Da Madrid, il nostro inviato
È sempre contagioso il sorriso di Jasmine Paolini e vederlo dal vivo è ancora più bello. Dopo la fantastica vittoria contro Caroline Garcia, la n°1 d’Italia si è presentata raggiante in zona mista, dove si è concessa alle domande dei pochi giornalisti presenti, scherzando con tutti e regalando ad ognuno un sorriso. Di seguito le sue dichiarazioni.
D: Come ti sei sentita in campo? Hai giocato davvero una grande partita!
Jasmine Paolini: “Mi sono sentita molto bene, ho disputato un’ottima partita con pochi errori gratuiti. Con Garcia non è mai semplice, i precedenti non erano positivi anche se nelle ultime sfide era andata un pochettino meglio. Sono riuscita a sbagliare poco, giocando profondo e muovendo la palla appena potevo“.
D: Agli ottavi troverai Mirra Andreeva, come vedi questa partita?
Jasmine Paolini: “Sarà un match complicatissimo, lei è molto giovane ma ha già fatto risultati molto importanti, anche negli Slam. L’anno scorso a Madrid ha giocato molto bene, sicuramente questo è un torneo che le piace. Ci ho giocato contro in doppio, ha una palla molto pesante, serve bene e si muove bene. Sarà difficile, però cercherò di dare il massimo e vedremo come andrà”.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: sai che domani è il suo compleanno?
Jasmine Paolini: “Me l’hanno appena detto! (ride, ndr). Alla fine cambierà poco, io cercherò di fare il mio e darò il massimo sperando di poter vincere“.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: Sei virtualmente n°12 del mondo e n°7 nella race, ti immaginavi un inizio del genere e di poter arrivare a questo punto?
Jasmine Paolini: “No, sinceramente non me lo aspettavo. Tuttavia, mi sto godendo il momento e mi sto divertendo, è stimolante giocare a questo livello, mi piace tanto”.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: secondo tennisabstract.com, contro Garcia è stata la tua seconda miglior prestazione in carriera per punti vinti con la prima di servizio (la prima contro Errani un paio di settimane fa a Stoccarda, ndr).
Jasmine Paolini: “Non lo sapevo! (ride, ndr). Sono molto contenta, sto giocando un buon tennis. Il servizio mi sta dando sicuramente di più rispetto al passato, anche se non è sempre semplice servire bene. A volte mi rendo conto di servire peggio e altre meglio, ma è normale, non si può servire sempre al massimo. Con Garcia però è stata una giornata particolarmente buona, fa solo che piacere”.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: anche in risposta però sei andata alla grande, nonostante lei abbia toccato picchi di 180 o 190km/h con la prima di servizio. Qual è stata la chiave?
Jasmine Paolini: “Ho trovato una posizione giusta rispondendo un pochettino più dietro, perché da vicino credo che avrei fatto più fatica. Da parte sua arriva comunque sempre una palla pesante, anche con la seconda, però sono riuscita a rispondere spesso profondo e questa forse è stata la chiave del match”.
D: Se avessi un desiderio da esprimere, con chi vorresti giocare una finale qui a Madrid?
Jasmine Paolini: “Va bene chiunque guarda! (scoppia a ridere, ndr). Ogni avversaria sarebbe molto difficile, non mi sento di fare nessun nome in particolare”.
Giovanni Pelazzo, Ubitenns: ti piacerebbe giocare in doppio misto alle Olimpiadi con Sinner? Glielo hai chiesto?
Jasmine Paolini: “Sì ovvio, mi piacerebbe molto. Vedremo un po’ come andrà e quali saranno i nostri obiettivi. Ci sarà da giocare in singolare e spero in doppio con Sara, penso che lo decideremo in seguito”.
Giovanni Pelazzo, Ubitennis: tu saresti comunque disposta, eventualmente, a giocare tutte e tre le competizioni?
Jasmine Paolini: “Al momento mi viene da dire di sì, sarebbe una bella opportunità. Sarebbe una cosa diversa e credo molto divertente, non l’ho mai fatto se non forse una volta sola, in una competizione a squadre in Under 16. Però non so nemmeno che cosa aspettarmi, quindi al momento non ci sto pensando“.