Australian Open 2021, Melbourne torna in lockdown. Parla Tiley: "Il torneo non è a rischio"

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Australian Open 2021, Melbourne torna in lockdown. Parla Tiley: “Il torneo non è a rischio”

Già a dicembre in Australia saranno predisposte cinque “bolle” nelle cinque città che ospitano tornei ATP e WTA. Lo annuncia il CEO di Tennis Australia, che garantisce anche che non ci sarà alcun taglio al prize money del primo Slam

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Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Da oltre una settimana la città di Melbourne è tornata in lockdown a causa di una nuova impennata della curva dei contagi da Covid-19. La situazione, a tre mesi e mezzo dall’inizio della nuova stagione (che dovrebbe partire come sempre dall’Australia) preoccupa, ma non più di tanto, gli organizzatori dell’Australian Open 2021, che già da mesi seguono con attenzione l’andamento dei contagi, modellano protocolli e programmano l’evento. A parlare delle prospettive del primo Slam della prossima stagione è stato il CEO di Tennis Australia, Craig Tiley, anche direttore dell’Australian Open. “Inizialmente lo scenario numero 1 era svolgere il torneo come sempre: impossibile ora” ha detto a “The Age”. Il secondo un torneo con numero ridotto di spettatori. Il terzo è giocare a porte chiuse, il quarto spostare l’evento più avanti il calendario e il quinto è la cancellazione”.

Non temete però, gli scenari 4 e 5 sono al momento da escludere. Al momento Tiley pensa (e spera) di poter accogliere 400.000 persone all’interno di Melbourne Park, la metà del dato fatto registrare nella stagione 2020. Escluso anche un possibile spostamento della sede del torneo e anche una riduzione del prize money. Il CEO di Tennis Australia ha confermato che a prescindere dagli scenari organizzativi verrà comunque stanziato un montepremi pari a quello della passata edizione, 71 milioni di dollari.

Infine, venendo alla gestione sanitaria del parco giocatori e dei loro team, ha spiegato che “dai primi di dicembre, ovvero sei settimane prima del torneo, apriremo la nostra bolla. I giocatori potranno venire quando vogliono da lì in poi. Prevediamo che i giocatori al loro arrivo non debbano restare in isolamento per 14 giorni, come invece è previsto dai protocolli attuali. Ogni anno si dice che noi siamo ‘The happy Slam’, diciamo che l’anno prossimo saremo ‘The happy and safe Slam’ (felice e sicuro)”.

Dal momento che non si gioca solo a Melbourne a inizio stagione, Tiley ha consultato degli esperti per far sì che anche l’ATP Cup e il torneo di Adelaide si possano giocare in sicurezza. In Australia verranno quindi create cinque “bolle” per garantire ai giocatori e ai possibili spettatori di partecipare correndo il minimo dei rischi. Oltre a Melbourne, già citata, faranno lo stesso anche Perth, Brisbane, Sydney e Adelaide. Gli atleti potranno quindi arrivare sin da dicembre in Australia e allenarsi sotto una delle cinque “bolle” predisposte da Tennis Australia.

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