Berrettini non trema: per lui ancora ottavi allo US Open

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Berrettini non trema: per lui ancora ottavi allo US Open

Matteo Berrettini supera in tre set con grande autorità Casper Ruud, che l’aveva eliminato all’ultimo Roland Garros. Al prossimo turno trova Rublev come lo scorso anno

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Matteo Berrettini in action against Casper Ruud during a men's singles match at the 2020 US Open. (Photo by Pete Staples/USTA)
 

[6] M. Berrettini b. [30] C. Ruud 6-4 6-4 6-2

Le parole di Matteo Berrettini dopo il match

La maturità di un campione si vede da tante cose. Una di queste è l’autorità e la tranquillità con la quale gestisce partite nelle quali sulla carta è favorito ma che comunque nascondono qualche insidia. Matteo Berrettini ha dimostrato in questo terzo turno dello US Open 2020 perché merita di avere la classifica che ha, portando a casa con un punteggio nettissimo un match contro un giocatore che lo scorso anno lo aveva battuto in un’occasione importante e che avrebbe potuto irretirlo in una rissa tennistica dal risultato incerto se gli avesse permesso di impostare la partita secondo i suoi schemi.

Matteo invece è partito in maniera perfetta, quasi alla Federer, trovando subito il giusto feeling con il match e mettendo a segno il break quasi immediatamente, al terzo game, con un ottimo game di risposta condito da un paio dei suoi famosi diritti. Difendendo quel break di vantaggio Matteo ha portato a casa il primo set, salvando l’unica palla break a sfavore con un bel serve and volley, anche se era evidente che Ruud stava entrando in partita, aggredendo quando possibile sulle seconde di Berrettini e soprattutto tessendo la tela sulla diagonale rovescia con il diritto anomalo.

Nel secondo set Matteo ha iniziato a soffrire di più sugli scambi da fondo che si prolungavano, ma con grande compostezza ha mantenuto il comando del gioco nei suoi turni di battuta ed ha aspettato il momento giusto per piazzare la zampata vincente. Il momento è arrivato al nono gioco, quando sull’unica palla break procuratasi, peraltro con uno splendido attacco di rovescio slice, è andato a prendersi il punto a rete ed ha poi chiuso il parziale al servizio.

Il terzo set, nonostante abbia avuto un punteggio sulla carta molto più netto, è stato più equilibrato di quanto si possa immaginare: Ruud ha avuto due chance di andare in vantaggio per 2-0, ma entrambe sono svanite, anche se sulla seconda c’è qualche rammarico per un errore da fondo evitabile su uno scambio che si era allungato entrando nella zona più congeniale del norvegese.

Nel game seguente il contrappasso tennistico ha colpito inesorabilmente, con Berrettini che con un altro break ha dato il via all’allungo che l’ha portato sul 5-1 ed ha sancito la fine virtuale del match. Tra le grida di Giovanni Bartocci, il ristoratore tifoso di Matteo che ha seguito la partita da fuori i cancelli di Flushing Meadows a pochi metri dal campo 17 e che è stato persino inquadrato dalla ESPN durante le fasi finali del match, Ruud ha annullato quattro match point nel settimo gioco, ma pochi minuti dopo ha dovuto capitolare.

Berrettini raggiunge così per il secondo anno consecutivo gli ottavi di finale allo US Open, dove incontrerà proprio come nel 2019 Andrey Rublev, che nel suo ottavo ha battuto molto nettamente Salvatore Caruso. I precedenti ufficiali tra i due vedono Matteo in vantaggio per 3 vittorie a 1, con l’unica affermazione per il russo venuta sul cemento indoor di Marsiglia nel 2019. Tuttavia sia Casper Ruud sia Matteo Berrettini si sono ricordati di un’altro match disputatosi tra i due a livello juniores: al secondo turno del torneo di Wimbledon junior, Berrettini, che si era qualificato, aveva perso contro Rublev, a quel tempo testa di serie n.1, per 4-6 6-3 14-12.

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