ammessi ai match del Roland Garros sarà compreso tra il 50 e il 60% della capacità normale (circa 20.000 biglietti disponibili per i primi turni, 10.000 per le finali).

Djokovic negativo. Roma, il rischio è la quarantena (La Gazzetta dello Sport)

Il pasticciaccio brutto dell’Adria Tour sembra virare verso il sereno per Novak Djokovic, almeno dal punto di vista sanitario. A dieci giorni dalla positività del tampone effettuato a Belgrado, un comunicato stampa dell’entourage del campione ha dato notizia della negatività del numero uno Atp e della moglie Jelena dopo un secondo test. Nole teoricamente dovrebbe rimanere in isolamento per altri cinque giorni, per rispettare le due settimane. Secondo le ultime linee guida dell’OMS, tuttavia, un paziente che non abbia mai manifestato sintomi potrebbe uscire dalla quarantena dopo 10 giorni e quindi Djokovic avrebbe la possibilità di tornare ad allenarsi già oggi, visto che è asintomatico. Intanto, in attesa della ripartenza di agosto, i tornei già in calendario cominciano ad organizzarsi per garantire l’apertura al pubblico. Ieri il Roland Garros (21 settembre – 11 ottobre) ha comunicato il suo programma: si giocherà a porte aperte e l’intenzione è di riempire gli spalti tra il 50 e il 60% della capienza, quindi con 20.000 presenze al giorno. Chiaramente questa strategia verrà applicata se i protocolli sanitari non verranno ulteriormente inaspriti. La vendita dei nuovi biglietti partirà dal 9 luglio per i francesi, mentre la vendita libera comincerà il 16 luglio. Su ogni fila, un posto verrà lasciato libero a dividere ogni gruppo di acquirenti, mai più numeroso di quattro unità. Ci sarà l’obbligo di indossare sempre la mascherina. Uno schema che verrà mutuato con ogni probabilità anche dagli Internazionali d’Italia (inizio il 20 settembre), che apriranno al pubblico con metà della capienza. Il problema dei tornei europei (c’è anche Madrid) è il divieto attualmente in vigore degli spostamenti da alcuni paesi extra Schengen, in particolare gli Stati Uniti, e della quarantena richiesta ai viaggiatori, due situazioni che preoccupano Atp e Wta. I tennisti, tra l’altro, non sono considerati atleti professionisti (per i quali esiste la deroga): per questa ragione a breve ci sarà un incontro tra i Ministri della Salute di Italia, Spagna e Francia per approvare un decreto sotto l’egida della Ue.

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