Nadal sarà a Madrid. Si va verso il forfait agli US Open

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Nadal sarà a Madrid. Si va verso il forfait agli US Open

Rafa conferma la presenza al Masters 1000 di casa via Twitter, rispondendo all’organizzatore del torneo Feliciano Lopez. La rinuncia allo Slam americano sembra ormai scontata

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Rafa Nadal - Madrid 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

La notizia era nell’aria. Ma ora è ufficiale. Rafa Nadal parteciperà al Mutua Madrid Open. A confermarlo è stato dapprima l’organizzatore del torneo e n.56 del ranking ATP, Feliciano Lopez, e poi lo stesso Nadal tramite Twitter. “Ci vediamo a settembre Feli! Sempre che nel frattempo vada tutto bene”, ha twittato il campione spagnolo, riferendosi naturalmente agli sviluppi della pandemia di Coronavirus. 

La notizia in sé non è sorprendente dato che il Masters 1000 di Madrid è il torneo più ricco e prestigioso tra quelli che si disputano in terra spagnola durante la stagione e che Nadal lo ha vinto per ben cinque volte in carriera. Quest’anno però la presenza del fenomeno di Manacor nella capitale implica la probabile rinuncia agli US Open, dove è campione in carica. Infatti, a causa del Covid-19, l’evento madrileno, programmato ad inizio maggio, è stato spostato a metà settembre, precisamente dal 12 al 20. Ovvero la settimana successiva rispetto allo Slam statunitense che dovrebbe concludersi con la finale maschile il 13. L’ipotesi che Rafa decida di andare a New York per poi fiondarsi a Madrid, passando da terra a cemento in poche ore sembra assai remota. A questo punto il 12 volte campione Slam potrebbe rinunciare in totoalla trasferta americana, ricominciando direttamente la stagione nella sua Spagna e sulla sua terra battuta. 

Piove dunque sul bagnato per gli organizzatori degli US Open. Dopo il forfait obbligato di Federer, a causa dell’infortunio al ginocchio, sembra che Flushing Meadows dovrà subire la rinuncia anche di Nadal. Inoltre, la partecipazione del n.1 al mondo Novak Djokovic non è da dare per certa al momento. Infine diversi giocatori europei, tra i quali anche il nostro Matteo Berrettini hanno espresso la loro preoccupazione riguardo al dover giocare negli Stati Uniti, dove i numeri dei contagi sono ancora molto preoccupanti. Insomma, i prossimi US Open saranno anche il primo Slam dopo lo stop. Ma rischiano di essere uno Slam a metà. 

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