Cincinnati, Naomi Osaka si ritira: Azarenka vince la finale senza giocare

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Cincinnati, Naomi Osaka si ritira: Azarenka vince la finale senza giocare

Il tendine del ginocchio sinistro costringe Osaka alla prudenza. Per Azarenka è il 21° titolo in carriera, il secondo in questo torneo

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Naomi Osaka - Cincinnati 2020 (via Twitter, @WTA)
 

Dopo il rifiuto di scendere in campo per la semifinale, in accordo con le proteste del movimento Black Lives Matter, semifinale poi disputata e vinta con un giorno di ritardo contro Elise Mertens, Naomi Osaka si è ritirata dal Western & Southern Open prima di giocare la finale. La campionessa del ‘torneo di Cincinnati’ è così Vika Azarenka, per walkover. La bielorussa solleva questo trofeo per la seconda volta dopo la vittoria del 2013. Per lei si tratta del 21° titolo in carriera, a quattro anni e mezzo dall’ultima vittoria (Miami 2016).

La motivazione del ritiro di Osaka è un infortunio al tendine del ginocchio sinistro. “Ho sentito tirare il tendine del ginocchio già nel primo match. Non giocavo un match da sei o sette mesi, quindi ho pensato fosse normale”, ha spiegato Osaka in conferenza stampa. “Nel match di ieri, ho sentito tirare di più durante quel lunghissimo turno di servizio e da lì la cosa è andata peggiorando. Durante il tie-break, ho avvertito un dolore ancora più forte. Quello è stato il momento chiave“.

Verosimilmente si tratta di un ritiro precauzionale, considerando che l’orario d’esordio di Osaka allo US Open è già fissato ed è piuttosto imminente: la giapponese chiuderà il programma dell’Arthur Ashe contro Misaki Doi lunedì sera, quando in Italia sarà già la notte tra lunedì e martedì, attorno alle 3 italiane. L’entità dell’infortunio e, di conseguenza, anche del recupero non è chiara neanche per la stessa Osaka. “Con queste cose non si sa mai. Spero di avere abbastanza tempo. Credo di poterne sapere di più solo dopo aver giocato il primo match“.

L’idea di essere in campo già tra due giorni, per di più con un infortunio pendente, certo non è incoraggiante, ma Osaka la prende con filosofia e con la solita adorabile serenità. “Onestamente sono un po’ stressata, ma allo stesso tempo sento di dovermi ricordare che sono stata io a decidere di venire qui. Di conseguenza non devo essere stressata e semplicemente dovrei essere felice di poter giocare. Questo è ciò su cui sto cercando di mentalizzarmi. Certamente non voglio perdere al primo turno, non voglio neanche pensarci, ma so che è una possibilità. Penserò solo a fare il meglio che posso“.

A seguito della cancellazione della finale femminile, l’organizzazione del Western & Southern Open ha spostato la finale di doppio femminile (Peschke/Schuurs vs Melichar/Y. Xu) sul Louis Armstrong, mentre la finale maschile si disputerà regolarmente non prima delle 19.


Il tabellone maschile dello US Open 2020
Il tabellone femminile dello US Open 2020

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