Black Lives Matter travolge il tennis: rimandata la giornata a Flushing Meadows

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Black Lives Matter travolge il tennis: rimandata la giornata a Flushing Meadows

Prima Naomi Osaka rinuncia a giocare la semifinale in supporto all’azione dei giocatori NBA. Poi la decisione degli organizzatori di rimandare la giornata di giovedì

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Con un comunicato a tutti gli addetti ai lavori della bolla di Flushing Meadows mercoledì sera verso le 22, la direzione del Western&Southern Open ha deciso di posticipare tutte le partite in programma giovedì alla giornata di venerdì, con le finali probabilmente slittate alla giornata di sabato.

Era iniziato nel pomeriggio di mercoledì, con tutte le partite del campionato di basket NBA rimandate per la protesta dei giocatori, mobilitatisi a causa dell’ennesimo episodio di violenza che negli Stati Uniti ha visto protagonista la polizia contro un cittadino di colore. Domenica scorsa Jacob Blake, un uomo di 29 anni, è stato gravemente ferito con sette colpi di pistola da un poliziotto a Ketosha in Wisconsin, una cittadina vicino a Milwaukee.

Vedendo quello che stava succedendo, Naomi Osaka ha deciso di pubblicare sui propri social media l’intenzione di non scendere in campo per la propria semifinale contro Elise Mertens.

“Come molti di voi sapranno, dovevo giocare la mia semifinale domani [giovedì n.d.r.]. Tuttavia, prima che essere un’atleta, sono una donna di colore. E come donna di colore credo che ci siano cose più importanti cui prestare attenzione piuttosto che guardarmi mentre gioco a tennis. Non credo succederà nulla di drastico se non gioco, ma iniziare una conversazione in uno sport principalmente bianco è un passo nella giusta direzione. Guardare il continuo genocidio della gente di colore per mano della polizia mi dà il voltastomaco. Non ne posso più di vedere spuntare un nuovo hashtag ogni giorno e sono stanca di ripetere sempre i soliti discorsi. Quando ne avremo abbastanza?

Alla fine della sua partita vittoriosa contro Filip Krajinovic, è stato chiesto a Milos Raonic cosa ne pensasse della decisione di Osaka di non giocare (a quel punto non era ancora stata diffusa la notizia che la giornata era cancellata): “Avevo pensato di non scendere in campo, ma per come è fatto il tennis sarebbe stato un walkover. Non basta indossare un’adesivo, bisogna fare qualcosa che davvero crei un disagio tangibile“.

L’annuncio ufficiale è stato dato congiuntamente da ATP, WTA e USTA verso le 23:10 ora locale di New York.

Il comunicato recita: “Come sport, il tennis prende una posizione collettiva contro le disuguaglianze razziali e l’ingiustizia sociale che ancora una volta è stata catapultata alla ribalta negli Stati Uniti. La USTA, l’ATP Tour e la WTA hanno deciso di riconoscere questo momento storico sospendendo il Western&Southern Open giovedì 27 agosto. Le partite ricominceranno venerdì 28 agosto“.

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