Nella recente intervista che Roger Federer ha rilasciato alla televisione svizzera SRF, il tennista ha parlato del suo lockdown, della voglia di tornare in forma e delle motivazioni (che ci sono ancora). Un altro argomento che Roger ha affrontato è il profondo legame con la moglie Miroslava ‘Mirka’ Vavrinec. I due sono sposati dall’aprile 2009 e sono i genitori di due coppie di gemelli, due bimbe e due bimbi.
Come molti sanno, anche Mirka ha un passato nel tennis professionistico ma la sua carriera è stata tanto breve quanto sfortunata: il ritiro nel 2002, dopo un best ranking alla posizione n. 76 e 3 torneo ITF in bacheca, è stato prematuro. “Mirka ha investito tutto. Ha subito brutti interventi chirurgici e non è uscita bene dalla riabilitazione. Ha sempre avuto problemi con i talloni dai quali non si è mai veramente ripresa. Tuttavia, è stato facile decidere per lei date le circostanze” ha raccontato Federer.
Roger e Mirka si sono conosciuti durante le Olimpiadi del 2000 a Sydney e l’amicizia è stata ovviamente un catalizzatore per il ritiro di Mirka. “Le ho detto: ‘non vorresti forse fermarti?‘ Poi ho vinto Wimbledon e quando mi sono guardato indietro, e ne ho parlato con lei, mi sono reso conto di quanto fosse incredibile quello che aveva fatto, l’aver messo da parte la sua carriera. Lei mi disse: ‘Nessun problema, questo è più importante per me. Insieme possiamo costruire qualcosa di fantastico‘”. Gli eventi successivi hanno confermato le sue intenzioni e viene naturale pensare alla frase attribuita alla scrittrice britannica Virginia Woolf: dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna.
Del resto, se Federer è ancora un giocatore di tennis sulla soglia dei 39 anni è anche grazie a Mirka. “Mi ha incredibilmente supportato e sostenuto. Mi sarei fermato molto tempo fa se lei non avesse detto: ‘dai, continua’“. Allo stesso modo, il parere di sua moglie sarà dirimente anche per decidere il momento del ritiro; sotto questo punto di vista sembra quasi Mirka ad avere maggior voce in capitolo: “Se mi avesse detto: ‘per favore fermati, non voglio più andare avanti così‘ mi sarei fermato. Adesso dobbiamo anche trovare un equilibrio con i quattro bambini, non è più come quattro, otto o dieci anni fa, questo è certo”.